Archivio tag: charlie hunnam

Rebel Moon – Parte 1: La figlia del fuoco, la recensione

Zack Snyder non è solo un regista di blockbuster con una fortissima personalità autoriale, ma è anche un fenomeno che andrebbe studiato, frutto di un’agguerrita (e inspiegabile, a parere di chi scrive) bagarre che si svolge fondamentalmente sui social network da anni tra sostenitori e detrattori. Ma non una contesa da bar come se ne incrociano a bizzeffe nei gruppi facebook, bensì un fomentatissimo stuolo di fan che si scannano per ogni sciocchezza con stronzissimi haters, come neanche nella curva sud dello stadio Olimpico durante un derby Roma-Lazio.

Anche se il regista era già noto oggetto di pro e contro dai tempi di 300 e Watchmen, sia perché aveva “osato” trasporre per immagini (ottimamente, aggiungo io) due graphic novel di un certo peso, sia perché qualcuno ha visto nelle sue opere un sottotesto vicino alla destra politica. Ma lo scontro di vedute si è accentuato senza dubbio con l’entrata in gioco dell’universo cinematografico DC Comics che Snyder stava seguendo come supervisore e produttore fino alla disfatta con Justice League e all’allontanamento da Warner Bros. che poi ha generato la lenta agonia e la morte del DCEU. Insomma, uno di quei registi che ha saputo imporsi nell’immaginario collettivo non solo per le sue opere ma soprattutto per le discussioni che si sono generate attorno ad esse e che è nuovamente sotto i riflettori oggi, poco prima del Natale 2023, per l’uscita della prima parte del suo fanta-action prodotto per Netflix, Rebel Moon.

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The Kelly Gang e Governance – Il prezzo del potere disponibili in bluray disc

CG Entertainment si contraddistingue sempre per il suo listino home video d’enorme varietà. Un’offerta, la sua, davvero dedita alla pluralità e capace di restituire prodotti utili ad accontentare tutti i palati, sia che si ami il cinema di ieri che quello di oggi, sia quello di genere che quello d’autore. Nelle scorse settimane CG ha arricchito il proprio listino con The Kelly Gang e Governance – Il prezzo del potere, due film estremamente diversi l’uno dall’altro ma entrambi desiderosi di far dialogare il cinema di genere con uno sguardo rigorosamente autoriale. Entrambi i titoli arrivano sul nostro mercato home video in alta definizione bluray disc, tutti e due distribuiti sotto il duplice marchio CG Entertainment e Adler Entertainment.

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Guy Ritchie torna al crime: The Gentlemen in blu-ray

Sapete qual è la differenza tra una crime-comedy di Guy Ritchie e i film nati sull’orma delle crime-comedy di Guy Ritchie? Semplice: Guy Ritchie stesso! Il regista britannico ha infatti creato un vero e proprio genere che, a sua volta, si ispira palesemente al pulp di Quentin Tarantino, esasperato negli espedienti grotteschi, ripulito dagli eccessi splatter e condito con una forte dose di umorismo british che sa far la differenza. Dai tempi di Lock ‘n Stock (1998) e Snatch (2000), il panorama cinematografico crime si è riempito di film che guardano fondamentalmente al modello di Guy Ritchie, ma quasi mai nessuno è riuscito a replicare la formula impeccabile dal regista e sceneggiatore di Hatfield, che su questo tipo di film ha costruito una carriera. Infatti, dopo i passi artisticamente falsi con prodotti da majors come l’insapore King Arthur – Il potere della spada o il disastroso live-action di Aladdin, Ritchie è tornato a casa e alla sua passione primaria, la crime-comedy, scrivendo, dirigendo e producendo The Gentlemen.

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Triple Frontier, la recensione

Soldi, soldi, soldi” avrebbe intonato Mahmood vedendo questo film.

Il leitmotiv per ben due ore è proprio questo: i soldi.

Santiago “Pope” Garciainterpretato dal sempre ottimo Oscar Isaac – è un agente delle forze speciali, un “mercenario” che agisce quasi sempre ai limiti della legalità durante le sue missioni.

Molto preparato e intelligente cerca, da ben tre anni, di poter incastrare il super boss del narcotraffico Lorea. Quest’ultimo è nascosto nella giungla con una vera e propria montagna di soldi; la “soffiata arriva grazie alla bellissima informatrice (ma purtroppo secondaria) Yovanna, interpretata da Adria Arjona.

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Papillon, la recensione

Alcune storie sono immortali, sedimentate nell’immaginario dello spettatore/lettore e facilmente rielaborabili per essere raccontate a generazioni differenti. Papillon, pur ispirandosi alla vera storia del galeotto Henri Charriére, fa suo un topos che sta alla base di tanta letteratura, ovvero la lotta per la libertà, in modo tale da sorreggersi sulle spalle di un vero e proprio archetipo narrativo.

Con illustri antenati quali Il Conte di Montecristo, il ricco e sempre avvincente filone avventuroso delle evasioni dal carcere trova nell’incredibile autobiografia di Henri Charriére terreno fertile per generare un bestseller e una trasposizione cinematografica di grande successo.

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Re Artù secondo Guy Ritchie: arriva in Blu-ray King Arthur – Il Potere della Spada

Che sia realmente esistito o totalmente frutto di folclore e leggende, Re Artù è una figura chiave su cui si fondano buona parte dei miti della Gran Bretagna. Monarca ideale, capace di fungere da modello esemplare sia in guerra che nei periodi di pace, Re Artù è il personaggio cardine del Ciclo Bretone, ossia l’insieme di tutte quelle leggende celtiche poste alla base delle isole britanniche e della Bretagna.

Chi, almeno una volta nella vita, non ha sentito parlare di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda? O di Excalibur? O di Camelot? Una leggenda che risiede nell’immaginario di tutti e che dunque non poteva che essere riproposta sul grande schermo centinaia e centinaia di volte. Che sia prediletto il lato storico o il lato fantasy non fa alcuna differenza, quel che è certo è che il mito di Artù non è una novità al cinema. L’ultima voce ad aggiungersi al coro è quella del cineasta inglese Guy Ritchie che decide di far rivivere il mito ancora una volta, adattando la celebre leggenda al suo stile grottesco ed iper-veloce. Nasce così King Arthur – Il potere della spada, adesso disponibile in home video grazie a Warner Bros Entertainment.

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Biografilm 2017: Civiltà perduta, la recensione

Percy Fawcett è un maggiore dell’esercito britannico che nei primi anni del ‘900 scruta con una punta di invidia le medaglie appuntate sul petto dei colleghi di pari grado, in attesa della giusta occasione per dare finalmente una svolta alla sua carriera e riscattare la reputazione e il buon nome della sua famiglia. L’opportunità arriva sotto forma di un’inaspettata spedizione sul confine tra Bolivia e Brasile con lo scopo di mappare una parte sconosciuta della foresta amazzonica. Dopo alcune titubanze, Percy (interpretato da Charlie Hunnam) si butta nella prima di diverse spedizioni dove incapperà in prove concrete di un’antica civiltà in una terra che fino a quel momento si pensava fosse completamente inesplorata. La scoperta gli procura derisione da parte della Royal Geographical Society e una personale ossessione verso quella ipotetica città perduta a cui dà il nome di “Z”.

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King Arthur – Il potere della Spada, la recensione

Considerato per lungo tempo un secolo buio dal punto di vista culturale e dello sviluppo scientifico, il medioevo negli ultimi anni sta vivendo una forte e decisa rivalutazione in tutti i campi anche e soprattutto grazie al cinema e alle serie tv che hanno saputo attingere a piene mani dall’immensa fonte di miti e leggende popolari, e non, sorte in questa epoca. Una delle più famose al pubblico è quella relativa al mito bretone di Re Artù, i Cavalieri della Tavola Rotonda e la magica spada Excalibur, che hanno ispirato registi di ogni epoca che vi hanno dedicato film di qualsiasi natura. Stavolta è il turno dell’inglese Guy Ritchie, uno degli autori più apprezzati del panorama internazionale, cimentarsi nel racconto di questo affascinante mito con il suo ultimo lavoro, King Arthur – Il potere della spada.

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Crimson Peak, la recensione

Era nell’aria da tempo. Uno dei maggiori talenti del cinema fantastico contemporaneo, il messicano Guillermo Del Toro, doveva cimentarsi col filone gotico e l’occasione arriva con il prestigioso Crimson Peak. Del resto c’erano stati chiari segnali della passione di Del Toro per le atmosfere lugubri e decadenti che ammantano vecchi manieri arroccati, basta guardare alla sua carriera extra registica con il bellissimo The Orphanage, che ha prodotto, e Non avere paura del buio, che ha prodotto e sceneggiato. Per il suo esordio gotico, il regista messicano ha deciso, coerentemente, di cimentarsi con un racconto di fantasmi, omaggiando proprio la più classica tradizione di genere, e pur rimanendo rigoroso nello stile e nella narrazione, con Crimson Peak riesce a infondere un’impronta altamente personale e autoriale.

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Crimson Peak: tutti i materiali video del nuovo horror di Guillermo Del Toro

Domani, 22 ottobre, sarà nelle sale italiane grazie a Universal Pictures l’attesissimo Crimson Peak, ritorno all’horror da parte di uno dei più talentuosi registi del panorama fantastico contemporaneo, Guillermo Del Toro. In attesa di poter leggere la nostra recensione in anteprima e vedere il film con i vostri occhi, vi proponiamo tutti i materiali video resi disponibili fino ad oggi dalla Universal Pictures Italia, ovvero le clip e i backstage del film.

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