Archivio tag: Charlotte Gainsbourg

Sundown, la recensione

Quello del critico è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo. Se poi il film da giudicare è Sundown di Michel Franco allora quel compito raggiunge difficoltà estreme. Perchè il regista messicano che aveva stupito e incantato Venezia con Nuevo Orden (vincitore del Gran Premio della giuria nel 2020) torna a far parlare di sé con un film che non lascia spazio a mezze misure. Usiamo un banale luogo comune e affermiamo che un tale film o lo si ama o lo si odia.

Noi non abbiamo nessun dubbio e scegliamo la busta numero due. Perchè Sundown è sconvolgente ed estremo.

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Valutazione: 4.0/10 (su un totale di 1 voto)
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L’accusa, la recensione

L’accusa (Les choses humaines), diretto da Yvan Attal e basato sull’omonimo romanzo di Karin Tuil, è stato presentato nella selezione ufficiale del Festival di Venezia e segue le vicende di Alexandre Fael studente modello, figlio di Jean, opinionista francese, e Claire, una saggista femminista. Quando Alexandre ritorna a Parigi dall’America per fare visita ai propri genitori, durante una cena conosce Mila, la giovane figlia del nuovo compagno di sua  madre. Dopo la cena, Alexandre porta la giovane Mila a una festa. Il giorno dopo la ragazza denuncia Alexandre per stupro, ma qui sorgono i primi dubbi e le prime preoccupazioni: l’ha veramente violentata? La denuncia è solo un modo per vendicarsi nei confronti della madre del ragazzo che ha distrutto il precedente matrimonio del padre? Le accuse vanno a mettere subito in crisi la situazione della famiglia di Alexandre che si ritrova all’improvviso a doversi non solo confrontare con la giustizia ma con sé stessi e le proprie contraddizioni.

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Valutazione: 2.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Disponibili in blu-ray Dark Crimes e Made in France

Sono disponibili da qualche settimana, sotto il duplice marchio CG Entertainment e 102 Distribution, due piccolissimi film ad alta tensione accomunati dallo stesso quantitativo di potenziale inespresso. Due film capaci – per motivi differenti – di destare un certo interesse ma che, purtroppo, alla fine lasciano entrambi il retrogusto di grossa occasione mancata. Da una parte c’è Dark Crimes, un oscuro thriller che si prefigge lo scopo di rilanciare l’ormai disperso Jim Carrey in vesti decisamente inedite, mentre dall’altro lato abbiamo Made in France, un tesissimo film drammatico che affronta il tema dello jihadismo e che ha spaventosamente anticipato alcuni recenti e tristi fatti di cronaca.

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La Director’s cut di Nymphomaniac in Blu-ray

Di Nymphomaniac si è parlato abbondantemente in ogni piattaforma dedicata al cinema (noi stessi ne abbiamo parlato qui e qui), indubbiamente uno scandalo annunciato che ha beato del suo status di film “proibito”, ma anche un’opera che si è rivelata così ricca di spunti, argomenti e bellissime immagini da aver dato ragione, ancora una volta, a chi ritiene Lars Von Trier un genio piuttosto che un cialtrone. La Good Films ha distribuito il film al cinema in versione theatrical nei previsti due volumi, poi portati in home video da CG Entertainment in un’ottima versione in alta definizione (ne abbiamo parlato qui) che riproponeva le stesse versioni viste in sala. Ma CG Entertainment non si ferma e ci propone anche la tanto attesa Director’s cut del film.

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Samba, la recensione

Eric Toledano e Olivier Nakache, già registi del cult Quasi amici, tornano sul grande schermo con Samba, affidandosi ancora una volta al talento di Omar Sy e al racconto di storie complesse e delicate. Al centro della pellicola, infatti, troviamo tematiche più che mai attuali e burrascose in Francia: l’immigrazione e l’integrazione. Samba è un ragazzo senegalese senza permesso di soggiorno, che affronta ogni giorno sfide e difficoltà pur di rimanere a Parigi e non tornare in Africa. L’incontro con la fragile e confusa Alice (Charlotte Gainsbourg), che lavora in un centro che si prende cura degli emigrati, potrebbe rappresentare una svolta nella vita di entrambi. Il loro rapporto, messo costantemente a dura prova, riuscirà a superare ostacoli e problematiche sociali e relazionali?

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +7 (da 7 voti)

Nymphomaniac: in Blu-ray i due volumi del film scandalo di Lars Von Trier

È stato il film dello scandalo, uno scanalo annunciato, ovviamente, ma Lars Von Trier è ormai diventato uno specialista nella vendita delle suo opere. Parliamo di Nymphomaniac, che la Good Films ha distribuito in Italia in versione theatrical la scorsa primavera nei previsti due volumi e che ora CG Entertainment ha portato in home video in un’ottima versione in alta definizione.

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Incompresa, la recensione

Asia Argento è un “personaggio” singolare, tanto eccessivo quanto vicino alla forma più pura di cinema, sintesi dell’artista che non sa (o non può) trovare una sua dimensione personale e autore con una cifra stilistica ormai rodata. Asia Argento vive di contraddizioni, lo ha dimostrato come attrice, come persona e come regista e Incompresa è forse la sublimazione di questa schizofrenia professionale, un’opera che ti fa costantemente chiedere: ma ci è o ci fa?

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Speciale: Lars von Trier – Ninfomane dello schermo

Capitolo 0. La Fine Del Mondo o; Vita e Morte di Lars Von Trier

Lars Trier nasce a Copenhagen il 30 aprile 1956, figlio di una Comunista e di un Social Democratico, entrambi nudisti. Trascorre la sua infanzia tra campeggi naturalisti, vittima di attacchi Ossessivo-Compulsivi che lo convincono di poter evitare la fine del mondo eseguendo azioni ritualistiche. Sviluppa la propria mente in una casa dove le regole non esistono e dove le infrastrutture sociali e religiose non hanno possibilità di entrare.
Nel 1989, la madre gli rivela, sul letto di morte, che suo padre non era un nudista, anzi, non era neanche suo padre.

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Valutazione: +1 (da 1 voto)

Nymphomaniac Vol. II, la recensione

Si concludeva in maniera beffardamente drammatica il Vol. 1 della gargantuesca epopea erotica messa in scena dal genio e sregolatezza Lars Von Trier, con la giovane Joe, interpretata dalla deliziosa Stacy Martin, che si rendeva conto della sua desensibilizzazione al piacere. Poi, sulle note quasi ossimoriche dei Rammstein, c’era qualche assaggio dei Vol. 2 scorrere affiancato ai titoli di coda, anticipando il brusco cambiamento di tono che la seconda parte di Nymphomaniac avrebbe subito.  Promessa mantenuta e al suo secondo atto l’affresco erotico/drammatico di Von Trier si tinge di nero, si fa più cupo, disperato e ossessivo, mantenendo fede agli ultimi istanti di disperazione del film precedente.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Nymphomaniac Vol. I, la recensione

E’ finalmente arrivato nei cinema italiani – fra curiosità e polemiche, aspettative e scetticismo – Nymphomaniac vol. I, prima parte della chiacchieratissima ultima fatica del regista ‘maledetto’ Lars Von Trier. La pellicola, che per circa un anno ha alimentato fantasie, congetture e dibattiti, ha debuttato nelle nostre sale in una versione più corta di 8 minuti rispetto a quella, già censurata, destinata alla distribuzione nelle sale cinematografiche (versione che Von Trier ha autorizzato ma alla cui realizzazione non ha collaborato direttamente). In ogni caso, sembra che, a esser tagliati, siano stati prevalentemente dialoghi, insieme a qualche dettaglio anatomico evidentemente troppo ‘spinto’ per la bacchettona sensibilità italiana.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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