Archivio tag: commedia francese

Benvenuti… ma non troppo, la recensione

Il rigido inverno francese porta il governo a adottare originali misure di sicurezza per salvaguardare i senzatetto.
I cittadini che vivono in appartamenti con stanze libere, pertanto, dovranno ospitare persone disagiate e/o senza fissa dimora. Il provvedimento, naturalmente, non sarà privo di conseguenze. In particolare al civico 86 di Rue du Cherche Midi, dove abitano le famiglie protagoniste: i coniugi borghesi Dubreil (Karin Viard e Didier Bourdon) e i radical chic Bretzel (Valérie Bonneton e Michel Vuillermoz).
L’intrusione di perfetti estranei nelle loro dimore romperà vigorosamente i già precari equilibri domestici e condominiali, lasciando emergere contraddizioni e abiezioni a tutto spiano.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Les Souvenirs, la recensione

Les Souvenirs, ultimo film firmato dal regista francese Jean-Paul Rouve, mette in scena la semplicità e i piccoli problemi di una famiglia francese come tante altre. L’abilità di far convergere una comicità genuina e drammi personali e/o sociali ha fatto per decenni la fortuna del cinema italiano, e dell’abusata etichetta di “commedia all’italiana”, ma ormai da qualche anno questa capacità sembra essere diventata propria del cinema francese. E mentre noi festeggiamo i grandi numeri del nazionalissimo (e invendibile fuori dai confini italiani) Checco Zalone, la Francia ha realizzato commedie acclamate a livello internazionale come Quasi Amici, Tutto sua madre e Cena tra amici; possiamo dire senza esagerazioni che è il momento della “commedia alla francese” e l’Italia può solo tristemente emulare (vedi Benvenuti al sud e Il nome del figlio).

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Tutti pazzi in casa mia, la recensione

Per Michel (Christian Clavier), ordinario dentista borghese, è un sabato mattina come tanti altri quando trova, in una bancarella, il vinile che cercava da una vita: Me, Myself and I di Niel Youart. Si precipita a casa, non desiderando altro che un’oretta tutta per sé ad ascoltare le sospirate note dell’album… Ma pare abbia scelto il pomeriggio sbagliato per rilassarsi! Una moglie depressa con uno scomodo segreto, un figlio perdigiorno con la fissa dei diritti umani e un’amante irascibile rappresentano infatti soltanto uno spicchio degli improbabili personaggi con i quali Michel si scontrerà nel giro di poche ore, destreggiandosi contemporaneamente tra i grotteschi preparativi per la festa del vicinato, ascensori bloccati e tubature capricciose.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Supercondriaco, la recensione

Supercondriaco è una commedia fresca e frizzante scritta, diretta e interpretata dall’ormai popolare Dany Boon (Giù al Nord; Niente da Dichiarare), fortunato alfiere della contemporanea commedia d’oltralpe. Lo spunto alla base dell’intreccio, come si evince dal bizzarro neologismo che da il titolo alla pellicola, è l’atteggiamento paranoico che scaturisce dalla patologica e insensata convinzione di essere affetti da ogni malattia possibile e immaginabile. Il protagonista Romain (Boon), quarantenne scapolo e senza figli, è proprio un ipocondriaco nevrotico e insopportabile, instancabile persecutore di Dimitri Zvenka (Kad Merad), suo medico curante.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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