Archivio tag: dal teatro al cinema

Educazione fisica, la recensione

In un pomeriggio assolato, quattro genitori di tre studenti di terza media vengono convocati dalla preside nella fatiscente palestra della scuola. Non hanno la più pallida idea del perché sono stati convocati lì, in modo così insolito tra l’altro. Quando sopraggiunge la preside tutto diventa chiaro. Tutto diventa tristemente e pericolosamente chiaro. Franco, Carmen, Aldo e Rossella sono i rispettivi genitori di tre ragazzi che – sostiene la preside – hanno aggredito, immobilizzato e stuprato una loro compagna di classe. Uno stupro che, a detta della ragazza aggredita, sembra essere accaduto più volte e proprio in quella palestra isolata. I genitori faticano a credere alle parole della preside, tutto sembra assurdo fino a quando vengono messi di fronte ad un video che testimonia il triste accaduto. La preside è intenzionata a rivolgersi alle autorità. I genitori, al contrario, sono disposti a tutto pur di salvare la reputazione dei loro figli.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Una festa esagerata, la recensione

Una città variopinta e dalla millenaria storia, tradizione e cultura come Napoli, non può non avere tanti artisti che, in diversi campi, hanno saputo raccontarla con un sorriso talvolta malinconico e volto a enfatizzare il calore di un intero popolo. Tra questi c’è senza dubbio Vincenzo Salemme il quale si è ormai affermato come uno degli attori che meglio ha cavalcato la tradizione della comicità classica partenopea (quella di Totò ed Eduardo De Filippo, per intenderci) nella sua lunga attività a teatro prima e al cinema poi. Un connubio, quello tra palco e grande schermo, che sintetizza alla perfezione i due amori del regista nativo di Bacoli e che trova il suo naturale sfogo nel suo nuovo lavoro dal titolo Una festa esagerata, tratto da un’omonima opera teatrale, appunto, scritta dallo stesso Salemme. L’operazione di trasposizione, molto ambiziosa quanto complessa, si rivela riuscita solo in parte e partorisce una commedia nel complesso gradevole e a tratti divertente, ma resa zoppicante da una storia troppo farsesca e telefonata.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Gli ultimi saranno gli ultimi, la recensione

“E’ un film che racconta di una reazione”, con questa parole Massimiliano Bruno definisce il suo ultimo film, Gli ultimi saranno gli ultimi, parole semplici che però colgono il cuore del film stesso. Luciana (Paola Cortellesi) è una donna che conduce una vita ordinaria, non ha mai preteso troppo e si accontenta di quella che possiede; è una donna che non ha mai reagito, ha sempre preferito ripensarci dopo, non rispondere subito ma chiedersi come sarebbe stato giusto rispondere. Nonostante questo, la protagonista de Gli ultimi saranno gli ultimi è una donna estremamente forte che porta con sé l’incarico di sostenere la sua vita, quella del marito e, soprattutto, quella di un bambino in arrivo.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)