Archivio tag: danny boyle

Yesterday, la recensione

Yesterday è l’immagine cristallina dell’attuale cinema di Danny Boyle: un cinema addomesticato, fatto di compromessi, assolutamente gradevole ma lontanissimo da quel sapore anarchico, libero, originale che ha contraddistinto l’autore di Trainspotting negli anni 90 e primi 2000. È come se Boyle, dopo l’Oscar per The Millionaire, sia morto e rimpiazzato dal suo fratello gemello meno talentuoso. Yesterday riassume perfettamente quest’arco trasformativo perché in una storia adorabile e appassionante, personaggi generalmente ben scritti, si innesta a poco a poco una backstory romantica che finisce per fagocitare tutto il resto, insozzandolo con siparietti di un buonismo disarmante e irreale, fino a una delle conclusioni peggio scritte e incoerenti degli ultimi anni.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

T2 Trainspotting, la recensione

Era il 1996 quando usciva nei cinema Trainspotting, un film capace di destare scandalo per le tematiche trattate diventando immediatamente di culto tra un pubblico giovane, ma anche capace di porre all’attenzione generale Danny Boyle, regista inglese che all’epoca era al suo secondo film.

Adattando l’omonimo romanzo di Irvine Welsh, Boyle aveva portato all’attenzione delle masse l’esistenza meschina e squallida di un quartetto di tossici di Edimburgo: Renton, Murphy detto Spud, Tommy e Simon detto Sick Boy. Poco più che ventenni, amici affiatati e dediti all’uso dell’eroina, che immancabilmente getterà le loro vite nella più cupa disperazione.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

T2 – Trainspotting: Danny Boyle presenta il film a Roma [Video]

Il 26 febbraio Renton, Sick Boy, Spud e Begbie tornano al cinema dopo oltre 20 anni per uno dei sequel più attesi di sempre: T2 – Trainspotting. Squadra che vince non si cambia, così tutti gli attori del mitico film originario tornano in questo secondo capitolo, che porta ancora una volta la firma di Danny Boyle.

Proprio il regista, prima di partire per la capitale tedesca per presentare il suo film al 67° Festival di Berlino, è stato protagonista di una interessantissima masterclass svoltasi a Roma negli spazi del Maxxi. Ma nella mattinata, Boyle ha tenuto un altrettanto interessante conferenza stampa nella suggestiva location dell’ex caserma Guido Reni.

Di seguito vi mostriamo il video integrale della conferenza stampa e, a seguire, un riassunto scritto dell’incontro.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Ex Machina, la recensione

Nel 1816 Mary Shelley cominciava a scrivere, quasi per gioco, quello che poi è diventato uno dei romanzi gotici più celebri di sempre, Frankenstein. A distanza di 200 anni, la storia dell’uomo che gioca ad essere Dio utilizzando la fantascienza con la credibilità della scienza continua a influenzare l’immaginario, rinnovando così una tradizione fondante per il genere. È chiaro come anche l’esordio registico dello sceneggiatore Alex Garland guardi in quella direzione ed Ex Machina, oltre che essere una bellissima parabola sul confine tra umano e inumano, è anche un’acuta e complessa variante del rapporto Creatura/ Creatore in lucida prosecuzione frankensteiniana.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Steve Jobs: il trailer italiano del biopic diretto da Danny Boyle

Dopo l’insuccesso di Jobs, il film che vedeva Ashton Kutcher protagonista, Steve Jobs ritorna al cinema, questa volta interpretato da un promettente Michael Fassbender. Vi mostriamo il trailer italiano di Steve Jobs, diretto dal regista premio Oscar Danny Boyle, che vede nel cast al fianco di Fassbender, Kate Winslet nei panni di Joanna Hoffman, Seth Rogen in quelli di Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, e Jeff Daniels come John Sculley. Al loro fianco anche Katherine Waterston e Michael Stuhlbarg.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

In Trance, la recensione

Simon lavora in una casa d’aste, dove preziosissime opera d’arte sono sotto i suoi occhi quotidianamente. Deciso a dare una svolta alla sua vita, l’uomo decide di aiutare una gag criminale a trafugare un dipinto di Goya, Streghe in aria, ma la sfortuna vuole che durante il colpo Simon venga colpito alla testa, il che gli provoca la perdita dei sensi, il ricovero in ospedale e una piccola perdita della memoria… però piccola in modo sufficiente da non fargli più ricordare dove ha nascosto il dipinto rubato. Convinto che voglia imbrogliarlo, il capobanda Franck tortura Simon, ma quando si rende conto che l’uomo davvero ha perso la memoria, lo costringe ad andare in terapia dalla dottoressa Elizabeth Lamb per farsi ipnotizzare e cercare così di carpire la preziosa informazione. Ma nel momento in cui la dottoressa Lamb comincia le sedute ipnotiche i ricordi di Simon cominciano a intrecciarsi, così come il confine tra realtà e immaginato.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)