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Book Club – Tutto può succedere, la recensione

Jane Fonda, Diane Keaton, Candice Bergen, Mary Steenburgen. Quattro premi Oscar, una sfilza di Golden Globe e Emmy, scendono in campo per dimostrare che in fondo non è mai troppo tardi per vivere la propria vita, senza doverla considerare terminata prima del naturale corso biologico. Ovviamente, detto da 4 mostri sacri, è molto più facile crederci.
Appuntamento al parco, la recensione

Emily (Diane Keaton) è una vedova dalla vita apparentemente perfetta; ha una bella casa, un gruppo di amiche e si dedica con entusiasmo al volontariato. Tuttavia non si fatica a capire che la donna sia, in effetti, prigioniera del suo status di borghese in un ambiente falso e artificioso… oltre che dei debiti a lei lasciati dal defunto marito. Donald (Brendan Gleeson), invece, ha deciso di vivere ai margini della società, in una baracca che si è costruito da sé nel parco di fronte la dimora di Emily. Quando quest’ultima è suo malgrado testimone di un’aggressione ai danni dell’uomo, e chiama la polizia, tra i due nascerà un rapporto tanto profondo quanto complesso, a causa degli stili di vita tragicamente inconciliabili e non solo…
Natale all’improvviso, la recensione

Gli americani sono avanti su ogni cosa, perfino sui cinepanettoni. Natale all’improvviso, firmato dalla regista Jessie Nelson (Mi chiamo Sam, Nemiche Amiche), preferisce uscire a metà novembre per evitare la guerra natalizia al cinema ma risulta comunque un disastro al box-office americano, e non crediamo che sia colpa solo dell’eccessivo anticipo dei tempi.
Il film è esattamente tutto quello che ci si aspetta da una commedia americana sotto l’albero: cast all star, un cane adorabile, tanta neve, una fotografia ed una scenografia che sembrano usciti da un’agenzia turistica. La narrazione ricalca le scelte dei film corali di Gary Marshall come Appuntamento con l’amore e Capodanno a New York: i personaggi della famiglia Cooper sono sparsi un po’ ovunque ma alla fine si ritrovano tutti alla stessa tavola imbandita per la vigilia di Natale.
Ruth & Alex – L’Amore cerca casa, la recensione

Già dal titolo partiamo male. È pur vero che in lingua originale il film si chiama 5 flights up (e chi adatta in italiano i titoli dei film abusa spesso delle parole amore, passione o tenerezza), però, anche cambiando nome, il contenuto rimane uguale. Ci troviamo in una zona pericolosa, ad alto tasso di melensaggini e facili patetismi. I Ruth & Alex del titolo sono rispettivamente Diane Keaton e Morgan Freeman; ok, due grandi attori, ma anche loro possono sbagliare (e non è la prima volta che si ritrovano in una commedia insipida, in effetti).
Mai Così Vicini, la recensione

Oren Little (Michael Douglas) è un agente immobiliare solitario e misantropo che, dopo la tragica scomparsa della moglie Sara Beth, non desidera altro che vendere l’ultima casa, quella nella quale ha abitato con l’adorata moglie, e godersi la pensione. Nell’attesa, vive nella sua villetta sulla costa, Little Shangri-La, circondato da vicini con i quali non ha nulla a che spartire se non polemiche e battibecchi. Tra questi, c’è Leah (Diane Keaton), vedova amabile e dalla lacrima facile, che tenta di affermarsi come cantante nei locali bene. I due, che non potrebbero essere più diversi, si ritroveranno uniti, loro malgrado, quando Luke, il figlio di Oren (Scott Shepherd), ex tossicodipendente, apparirà dopo anni di silenzio per affidare al padre sua figlia Sarah (Sterling Jerins), malinconica bimba di nove anni.