Archivio tag: eco vengeance

TSplusF21. Gaia, la recensione

La lunga tradizione del filone cinematografico dell’eco-vengeance ci ha insegnato che la Natura trova sempre un modo per rimediare ai soprusi e alle violenze perpetrate dall’essere umano, così da ristabilire quell’equilibro da cui ogni cosa ha origine. In fin dei conti l’uomo è un ospite sulla Terra e per la stessa salvaguardia del suo essere non dovrebbe mai e poi mai maltrattare il pianeta che gli offre una casa e il sostentamento. Sappiamo che le cose, poi, non vanno esattamente così e sappiamo anche che la finzione cinematografica e letteraria ha spesso cercato di ristabilire quell’ordine naturale trovando drastici rimedi alla scellerata azione umana. Che siano gli elementi naturali a “punire” l’arroganza dell’uomo o le bestie della terra, dell’aria e dell’acqua, come emissari della Natura stessa, la sostanza non cambia e segue la stessa logica anche Gaia, l’eco-vengeance di nazionalità sudafricana che porta la firma di Jaco Bouwer, al suo secondo lungometraggio dopo una lunga gavetta in tv.

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Beast Movies – Parte 4. Acque pericolose: Il fiume del grande caimano, Shark – Rosso nell’oceano, Killer Crocodile 1 e 2

il fiume del grande caimano

Sergio Martino, fra i più grandi e versatili registi italiani, si è destreggiato abilmente fra thriller, polizieschi e commedie, ma va ricordato anche per la cosiddetta trilogia “horror – avventurosa”: La montagna del dio cannibale (1978), L’isola degli uomini pesce (1979) e Il fiume del grande caimano (1979). Con quest’ultimo, Martino si inserisce nel filone eco-vengeance in maniera del tutto personale: unisce infatti il classico tema del predatore con una serie di elementi presenti anche negli altri due film della trilogia, in particolare l’avventura nella foresta e la presenza importante delle popolazioni indigene con la loro cultura e le superstizioni.

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Beast Movies – Parte 3. Variante fantastica: Wild Beasts, Rats e Killing Birds

Wild Beasts - Belve feroci

Wild Beasts – Belve feroci (1984) di Franco Prosperi possiamo dire che sta al filone eco-vengeance un po’ come Cannibal Holocaust sta al filone cannibal-movie: esce infatti dai confini del “genere” per assumere contorni da film di denuncia, decisamente autoriale. Wild Beasts è sicuramente il più “impegnato”, nonché uno fra i migliori, nel genere “animali assassini”. E non è un caso, visto che il regista è Franco Prosperi, uno degli inventori – insieme a Jacopetti e Cavara – dei cosiddetti “mondo-movie”, tanto discussi e criticati ma comunque importanti nella storia del cinema italiano (e infatti sempre oggetto di studi). Nel nostro film, è come se Prosperi mettesse in scena sotto forma di fiction la rivolta di quella natura che lui stesso aveva ritratto in precedenza sotto forma di documentario.

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Beast Movies – Guida al cinema degli animali assassini Made in Italy

Il cinema horror si è spesso approcciato alla tematica naturalistica ed ecologista mostrandoci le conseguenze dell’azione scellerata dell’uomo sulla Natura. Come si è avvicinato a queste suggestioni? Semplice! Scatenato le forze della Natura sull’uomo stesso, spesso sotto forma del suo più nobile rappresentate: il regno animale.

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