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Mona Lisa and the Blood Moon, la recensione

Una giovane ragazza, Mona Lisa Lee (Jeon Jong-seo), fugge da un manicomio dove è stata rinchiusa in isolamento per anni manifestando degli strani poteri con i quali sembra poter controllare gli altri. La ragazza vagherà in fuga dal luogo da cui è rinchiusa da anni, incontrando nel tragitto vari personaggi eccentrici e bizzarri. Tra coloro che incroceranno la sua strada abbiamo: il Dj/Spacciatore Fuzz (Ed Skrein), che inizialmente sembra interessato ad approfittare della spaesata ragazza ma che forse nasconde un lato più tenero; la stripper Bonnie Bell (Kate Hudson) che la vede come un modo per ottenere soldi facili sfruttando i suoi poteri; il figlio di Bonnie (Evan Witthen), inizialmente diffidente nei confronti della ragazza ma che pian piano arriverà a conoscerla meglio; un poliziotto, interpretato da Craig Robinson (Darryl di The Office) che la inseguirà cercando di riportarla nella struttura da cui è fuggita, nonostante l’invito a dimenticare ciò che sa del biscotto della fortuna preso durante una notte di luna piena.
Deadpool, la recensione

Che il cinema di supereroi sia ormai giunto a saturazione è un dato di fatto e parla chiaro il pesantissimo flop riscosso dal reboot dei Fantastici Quattro, ma anche i risultati altamente modesti che raggiunse The Amazing Spider-Man 2, tanto da contribuire alla fine prematura del franchise. È ormai una consuetudine notare, infatti, che quando si esce fuori dagli schemi precostruiti, come il Marvel Cinematic Universe, che ha uno zoccolo duro di spettatori ampissimo, il rischio di fallire sia molto probabile, a meno che non si riesca a imboccare un percorso più autoriale, come ha fatto Christopher Nolan con i suoi Batman.
Proprio con la consapevolezza del raggiungimento di questo punto di non ritorno, le menti dietro Deadpool hanno intrapreso una strada particolare, rischiosa per certi versi, ma che alla fine li ha ripagati con successo.
The Transporter Legacy in Blu-ray Disc

A sette anni di distanza dal terzo The Transporter, Luc Besson – in veste di produttore – riaccende nuovamente i motori per portare sul grande schermo una nuova e frenetica avventura dello spericolato autista Frank Martin. Uscito nelle sale piuttosto in sordina, The Transporter Legay approda ora sul mercato dell’home video grazie a CG Entertainment e Mustang Entertainment.
I Vichinghi, la recensione

C’è una tendenza nel cinema contemporaneo che va a prediligere storie ambientate nel passato e condite con toni da film action/avventurosi, preferibilmente con un uso massiccio di violenza. Che vadano a svilupparsi nell’antica Grecia, alla mercé di Dei e creature mitologiche, o all’epoca dell’Impero Romano con eroici gladiatori e viscidi imperatori, o che siano in epoca medievale o ancora in uno scenario fantastico che abbia comunque connotati realistici, la rinata moda per il film testosteronico in costume si arricchisce di un nuovo tassello I Vichinghi.
I Vichinghi sbarcano in sala: trailer italiano e poster

Il 27 novembre arriva nelle sale italiane, distribuito da Eagle Pictures, I Vichinghi, l’action epico che unisce l’avventura alla Storia.
Nono secolo d.C. Un gruppo di predoni vichinghi, sotto il comando del giovane leader Asbjörn (Tom Hopper, già visto in Black Sails), salpa per la costa della Bretagna per saccheggiare Lindisfarne del suo oro. Una violenta tempesta però manda in pezzi la loro imbarcazione al largo della Scozia e lascia i vichinghi intrappolati nel territorio nemico. L’unica loro possibilità di sopravvivenza è quella di raggiungere la roccaforte vichinga di Danelage. Peccato che il viaggio si tramuti in una corsa contro il tempo, a causa dei più temuti mercenari mandati sulle loro tracce dal re di Scozia.