Archivio tag: Edward Norton

Glass Onion – Knives Out, la recensione

A tre anni di distanza dal gran successo dell’ottimo mistery Cena con delitto – Knives Out, il regista e sceneggiatore Rian Johnson riporta in scena il suo detective Benoit Blanc per una nuova detective story che stavolta lo trasporterà su un’isola (privata) da sogno al largo della Grecia per risolvere un delitto che non è ancora stato commesso.

Il magnate della tecnologia Miles Bron invia una misteriosa scatola/puzzle a cinque suoi cari amici, contenente un invito sulla sua isola per un “weekend con delitto”. Claire, Lionel, Birdie, Duke e Cassandra dovranno risolvere una serie di indizi per scoprire il colpevole dell’omicidio dello stesso Miles. Ovviamente si tratta di un gioco, una scusa per una periodica rimpatriata tra amici, a cui però è stato invitato misteriosamente anche il celebre detective Benoit Blanc. La presenza del detective, apparentemente non in programma, sarà forse il presupposto per il compiersi di un vero delitto?

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Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Motherless Brooklyn – I segreti di una città, la recensione

Artista completo che in veste di attore non vediamo in ruolo di rilievo al cinema dal 2014, quando spalleggiava Michael Keaton in Birdman, Edward Norton ha esordito come regista nel 2000 con Tentazioni d’amore e ora firma la sua seconda opera dietro la macchina da presa, la prima anche come sceneggiatore: Motherless Brooklyn – I segreti di una città.

Lo scopo primario di Norton è omaggiare la detective story classica, quella ha che spopolato su carta stampata tra gli anni ’20 e gli anni ’50 e, tra i ’40 e i ‘50, mieteva successi anche al cinema. Per raggiungere questo obiettivo, curiosamente, l’autore prende un romanzo di Jonathan Lethem che però non si ambienta nella New York di metà Novecento come il film, ma in epoca contemporanea. Dunque, tra Hammett e Chandler, John Huston e Roman Polanski, Edward Norton imbastisce un discorso cinefilo che omaggia il genere noir cercando però di inserire riflessioni personali che sfiorano anche l’attualità.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Birdman (o le imprevedibili virtù dell’ignoranza), la recensione

Attesissimo film del messicano Alejandro González Iñarritu, Birdman (o le imprevedibili virtù dell’ignoranza), appare complesso e intricato come, del resto, sembrerebbe suggerire il titolo completo.

Intenso gioco di luci soffuse, pieno di zone buie o in penombra, e di movimenti di macchina, con abbondanti piani-sequenza, veri o finti che siano, e di voci in campo e fuori campo, Birdman è una riflessione aperta sul mondo degli attori e del teatro, ma anche sulla stessa contemporaneità.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Il poster ‘all red’ e lo spot tv di Birdman (o Le Imprevedibili Virtù dell’Ignoranza)

Sono disponibili per voi, in calce, uno spot tv e il poster, rilasciato da Vulture, di Birdman, di Alejandro G. Iñárritu. La pellicola ha aperto la 71^ edizione del Festival di Venezia e ha riscosso consensi all’unanimità. Potete leggere la nostra recensione cliccando QUI.

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Venezia 71. Supereroi in crisi esistenziale, la ricerca dell’urlo perfetto e il percorso autodistruttivo di un ragazzo

La 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica  di Venezia è iniziata al grido dell’Uomo Uccello, Birdman. E’ stato infatti il film diretto da Alejandro González Iñárritu ad aprire l’edizione 2014 del prestigioso Festival del Cinema di Venezia e a sfilare sul red carpet sono intervenuti Michael Keaton, Edward Norton ed Emma Stone, protagonisti di questa particolarissima opera che riflette su Hollywood e sui danni (cerebrali) che può causare in coloro che ne rimangono “vittime”. 

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The Grand Budapest Hotel, la recensione

Il buon vecchio Wes è finalmente tornato sui nostri schermi con l’attesissimo The Grand Budapest Hotel, ricompensando la pazienza dei suoi numerosissimi estimatori italiani. La fortunata pellicola, prima di approdare nella Penisola, ha infatti viaggiato per tutta l’Europa (e non solo, riscuotendo critiche per lo più positive e portando a casa soddisfazioni di un certo livello, quali il Gran Premio della Giuria alla 64° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Dopo visione del lungometraggio, non è affatto difficile comprendere la ragione di tanto entusiasmo. Wes Anderson, regista di gioielli quali I Tenenbaum e Moonrise Kingdom, cultore del dettaglio e artista dell’atmosfera, colpisce ancora una volta il bersaglio, portando sul grande schermo una vicenda squisitamente confezionata, dal sapore vintage e dal retrogusto noir, nella quale lo spettatore viene introdotto a poco a poco, con la meticolosa cautela dell’esploratore e l’eccitante curiosità del lettore, attraverso uno sfizioso gioco di scatole cinesi.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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The Grand Budapest Hotel : nuova clip con Bill Murray, immagini e trailer italiano

E’ online una nuovissima clip tratta da The Grand Budapest Hotel, la nuova, attesissima commedia diretta da Wes Anderson (Moonrise Kingdom) che aprirà il 64^ Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Protagonista della clip è il mitico Bill Murray, che espone un piano di fuga a Ralph Fiennes e Tony Trevori. Troverete la clip in coda all’articolo, seguita da una fotogallery dedicata ai personaggi del film e al trailer italiano.
The Grand Budapest Hotel, ambientato gli albori del diciannovesimo secolo in Ungheria, si ispira ai lavori dei cineasti europei attivi nella Hollywood degli anni Trenta e verrà presentato al prossimo Festival di Berlino (che verrà inaugurato il 6 febbraio).

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The Grand Budapest Hotel : due clip dal nuovo film di Wes Anderson

Sono online due nuove clip tratte da The Grand Budapest Hotel, la nuova, attesissima commedia diretta da Wes Anderson (Moonrise Kingdom), regista molto amato in Italia e recentemente incontrato dai fans in occasione del Festival del Cinema di Roma 2013.
The Grand Budapest Hotel, ambientato gli albori del diciannovesimo secolo in Ungheria, si ispira ai lavori dei cineasti europei attivi nella Hollywood degli abbi Trenta e verrà presentato al prossimo Festival di Berlino (che verrà inaugurato il 6 febbraio).

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