Archivio tag: fabrizio gifuni

Mixed by Erry, la recensione

Avete presente quei gruppi su Facebook tipo “cosa ne sanno quelli nati nei 2000!”? Tonnellate di post nostalgici che discutono di VHS, 7up, le sorprese (quelle belle) degli ovetti Kinder, zaini Invicta Jolly III, He-Man e i dominatori dell’universo, il gelato Piedone della Algida, Flashdance, le Spice Girls, il Tegolino Mulino Bianco, walkman e musicassette. Già, le mitiche audiocassette, 60 minuti nei quali racchiudere le proprie canzoni preferite, compilation perfette da ascoltare e riascoltare, preferibilmente in cuffia e a cui legare momenti magici della propria gioventù. Ah, la nostalgia… Ed è proprio su questa nostalgia “canaglia” che gioca con una pianificazione millimetrica perfetta il nuovo film di Sydney Sibilia, Mixed by Erry che racconta proprio uno spaccato specifico meritevole di un post fissato in alto su “ma che ne sanno i 2000!”.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Esterno notte, la recensione

Il 16 marzo 1978 veniva rapito a Via Mario Fani a Roma il Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. Un’operazione che fu eseguita da alcuni militanti delle Brigate Rosse, che uccisero cinque uomini della scorta (Raffaele Iozzino, Francesco Zizzi, Oreste Leonardi, Giulio Rivera e Domenico Ricci). Una prigionia durata 55 giorni e conclusasi con l’uccisione di Moro, infatti, il corpo senza vita dell’uomo fu trovato all’interno del bagagliaio di una Renault 4 rossa il 9 maggio in Via Caetani. È da quel tragico avvenimento che ha scosso l’Italia che Marco Bellocchio sceglie, nuovamente, a distanza di quasi vent’anni da Buongiorno notte, di dirigere Esterno notte, presentato a Cannes Première, alla presenza del regista e di una parte del cast artistico.

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Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
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La via degli angeli e Lei mi parla ancora: il cinema di Pupi Avati in DVD

Con oltre cinquant’anni di ininterrotta attività tra cinema e televisione, e con almeno un paio di autentici capolavori in filmografia (La casa dalle finestre che ridono e Regalo di Natale), Pupi Avati è ad oggi un vero e proprio maestro della settima arte italiana. Con un’abilità invidiabile nell’alternare generi e linguaggi cinematografici (dall’horror alla commedia parodistica, dal dramma agrodolce al film di formazione), il cinema di Pupi Avati è diventato oggi un marchio di fabbrica. In tutti questi anni è stato capace di creare un suo personalissimo immaginario, un vero e proprio universo di toni e sapori, in cui il reale si fonde con il sognante e in cui il folclore scende a patti con il moderno. Una genialità, quella intrinseca al suo cinema, che ha saputo persino dare vita ad un intero genere, il gotico padano, che dagli anni ’60 ad oggi continua ad ispirare le nuove generazioni di cineasti. Grazie a CG Entertainment e Mustang Entertainment torna disponibile su supporto fisico DVD uno dei suoi film meno celebrati, La via degli angeli, e insieme a questo vi parliamo anche della sua ultima fatica, Lei mi parla ancora, disponibile in home video sempre grazie ai canali di CG Entertainment.

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MOTORI E FAMIGLIE PER 01 DISTRIBUTION: NEED FOR SPEED E NOI 4 IN BLU-RAY DISC

Corse automobilistiche al cardiopalma ispirate ad una celebre saga videoludica e semplici racconti di vita quotidiana di una normalissima famiglia romana. Da una parte, un classico action a stelle e strisce a base di vendetta e motori; dall’altra, un tipico ritratto italiano di vita famigliare attraverso toni agrodolci e qualche ipocrisia di fondo. Per 01 Distribution sono finalmente disponibili per il mercato home video Need fof Speed e Noi 4.

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Noi 4, la recensione

La famiglia, argomento caro alla tradizione cinematografica tanto da diventare tematica portante di tanti cineasti di rilevanza mondiale, basti pensare al magnifico affresco che Steven Spielberg ha costruito durante tutta la sua carriera analizzando e decostruendo proprio l’istituto famigliare. Il cinema italiano, in particolare, sembra particolarmente legato al tema della famiglia, in quanto elemento fondante della cultura nostrana, tanto che la grande tradizione sia del cinema popolare che di quello più d’élite ha sempre avuto un occhio di riguardo per la raffigurazione di nuclei famigliari, spesso allargati, specchio dei tempi nei quali la narrazione si inserisce. Francesco Bruni, noto in particolare per l’ottimo lavoro come sceneggiatore – per esempio per i film di Virzì fin dai tempi di Ferie d’agosto – e passato alla regia nel 2011 con il riuscitissimo Scialla!, va ad inserirsi spudoratamente in questa lunga tradizione tematica e confeziona Noi 4, un film che è la cronaca quotidiana di una famiglia borghese romana.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Il capitale umano, la recensione

Quanto vale la vita di un uomo?

Una domanda a cui apparentemente non si può dare risposta, perché si sa, la vita non ha prezzo e se lo avesse sarebbe inestimabile. Eppure non è così, la vita di un uomo è economicamente quantificabile, esistono precisi procedimenti che ne stabiliscono il valore e che scaturiscono da determinate variabili. Ma questo è solo il punto d’arrivo del nuovo film di Paolo Virzì, Il capitale umano, che segue una struttura elaborata e ricca di spunti narrativi senza perdere mai di vista una visione nerissima della società contemporanea, così gretta, immorale ed economico-centrica da essere in grado, appunto, di monetizzare qualsiasi cosa, anche la vita.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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