Archivio tag: film d’apertura

Venezia77. Lacci, la recensione

Ad aprire ufficialmente la 77^ Mostra del Cinema di Venezia è stato Lacci di Daniele Luchetti, un film italiano, cosa che non capitava dall’edizione del 2009 con Baaria di Giuseppe Tornatore. Con un cast pieno di volti noti del cinema italiano come Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Silvio Orlando, Laura Morante e Giovanna Mezzogiorno, Lacci è un dramma familiare ambientato tra Napoli e Roma negli anni ’80 e poi ai giorni nostri.

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Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Moonlight, la recensione

Basato su un’opera teatrale, il film Moonlight diretto da Barry Jenkins si divide, di fatto, in tre atti che raccontano l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta di Chiron, giovane afroamericano che vive in una zona degradata di Miami.

Nel primo atto Chiron è Little, chiamato così da tutti perché sembra molto più piccolo della sua età. Un giorno, mentre viene rincorso da alcuni bulli della sua scuola, Little incappa in Juan (Mahershala Ali), spacciatore dal cuore tenero. Juan e la fidanzata Teresa (Janelle Monáe) lo prendono sotto la loro ala, ospitandolo a casa nei giorni in cui la madre tossicodipendente di Little diventa ingestibile.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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34 TFF. Between Us, il film d’apertura

Un pianoforte, un violino e un violoncello occupano una piccola porzione di palco. Sono discreti mentre sul grande schermo alle loro spalle vengono presentati i film in concorso. È solo quando le immagini si fermano sull’intramontabile scena di Absolute Beginners (Julien Temple, 1986) con uno scatenato David Bowie che viene immortalato nella locandina di questo 34° Torino Film Festival che il terzetto inizia a suonare.

Sulle note del Duca Bianco un pubblico un po’ emozionato è stato trasportato per direttissima dentro questo Torino Film Festival che si preannuncia ricco di aspettative. Dedicato all’immenso David Bowie, il festival ospiterà una sezione punk tutta da gustare all’insegna dei colori fluo e dell’anarchia con titoli come Sid & Nancy, The Return of The Living Dead e Jubilee.

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Venezia 72. Everest, la recensione

10 maggio 1996, la tragica avventura di Rob Hall a capo di una spedizione per raggiungere la vetta Dell’Everest.

Presentato in apertura della 72esima edizione della Mostra dell’arte cinematografica di Venezia, Everest di Baltazar Kormàkur è un progetto ambizioso che si pone l’obiettivo di raccontare nel modo più fedele possibile quel terribile giorno.

Appare evidente da subito l’intenzione, poi confermata dal regista, di non concentrarsi o dare risalto a un aspetto dell’esperienza ma di cercare di riproporla nella sua complessità.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Roma 2014. Soap Opera, la recensione

C’era una volta la commedia italiana.

Anzi, c’era una volta la commedia all’italiana.

Il riferimento non può che essere al passato, visto che Soap Opera, il nuovo film di Alessandro Genovesi, sembra avere un sapore internazionale che molto raramente si nota, oggigiorno, nel genere che ha reso grande la cinematografia del Belpaese. E tutto ciò malgrado durante il nono Festival Internazionale del Film di Roma, del quale Soap Opera è stato il film d’apertura, si sia sbandierata l’appartenenza del film di Genovesi alla grande tradizione della commedia tricolore.

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Roma 2013. Cerimonia di inaugurazione del Festival

8 novembre 2013: l’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma ha inizio!

Ad aprire il Festival c’è l’ultimo film di Giovanni Veronesi, L’ultima ruota del carro, che, fuori concorso, porta una parata di star a sfilare sul red carpet che conduce alla sontuosa (e affollatissima) Sala Santa Cecilia.

Noi di Darkside Cinema siamo riusciti ad intervistare alcuni dei protagonisti del film, il regista e il graditissimo “imbucato” Leonardo Pieraccioni. Durante la cerimonia hanno fatto capolino uno stuolo di volti noti del mondo dello spettacolo, a cominciare da Sabrina Ferilli, regina di questa edizione del Festival, che ha dato inizio alle danze.

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Gravity, la recensione

Mentre si trovano in orbita attorno alla Terra intenti a riparare un satellite, la dottoressa Ryan Stone e l’astronauta alla sua ultima missione Matt Kowalsky vengono investiti da una tempesta di detriti provenienti da un altro satellite distrutto. L’impatto è disastroso: lo shuttle su cui Ryan e Matt sarebbero dovuti tornare è stato danneggiato, la forza propulsiva del jetpack di Matt si sta esaurendo e anche la riserva di ossigeno dei due non è molta. Inoltre nell’arco dei prossimi 90 minuti la tempesta di detriti si abbatterà di nuovo nella loro direzione. Per i due l’unica possibilità di salvezza è raggiungere una capsula di salvataggio cinese che si trova a molti chilometri di distanza, ma sopravvivere nello spazio a gravità zero è un’impresa veramente dura.

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Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 1 voto)
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