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Notte Fantasma e Piove: il nuovo cinema romano tra genere e film d’autore

Lo scorso novembre, dopo esser stati presentati entrambi nella cornice della Festa del Cinema di Roma nella sezione collaterale Alice nella Città, sono approdati in sala due film italiani che hanno saputo sollevare un corposo chiacchiericcio. Due film decisamente moderni che cavalcano questa moda (tutt’altro che italiana) di ibridare generi e linguaggi espressivi, due film che si pongono fieramente a metà strada tra il cinema di genere puro e il film dalle velleità autoriali. Ma anche due film che eleggono la Città Eterna come sipario ideale per la loro storia, in entrambi i casi una Roma notturna pronta a rivelarsi come poche altre volte. Vi parliamo in questa sede di Notte fantasma, terza regia cinematografica del giovane Fulvio Risuleo, e del tanto discusso Piove, film che segna il debutto in solitaria per l’altrettanto giovane Paolo Strippoli. Entrambi i titoli sono da poco disponibili in DVD grazie ai canali distributivi di CG Entertainment.

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Notte fantasma, la recensione

Prendete Il sorpasso di Dino Risi, fondetelo con le suggestioni da noir metropolitano di Training Day di Antoine Fuqua e aggiungete un susseguirsi di eventi paradossali in ambientazione notturna e quasi in tempo reale come in Fuori orario di Martin Scorsese. Un curioso e improbabile mix che dà vita a uno dei più coinvolgenti e sorprendenti film italiani di questo autunno, Notte fantasma.

Il diciassettenne Tarek, romano di padre egiziano e madre indonesiana, si sta recando a casa di amici per un po’ di baldoria notturna, ma prima gli viene chiesto di fare una sosta a prendere del fumo. Il ragazzo, a piedi per il quartiere di San Lorenzo, si ferma in un parchetto per la commissione ma viene subito dopo fermato da un uomo che si identifica come poliziotto in borghese. Intimorito dalle conseguenze del possesso di stupefacenti, Tarek tenta la fuga ma viene immediatamente raggiunto e fermato dal poliziotto che lo carica in macchina per portarlo in centrale. La notte è ancora lunga per Tarek e il poliziotto non sembra intenzionato ad adempiere subito ai suoi doveri, inizia così una scorribanda per le strade di Roma che porterà il ragazzo e il poliziotto a confrontarsi, scontrarsi e cacciarsi costantemente nei guai.    

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Piccole commedie d’autore in home video: Il colpo del cane, L’ospite e Genitori quasi perfetti

Fino a qualche anno fa, in Italia dilagava la convinzione che non poteva esistere genere più “mainstream” della commedia, l’unico genere libero dalle logiche della nicchia e pensato e confezionato ad uso e consumo delle grandi masse. Ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni e con l’emergere di una nuova generazione di autori, tutti chiaramente desiderosi di rincorrere un modello più americano (quello reso noto dal Sundance, per intenderci), anche la commedia ha cominciato a muoversi in favore di un linguaggio più minimale e introspettivo, a volte persino sperimentale, un linguaggio che ha chiaramente individuato nella commedia il terreno fertile per raccontare la vulnerabilità dell’animo umano. È nata la nuova commedia italiana d’autore e nelle settimane scorse il catalogo home video di CG Entertainment si è arricchito di tre titoli che hanno come missione proprio quella di raccontare quella vulnerabilità figlia dei nostri tempi in cui l’insicurezza e la paura per l’insuccesso sembrano attanagliare la generazione dei neolaureandi, dei neolavoratori e dei neogenitori. La generazione dei neoquarantenni (o poco al di sotto) che, altro non è, che la generazione dei trentenni di ieri. Arrivano in home video Il colpo del cane, L’ospite e Genitori quasi perfetti.

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Guarda in alto, la recensione

Per spiegare bene cosa rappresenti l’opera prima di Fulvio Risuleo c’è bisogno di fare un piccolo sforzo immaginativo. Roma è una città meravigliosa e tremenda, in cui orde di giovani sgomitano alla ricerca di una prospettiva lavorativa per sbarcare il lunario, respirando un passato millenario che però molto spesso cozza con una realtà soffocante. Teco (interpretato da Giacomo Ferrara) ne è l’esempio perfetto: è impegnato come assistente in un forno romano con i suoi orari improbabili in un ambiente quasi tetro, come le sue prospettive. L’unico sbocco è salire sul tetto dello stabile in cui lavora per una pausa sigaretta e osservare Roma dall’alto per trovare uno stimolo ad andare avanti.

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Fantafestival: tutti i vincitori della 34° edizione

Il Fantafestival (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico – dal 14 luglio al 7 settembre 2014), diretto da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli – promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema, Roma Capitale Assessorato alla Cultura Creatività e Promozione Artistica, Assessorato alla Cultura Arte e Sport della Regione Lazio, e realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale – è lieto di annunciare la rosa di premiati di questa sua trentaquattresima edizione.

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