Archivio tag: Groenlandia

Come pecore in mezzo ai lupi, la recensione

La notte odora di polvere da sparo.

Vera è una fixer per una banda di criminali serbi, poliziotta infiltrata procura loro armi, telefoni e macchine in attesa di riuscire ad organizzare un grande arresto. Donna dura, solitaria e ferita dalla vita, ha come unica gioia il lavoro.

Vera ricorda la cupezza e il coraggio di Lisbeth Salander della trilogia Millennium di Stieg Larsson, ne ricalca i gesti e l’acume ma anche la sofferenza. Vive in una casa spoglia e asettica e passa le sue giornate da sola o accompagnando Dragan, Goran e Milorad, i serbi per cui lavora, nei loro traffici giornalieri.

Bruno è un piccolo criminale uscito da San Vittore, che in compagnia di Gaetano passa la giornata effettuando rapine e cercando il modo di guadagnare soldi. Ha una bambina di otto anni, Marta, che vive con la madre tossicodipendente e alcolizzata dalla quale Bruno vorrebbe salvarla, portandola a vivere con sé. Per fare questo però ha bisogno di soldi e con una condanna alle spalle è difficile offrire un futuro dignitoso alla figlia.

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Delta, la recensione

In una zona sospesa sul delta del Po, idealmente collocata tra Ferrara e Rovigo, va avanti da tempo una spietata caccia tra pescatori e bracconieri. In modo particolare è verso la famiglia Florian che i pescatori locali riservano un grande odio, ovvero una famiglia di bracconieri venuti dalla Romania che continuano a praticare una pesca illegale servendosi della corrente elettrica. A dare la caccia ai Florian ci pensa Osso, un volontario per la salvaguardia del territorio che, insieme a sua sorella Nina, passa le giornate a perlustrare tutte le zone boschive che si affacciano sul fiume. All’interno della famiglia Florian, invece, c’è Elia, un uomo possente e silenzioso che di quei bracconieri ne è sia il braccio armato che gli occhi: prima di emigrare in Romania, infatti, Elia viveva proprio in quelle zone sospese sul delta. Quando Anna, l’ex moglie di Osso, si avvicina casualmente proprio ad Elia, i destini dei due uomini si legano in modo inesorabile. Adesso l’unica via possibile è quella spietata della caccia all’uomo.

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Una boccata d’aria, la recensione

Nel cuore di Milano c’è una pizzeria, “I Gelsi”, che vanta di fare la miglior pizza della Lombardia. Il locale è gestito da Salvatore Macaluso, detto Salvo, un siciliano emigrato al nord quando era poco più che adolescente per inseguire sogni e successi. Adesso Salvo gestisce la pizzeria con la moglie Teresa e il figlio Enzo mentre Emma, la figlia più grande, sta per conseguire un master in Olanda. Tutto sembra apparentemente felice nella vita di Salvo ma purtroppo così non è. Per mantenere attivo il locale, infatti, l’uomo si è duramente indebitato con un’usuraia e adesso non ha la più pallida idea di come pagare i suoi debiti. La soluzione a tutto arriva una sera, all’improvviso, quando Salvo riceve la telefonata del notaio che lo informa della morte dell’anziano padre con cui Salvo ha da tempo tagliato ogni legame. Una notizia amara, certo, ma anche una boccata d’aria. Dopo tantissimi anni, Salvo fa ritorno al suo paesino siculo d’origine per riscuotere l’eredità lasciatali dal padre: un grande casale di campagna pronto per essere venduto e tirare su quella somma in denaro che gli risolverà ogni problema. Ma le cose, ovviamente, non sono così semplici e Salvo dovrà scontrarsi con la volontà del fratello minore, Lillo, un burbero contadino che non parla con Salvo da anni e che ha ben altri piani per l’eredità paterna.

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Settembre, la recensione

La normalità è un sistema davvero complesso.

E la felicità lo è ancora di più.

In un microcosmo qualunque, si muovono le vite infelici di Francesca, Debora, Sergio, Guglielmo e Ana. Anime insofferenti alla ricerca di un riscatto emotivo che non riescono nemmeno ad identificare.

Da troppo tempo Francesca non sta più bene con suo marito Alberto. Si sente trascurata, non amata e pian piano si sta convincendo che dietro quelle continue partite a carte, tutte le notti in casa di amici, ci sia in realtà una relazione clandestina. Un giorno si arma di coraggio e confida a Debora, la sua migliore amica, tutta la sua infelicità e le sue paure. A sua volta, però, scopre che la stessa Debora è in crisi con il marito per motivi decisamente analoghi ai suoi. Poi c’è Sergio, il figlio adolescente di Francesca, un ragazzo sveglio intento a dare lezioni di sesso alla compagna di classe Maria, prossima ad avere il suo primo rapporto con il migliore amico di Sergio. Guglielmo invece, ginecologo di Francesca nonché uomo maturo con un triste divorzio alle spalle, non fa altro che colmare la sua solitudine notturna con Ana, una giovanissima prostituta croata. Tutto cambia quando Ana confessa a Guglielmo di essersi innamorata di Matteo, il panettiere del minimarket in cui lei va a fare la spesa ogni giorno.

Le vite di Francesca, Debora, Sergio, Maria, Guglielmo, Ana e Matteo sono destinate ad incrociarsi per uscirne cambiate, stravolte, all’insegna di una quotidiana felicità che in fin dei conti è la rivoluzione più grande.

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Marilyn ha gli occhi neri, la recensione

Diego è un cuoco rinomato di mezza età, un vero perfezionista nel suo lavoro ma affetto da una sconfinata serie di disturbi comportamentali: ossessivo compulsivo, balbuziente cronico e soprattutto incapace di contenere le sue frequenti frustrazioni e scatti d’ira. Tutte queste imperfezioni caratteriali lo hanno condotto a perdere prima la famiglia e poi il lavoro. Ora Diego frequenta un centro di riabilitazione forzata ed è seguito da uno psichiatra che ha come obiettivo quello di placare le sue nevrosi e indirizzarlo verso il controllo dei suoi disturbi. Una delle attività del centro riabilitativo è quella di tenere impegnati i pazienti con servizi socialmente utili e così Diego, insieme ai suoi “compagni di riabilitazione”, si trova presto a dover gestire una piccola mensa che offre occasionalmente cibo agli anziani del quartiere. All’interno della brigata di cucina c’è anche Clara, mitomane e bugiarda cronica, pericolosamente instabile nelle relazioni interpersonali e convintissima di assomigliare a Marilyn Monroe. Tra Diego e Clara scatta subito una bizzarra sintonia e in breve tempo i due si convincono che possono trasformare la mensa sociale in un clandestino ristorante gourmet completamente gestito da personale affetto da disturbi psichiatrici.

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