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Assassinio a Venezia: il terzo film su Poirot in blu-ray!

Reduce da un ottimo successo al botteghino (quasi 125 milioni nel mondo, di cui ben 9 milioni in Italia!), Assassinio a Venezia di Kenneth Branagh ha esordito anche in home video grazie alla sinergia distributiva tra The Walt Disney Company Italia e Eagle Pictures. Il terzo capitolo della saga di film dedicata all’Ispettore Poirot arriva infatti in alta definizione blu-ray e in versione standard DVD.

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Assassinio a Venezia, la recensione

Sono passati dieci anni dai fatti raccontati in Assassinio sul Nilo ed Hercule Poirot (Kenneth Branagh) ha lasciato la professione di detective e si è trasferito a Venezia. Assediato da proposte di casi da risolvere, che sistematicamente declina, non riesce a sottrarsi all’invito della scrittrice e vecchia amica Ariadne Oliver (Tina Fey), a partecipare ad una festa organizzata per la notte di Halloween presso la residenza della cantante lirica Rowena Drake (Kelly Reilly).

Il Palazzo è tristemente noto per la sua macabra storia: un ex orfanotrofio dove si dice abbiano trovato la morte decine di bambini, a causa dell’incompetenza e disinteresse dei medici e delle infermiere. Da allora i loro fantasmi in cerca di vendetta infestano le sue stanze, tormentando i vivi e spingendoli al suicidio, come solo un anno prima era capitato alla giovane Alicia, amatissima figlia della Drake.

Il dolore è tale che Rowena decide di convocare alla festa Joyce Reynolds (Michelle Yeoh), famosissima medium, nel tentativo di richiamare e interrogare, attraverso una seduta spiritica, il fantasma della figlia. Ma le cose non vanno come sperato e il Palazzo mette a dura prova le menti di tutti, anche quella dell’infallibile Poirot.

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Assassinio sul Nilo, la recensione

Gli elementi che contraddistinguono il cosiddetto genere “giallo” sono precisi e ripetuti, quasi meccanici, e prevedono un crimine attorno al quale si sviluppa un intreccio popolato da personaggi, vittime e carnefici, e un’indagine che ne porta alla risoluzione. Quello che (solo) in Italia ha assunto questo particolare nome per merito del colore delle copertine della collana di pubblicazioni letterarie che per prima li raccolse, i “gialli Mondadori”, a partire dal 1929, è un genere che dall’ambito prettamente letterario si è poi esteso ad altri media, il cinema e il fumetto in primis, ma con una tale fedeltà alle “regole” che ne fa forse il genere più impostato di sempre. Un bene? Forse, visto il successo che riscuote da oltre un secolo. Un male? Anche, dal momento che diventare esperti fruitori del genere rende sempre più complicato esserne realmente stupiti. Kenneth Branagh e il suo sceneggiatore Michael Green, quindi, che fanno in Assassinio sul Nilo? Avendo tra le mani uno dei più grandi classici letterari di Agatha Christie, già trasposto in lungo e in largo, nonché fondante sul disvelamento di colpevole e movente, rimangono sì fedeli, ma si concentrano su altri elementi, quelli che sulla carta erano sullo sfondo e altri che invece sono del tutto inediti.

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