Archivio tag: horrorside

Black Christmas – Un Natale rosso sangue, la recensione

Billy Lentz ha passato un’infanzia tra maltrattamenti e abusi sessuali da parte della madre, finché un giorno il bambino reagì e uccise la genitrice e il suo amante, passando in seguito un lungo periodo di tempo internato in un ospedale psichiatrico. Dopo quindici anni, il giorno della Vigilia di Natale, Billy fugge dall’ospedale e si reca verso la sua abitazione che ormai è stata adibita a dormitorio femminile per le studentesse della vicina università. Per un gruppo di ragazze rimaste bloccate nel dormitorio a causa di una tempesta di neve sarà l’inizio di un incubo!

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Quella casa nel bosco, la recensione

Cinque ragazzi ricevono in prestito una baita in montagna dal cugino di uno di loro per passare un weekend di divertimento sfrenato. Giunti sul posto, tutto sembra normale e la casa accogliente, ma qualcuno li osserva da un sistema di videocamere a circuito chiuso seminato in tutto l’edificio. Questo qualcuno vuole spingerli a tutti i costi in cantina e quando i cinque vi scendono attirati da una botola che si spalanca all’improvviso, comincia una lunga notte di terrore in cui tutti i peggiori incubi diventeranno realtà.

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L’uomo invisibile, la recensione

The Invisible Man

Tre le tante paure presenti nell’animo umano, una delle più comuni e ataviche è quella dell’ignoto, il terrore della minaccia invisibile che può colpirci da un momento all’altro senza poter essere evitata, un po’ come sta accadendo in questo nefasto periodo segnato dal subdolo pericolo del “coronavirus” che sta sconvolgendo le nostre vite. Una sensazione di impotenza che non poteva lasciare indifferenti il mondo della letteratura e del cinema horror che fin dalle origini, assieme alle figure iconiche e folkloristiche di vampiri, fantasmi, streghe e lupi mannari, ha dato vita a tutta una serie di prodotti incentrati sul tema dell’invisibilità. Prendendo come canovaccio il romanzo di fine Ottocento L’uomo invisibile di H.G. Wells, sono state molte le versioni cinematografiche che raccontano di smanie di potere e orrore legati al tema dell’invisibilità, tra cui citiamo il classico della Universal Pictures diretto da James Whale nel 1933 e quella datata 2000 di Paul Verhoeven, che hanno giocato anche sul tema ricorrente dello scienziato pazzo che sfida Dio per sovvertire le leggi della natura e della vita.

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The Perfection, la recensione

Charlotte è una violoncellista di successo (interpretata da Allison Williams, già vista in Get Out-Scappa) costretta ad abbandonare lo studio della musica per badare alla madre gravemente malata. Dopo dieci anni di sofferenza, l’anziana donna muore e Charlotte ricontatta i suoi vecchi maestri di musica, che intanto hanno portato alla ribalta una nuova musa del violoncello. Tra le due donne scatta subito un’attrazione saffica incontrollabile, ma presto ci si accorge che Charlotte ha architettato un piano apparentemente diabolico.

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Quarantena, la recensione

La giornalista televisiva Angela Vidal è intenta a documentare, insieme al suo cameraman, la vita dei vigili del fuoco di Los Angeles in servizio durante le ore notturne. I pompieri ricevono una chiamata da una palazzina del centro in cui sembra essere accaduto un incidente ad un’anziana signora. La giornalista va con loro, ma ben presto si trova a documentare una situazione di puro orrore: nella palazzina si sta diffondendo un contagio che trasforma gli infetti in pazzi rabbiosi e assetati di sangue. L’autorità sanitaria blocca tutte le vie di fuga per contenere il contagio, dunque per gli abitanti della palazzina, per la giornalista, il suo collega e i vigili del fuoco l’unico obiettivo è sopravvivere.

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Leprechaun, la recensione

Dan torna dall’Irlanda con un’immensa fortuna che si traduce in un sacchetto di antiche monete d’oro rubate a un Leprecano, un folletto malefico gelosissimo dei suoi averi. L’uomo, però, ha dovuto portare con se il mostriciattolo, rinchiudendolo in una valigia, con l’intenzione di imprigionarlo per sempre. La moglie di Dan, però, apre la valigia e libera il Leprecano che uccide la donna prima di essere stato nuovamente intrappolato in una cassa dall’uomo, che però viene colto da infarto prima di poter dar fuoco alla diabolica creatura. Alcuni anni dopo, Tory e suo padre acquistano la casa di Dan e vi si trasferiscono. Accidentalmente il Leprecano viene liberato dalla sua prigione di legno e si mette alla ricerca del suo oro, a costo di uccidere chiunque si metta sulla sua strada.

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The Grudge 3, la recensione

In seguito alla morte dei suoi familiari, Jake è rinchiuso in un ospedale psichiatrico monitorato dalla dottoressa Sullivan che lo crede coinvolto nel massacro avvenuto nell’appartamento di Chicago. Nel frattempo, nella stessa palazzina in cui si sono consumati i misteriosi fatti di sangue, i decessi continuano finché arriva Naoko da Tokyo che sembra conoscere il modo per porre fine alla maledizione che spinge il fantasma di Kayako e suo di figlio Toshio a mietere innumerevoli vittime.

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I migliori e i peggiori horror del 2019 secondo DarksideCinema.it

2019, anno di orrori cinematografici.

Orrori intesi ovviamente come film di genere horror, ma va detto che nel nostro genere preferito si sono contraddistinti un po’ troppi “orrori” anche a livello artistico. Insomma, diciamo che forse l’hanno che sta per concludersi non è stato tra i migliori per gli horror-maniaci.

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Wounds, la recensione

Tra tutti i generi cinematografici l’horror è da sempre tra quelli più attenti a raccontare la realtà che lo circonda, seppur con il suo linguaggio e i suoi stilemi ancorati al cinema di “genere”. Una tendenza che non poteva non spingere tanti registi ad effettuare una critica feroce e aspra nei confronti delle nuove tecnologie e le influenze che queste hanno avuto sulle persone e la società tutta. Da Videodrome di Cronenberg fino a Pulse e Cell, passando per i recenti Friend Request e Unfriendend, sono infatti una miriade i titoli, chiaramente di qualità molto diversa fra loro, che hanno toccato questa tematica in periodi storici diversi e sulla scorta delle tecnologie del periodo di riferimento.

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TFF37. Metamorphosis

L’unica cosa peggiore di una possessione demoniaca è l’intervento di un esorcista incompetente. E dire che Joong-soo (Bae Seong-woo) fa del suo meglio per salvare la vita di una ragazza posseduta, che purtroppo non sopravvive all’esorcismo. La tragedia sprofonderà il prete nei sensi di colpa e costringerà la famiglia di Gang-goo (Sung Dong-il), fratello di Joong-soo, a trasferirsi per sfuggire alla berlina sociale. Nessuno vuole avere a che fare coi parenti di un esorcista fallito. Eppure non basta allontanarsi per essere al sicuro dal diavolo.

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