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Shazam! il supereroe più divertente del DCEU arriva finalmente in blu-ray disc

Nato sulle pagine di Whiz Comics dell’editore Fawcett Comics nel 1939 con il nome di Captain Marvel e poi rilanciato da DC Comics alcuni anni dopo, perdendo il nome acquisito da Marvel Comics e guadagnando quello con cui oggi lo conosciamo, Shazam è senza ombra di dubbio un supereroe archetipico, di quelli capaci di plasmare un’intera generazione e creare trend. Eppure oggi Shazam lo conoscono in pochi, schiacciato dalla popolarità di altri supereroi che hanno saputo rinnovarsi, adattarsi a l’espirit du temps e definire un immaginario superoistico saldamente replicabile su più media. Ma l’imperterrito DCEU – DC Extended Universe – costantemente alla ricerca di una propria identità, decide di credere nell’eroe-bambino e portarlo al cinema. Uscito nelle sale lo scorso aprile, Shazam! arriva adesso in home video per mano di Warner Bros Entertainment.
Shazam!, la recensione

Nato sulle pagine di Whiz Comics dell’editore Fawcett Comics nel 1939 con il nome di Captain Marvel e poi rilanciato da DC Comics alcuni anni dopo, perdendo il nome acquisito da Marvel Comics e guadagnando quello con cui oggi lo conosciamo, Shazam è senza ombra di dubbio un supereroe archetipico, di quelli capaci di plasmare un’intera generazione e creare trend. Eppure oggi Shazam lo conoscono in pochi, schiacciato dalla popolarità di altri supereroi che hanno saputo rinnovarsi, adattarsi a l’espirit du temps, definire un immaginario superoistico saldamente replicabile su più media. Ma l’imperterrito DCEU – DC Extended Universe – costantemente alla ricerca di una propria identità, decide di credere nell’eroe-bambino e porta al cinema, grazie a Warner Bros, l’adattamento riveduto e corretto di Shazam, perfettamente in linea con la nuova visione ironica e per famiglie dell’Universo Cinematografico DC Comics.
IT – Capitolo Uno, la recensione

Il prossimo 19 ottobre 2017, 27 anni dopo la prima trasposizione di uno dei romanzi più belli di Stephen King, IT ritorna, e questa volta sul grande schermo. 27 anni, guarda caso, proprio il tempo che Pennywise ci mette a risvegliarsi dal suo letargo nel sottosuolo di Derry.
IT, come moltissimi romanzi del Re dell’horror, è talmente complicato e stratificato di diversi significati che risulta quasi impossibile da adattare al cinema. Non a caso, abbiamo notato negli anni che il modo più funzionale di portare King al cinema sia quello di tradirlo come è successo, ad esempio, con Shining di Kubrick. Sono pochi, quindi, gli adattamenti fedeli che hanno avuto successo sul grande schermo, come Carrie e Misery, ma per quanto riguarda IT, possiamo dire che il regista Andy Muschietti sia riuscito a trovare un giusto compromesso.