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Il richiamo della foresta, la recensione

La memoria è stata ingiusta con Jack London, perché tra i grandi scrittori statunitensi che hanno vissuto a cavallo del IXX e il XX secolo è oggi tra i meno celebrati, eppure Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono tra i più grandi capolavori della letteratura avventurosa. Però, curiosamente a distanza di pochi mesi e senza l’ausilio di alcuna ricorrenza, le più celebri opere di London sono tornate alla ribalta grazie al medium cinema con Zanna Bianca di Alexandre Espigares, Martin Eden di Pietro Marcello e Il richiamo della foresta di Chris Sanders.
A sorpresa, è proprio il film di Chris Sanders, tra i primi a marchio 20th Century Studios, a colpire per la riuscita generale e la fedeltà allo spirito originario dell’opera. Noto per il suo contributo al cinema d’animazione con Lilo & Stitch (2002), Dragon Trainer (2010) e I Croods (2013), Sanders rimane nei territori del cinema per famiglie con l’utilizzo della tecnica mista che unisce il live-action con l’animazione in CGI per la realizzazione di tutti gli animai del film, a cominciare da Buck il cane protagonista de Il richiamo della foresta.
Martin Eden, la recensione

Dal capolavoro di Jack London, Pietro Marcello distilla il suo primo film in concorso per il Leone d’Oro, Martin Eden. Un adattamento libero e non privo di ardimento: dalla California dei primi del Novecento, Marcello sposta l’azione a una Napoli fuori dal tempo, o meglio spalmata su tutto il ventesimo secolo.
Martin Eden (Luca Marinelli) è un giovanottone rozzo e simpatico, un marinaio, un attaccabrighe. Caso vuole che sia proprio una di queste brighe a cambiargli la vita. Invitato in una casa della Napoli-bene per aver salvato dal pestaggio un giovane figlio di papà, Martin conosce la bella e sofisticata Elena Orsini (Jessica Cressy). Dall’incontro Martin uscirà con una freccia nel cuore e un bernoccolo in testa: quello della letteratura. Il marinaio comincia a leggere furiosamente, un po’ per non sfigurare nei colloqui con la sua fiamma, un po’ per autentica passione. A poco a poco il lessico si arricchisce, le idee si raffinano, fino all’epifania: Martin Eden capisce di voler fare lo scrittore. La strada per la gloria letteraria non è facile per nessuno, tantomeno per un marinaio ignorante. Ma Martin ha una volontà di ferro e una mente brillante, non saranno i fallimenti a scoraggiarlo. Più difficile sarà per lui sopportare il rifiuto della famiglia Orsini ad accettarlo come fidanzato della “piccola, piccola Elena”.
In blu-ray Zanna Bianca, il film d’animazione tratto dal capolavoro di Jack London

Ci sono storie destinate a vivere in eterno, racconti che si fanno “contenitori” di così tanti valori da riuscire a sopravvivere negli anni mantenendo inalterata tutta la loro freschezza. L’opera dello scrittore statunitense Jack London è tra queste e Zanna Bianca, tra i suoi romanzi più famosi insieme al “compagno” Il richiamo della foresta, non si sottrae a questa regola e si dimostra capace ancora oggi di emozionare e stupire nonostante i 112 anni di “anzianità” e le innumerevoli trasposizioni arrivate sia sul grande che sul piccolo schermo. Nel bellissimo Zanna Bianca di Alexandre Espigares, le epiche avventure del cucciolo metà cane e metà lupo ci vengono raccontate per la prima volta sotto forma di film d’animazione. Un prodotto per tutta la famiglia, destinato a piacere ai bambini ma in grado di emozionare anche i genitori. Il film di Espigares è da poco disponibile in alta definizione Blu-ray grazie ad Adler Entertainment e i canali distributivi di CG Entertainment.
Zanna Bianca, la recensione

Ci sono storie destinate a vivere in eterno, racconti che si fanno “contenitori” di così tanti valori da riuscire a sopravvivere negli anni mantenendo inalterata tutta la loro freschezza. L’opera dello scrittore statunitense Jack London è tra questi e Zanna Bianca, tra i suoi romanzi più famosi insieme al “compagno” Il richiamo della foresta, non si sottrae a questa regola e si dimostra capace ancora oggi di emozionare e stupire nonostante i 112 anni di “anzianità” e le innumerevoli trasposizioni arrivate sia sul grande che sul piccolo schermo. Adesso le avventure del cucciolo metà cane e metà lupo rivivono, per la prima volta, in un film d’animazione che segna il debutto nel lungometraggio del regista Alexandre Espigares.