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Black Phone, la recensione

Nel 2020 l’azienda di comunicazione Broadband Choices ha avviato uno studio scientifico denominato Science of Scare Project che, attraverso un’equipe di medici, ha sottoposto un campione di 250 spettatori alla visione di alcuni film horror per cercare di stabilire, dalla frequenza del battito cardiaco, quale fosse il film più spaventoso tra i selezionati. Il risultato ha decretato Sinister (2012) di Scott Derrickson il più ansiogeno di sempre.
A dieci anni esatti da Sinister, il team che ha dato vita a quel piccolo classico del terrore si è riunito per un’altra perla del brivido, Black Phone. Infatti, Scott Derrickson è tornato a collaborare con lo sceneggiatore C. Robert Cargill e con il produttore Jason Blum per portare al cinema uno dei primi racconti di Joe Hill, figlio di Stephen King, contenuto nell’antologia Ghosts.
Sweetheart, la recensione del monster-movie Blumhouse

La paura dell’ignoto, il desiderio proibito di spingersi oltre le proprie conoscenze e la possibilità che le viscere della terra siano abitate da creature mostruose e antiche quanto il mondo, sono da sempre tra i motori principali della narrativa horror, e della fantascienza in generale. Da queste suggestioni, infatti, sono scaturiti una serie infinita di romanzi e di film i cui protagonisti si vedevano costretti a fronteggiare mostri dall’aspetto gigantesco e invincibile, provenienti da ogni angolo recondito della terra e sempre presenti nelle leggende e nelle credenze di origine arcaica. Se in ambito letterario tale tematica ha partorito una florida moltitudine di romanzi e filoni dei quali farle un elenco sarebbe esercizio sterile ed estremamente abusato, il mondo del cinema l’ha sfruttata per realizzare autentici cult raggruppabili in quello che viene definito con il filone del survival-horror.
Poster e trailer italiano di Firestarter, nuovo adattamento de L’incendiaria di Stephen King

Arriverà nei cinema italiani la prossima estate Firestarter, il nuovo adattamento del classico di Stephen King L’incendiaria, già portato al cinema nel 1984 nel film di Mark L. Lester Fenomeni paranormali incontrollabili, interpretato da Drew Barrymore.
Dai produttori de L’uomo invisibile e dal regista dell’horror The Vigil, Firestarter parla di una ragazza con straordinari poteri pirocinetici che combatte per proteggere la sua famiglia e se stessa da forze sinistre che cercano di catturarla e controllarla.
The Vigil – Non ti lascera’ andare arriva in home video in edizione combo DVD + bluray disc

Lo scorso settembre, quando tutto sembrava tornare lentamente alla normalità e prima delle nuove misure ristrettive sanitarie che avrebbero causato nuovamente, da lì a breve, la chiusura delle sale cinematografiche, un altro horror a marchio Blumhouse si affacciava nelle sale con distribuzione Bim. Si tratta di The Vigil – Non ti lascerà andare, claustrofobico e angosciante film dell’orrore che affonda le proprie radici nella cultura e nel folklore ebraico. Adesso The Vigil è disponibile in home video con Eagle Pictures e Bim, inserito nella collana “HellHouse”, in una bella edizione combo DVD + blu-ray disc impreziosita da un’esclusiva card da collezione.
Into the Dark: Pooka!, la recensione

Prosegue il nostro viaggio all’interno di Into the Dark, la serie antologica di film targata Blumhouse destinata al circuito televisivo, recentemente distribuita in Italia da RaiPlay. Una serie di lungometraggi slegati tra loro, dodici (a stagione) come i mesi dell’anno, il cui unico punto in comune è quello di svolgersi durante una ricorrenza.
Nella terza tappa di questa tanto attesa serie il buon Jason Blum cala l’asso, con un episodio che vede dietro la macchina da presa uno dei registi spagnoli più talentuosi degli ultimi vent’anni: Nacho Vigalondo.
Sinister, la recensione

Dopo aver ottenuto un buon successo con il romanzo “Kentucky Blood”, un thriller che si ispirava a un fatto di cronaca, lo scrittore Ellison Oswalt è progressivamente caduto nell’anonimato. Ora Ellison vuole riprovarci e decide di dedicarsi a un altro romanzo di cronaca nera e per trovare la giusta ispirazione e allo stesso tempo indagare in prima persona si trasferisce con la sua famiglia a King County, proprio nella casa in cui hanno abitato le vittime protagoniste del suo nuovo libro. L’uomo trova nella soffitta della casa una scatola contenete dei filmini amatoriali che riproducono delle efferate morti, tra le quali anche la terrificante fine dei precedenti inquilini. Ellison capisce di avere tra le mani del materiale controverso ma invece di denunciare il ritrovamento alla polizia comincia ad analizzare i filmati per il suo romanzo. Non immagina, però, che quei filmati sono legati a un’entità maligna e nel momento in cui Ellison li ha visti l’ha risvegliata!
La notte del giudizio, la recensione

2022. Da alcuni anni l’America è diventato uno dei luoghi più sicuri del mondo e tutto questo grazie all’iniziativa intrapresa da i Nuovi Padri Fondatori d’America, un organismo governativo che ha sancito ed imposto la ratifica del 28° emendamento per codificare il diritto di ogni cittadino americano alla libertà di commettere qualsiasi tipo di crimine, compreso l’omicidio, per una sola notte all’anno, senza subire conseguenze penali, precisamente la notte tra il 21 e il 22 marzo, tra le 7 della sera e le 7 del mattino. Lo chiamano lo “Sfogo annuale” e James Sandin, che di mestiere vende allarmi e sistemi di sicurezza, ha fondato la propria fortuna proprio sulla necessità delle persone di proteggersi quella notte all’anno dalla violenza che scoppia tra le strade.
A poche ore dallo Sfogo annuale, James, sua moglie e i suoi due figli si chiudono in casa aspettando che faccia mattina, ma un uomo di colore comincia a chiedere insistentemente aiuto in strada. Il figlio minore dei Sandin decide di far entrare l’uomo in casa, ma un gruppo di teppisti mascherati e armati fino ai denti assedia la casa dei Sandin intenzionati a farsi consegnare la loro preda.
L’uomo invisibile, la recensione

Tre le tante paure presenti nell’animo umano, una delle più comuni e ataviche è quella dell’ignoto, il terrore della minaccia invisibile che può colpirci da un momento all’altro senza poter essere evitata, un po’ come sta accadendo in questo nefasto periodo segnato dal subdolo pericolo del “coronavirus” che sta sconvolgendo le nostre vite. Una sensazione di impotenza che non poteva lasciare indifferenti il mondo della letteratura e del cinema horror che fin dalle origini, assieme alle figure iconiche e folkloristiche di vampiri, fantasmi, streghe e lupi mannari, ha dato vita a tutta una serie di prodotti incentrati sul tema dell’invisibilità. Prendendo come canovaccio il romanzo di fine Ottocento L’uomo invisibile di H.G. Wells, sono state molte le versioni cinematografiche che raccontano di smanie di potere e orrore legati al tema dell’invisibilità, tra cui citiamo il classico della Universal Pictures diretto da James Whale nel 1933 e quella datata 2000 di Paul Verhoeven, che hanno giocato anche sul tema ricorrente dello scienziato pazzo che sfida Dio per sovvertire le leggi della natura e della vita.