Archivio tag: luca miniero

Tutti a bordo, la recensione

Dopo aver diretto nel 2019 Attenti al gorilla, il regista napoletano Luca Miniero ritorna al cinema con il suo undicesimo lungometraggio dal titolo Tutti a bordo, il remake della commedia francese Attention au départ di Benjamin Euvrad, anche se per la versione italiana si è avvalso di alcune sostanziali modifiche. Il film, prodotto da Indiana Production e Medusa Film, racconta il viaggio in treno di sette bambini in giro per l’Italia.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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10 giorni senza mamma, L’agenzia dei bugiardi e Attenti al gorilla: la nuova commedia all’italiana in DVD

Warner Bros Home Entertainment continua a farsi portabandiera della nuova commedia all’italiana e così distribuisce (solo) in DVD alcune recenti commedie nostrane approdate sul grande schermo ad inizio anno. Fabio De Luigi, Valentina Lodovini, Giampalo Morelli, Paolo Ruffini, Herbert Ballerina, Frank Matano, Pasquale “Lillo” Petrolo, Cristiana Capotondi e soprattutto Diana Del Bufalo (minimo comune denominatore di tutti e tre i titoli) sono i protagonisti di queste commedie “tutte da ridere” proposte da Warner Bros. Nello specifico stiamo parlando del gradevolissimo 10 giorni senza mamma, dell’insipido L’agenzia dei bugiardi e del surreale Attenti al gorilla.

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Attenti al Gorilla, la recensione

Attenti al gorilla è una commedia diretta da Luca Miniero ed interpretata da Frank MatanoCristiana CapotondiPasquale “Lillo” PetroloFrancesco Scianna e Diana Del Bufalo. In realtà è presente anche Claudio Bisio ma solo perchè presta la voce a Peppe-il-gorilla.

Ogni volta che il regista Luca Miniero decide di girare un film surreale dai toni (fintamente) leggeri, sceglie di chiamare sul set un attore-non-attore il cui volto simpatico e scanzonato è ormai noto a tutti ovvero Frank Matano. Il loro sodalizio artistico è iniziato nel 2018 con Sono Tornato e continua anche quest’anno con Attenti al gorilla. Tutto, ma proprio tutto, ciò che succede nel film è implausibile e grottesco.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Sono tornato, la recensione

Nel 2012 usciva in Germania un romanzo geniale scritto da Timur Vermes, Er ist wieder da, arrivato in Italia l’anno successivo col titolo Lui è tornato. L’assunto del romanzo portava Adolf Hitler nella Germania odierna, risvegliatosi misteriosamente proprio sopra il bunker dove si era tolto la vita nel ’45. Scambiato per un cabarettista/imitatore, Hitler viene corteggiato prima da un’emittente televisiva, poi dall’industria cinematografica, diventando un personaggio pubblico popolarissimo pronto a una nuova risalita al potere. Il gran successo del romanzo ha portato il regista di Wetlands David Wnendt a realizzarne una trasposizione cinematografica dallo stesso titolo molto ben riuscita che ha ottenuto altrettanto successo.

Come spesso è accaduto in questi ultimi anni, l’Italia si è affidata proprio a successi esteri per realizzarne versioni nazionalpopolari e Lui è tornato ne è un altro esempio, fornendo l’input per Sono tornato con cui Luca Miniero rielabora il concept del romanzo di Vermes per un remake tricolore della commedia satirica di Wnendt.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Non c’è più religione, la recensione

Negli ultimi anni Luca Miniero si è imposto come uno dei maggiori esponenti della commedia italiana contemporanea. A partire dal suo primo grande successo Benvenuti al Sud e il fortunatissimo sequel Benvenuti al Nord fino ad arrivare a Un boss in salotto e La scuola più bella del mondo, infatti, il regista partenopeo ha collezionato una lunga serie di ottimi incassi al botteghino, non sempre accompagnati tuttavia da un altrettanto riscontro da parte della critica.

Una media di quasi un film all’anno che trova conferma anche in questo 2016 con Non c’è più religione, suo ultimo lavoro nel quale Miniero prova ad alzare il tiro soffermandosi su argomenti quali l’integrazione culturale e religiosa e la diminuzione del tasso di natalità in Italia. Tematiche delicate e attualissime che però vengono rese in maniera molto banale da una storia ricca di stereotipi e di gag comiche ormai fin troppo abusate per poter strappare una risata genuina e divertita.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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La scuola più bella del mondo in Blu-Ray

Dopo il successo ottenuto nel 2010 con il fortunato Benvenuti al Sud, continua l’avventura di Luca Miniero nella commedia brillante volta a sottolineare e ridicolizzare i molteplici luoghi comuni circa le differenze culturali tra il nord e il sud d’Italia. Grazie ad Universal Pictures, è disponibile in home video La scuola più bella del mondo, ossia il nuovo tassello di quest’ironico mosaico culturale che Miniero sta costruendo film dopo film.

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Christian De Sica e Rocco Papaleo in trailer e foto di La Scuola più Bella del Mondo

Sono online, grazie alla Universal Pictures, il teaser trailer e le foto di La Scuola più Bella del Mondo: la nuova commedia di Luca Miniero in sala dal 13 novembre. Tutti i materiali sono disponibili in calce.

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UN BOSS IN SALOTTO e FUGA DI CERVELLI: LA NUOVA FRONTIERA DEL TRASH MADE IN ITALY IN DVD

Quando pensiamo alla commedia all’italiana la mente vola subito a quel modo di far comicità, cinico ma realista, tipico del grande cinema del passato che portava, il più delle volte, il volto di Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi (tanto per citare i più inflazionati). Perché si sa, è quella la commedia all’italiana che ha fatto scuola e che ci fa comodo e piacere ricordare. Tendiamo spesso a dimenticare – volontariamente – quella parentesi, per lo più anni 80’, che ha visto un Alvaro Vitali o un Renzo Montagnani (sempre per continuare a citare i più inflazionati) diventare i volti di punta nella commedia italiana. Una commedia bassa, volgare, squallida… in una sola parola trash.

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