Archivio tag: luigi pirandello

La stranezza, la recensione

Il teatro raccontato dal cinema sembra essere diventato uno sfizioso trend di alcune recenti produzioni italiane che uniscono uno sguardo d’autore al linguaggio della commedia. Se da una parte abbiamo nuovi adattamenti di classici del teatro popolare, come le opere di Eduardo De Filippo rifatte da Mario Martone (Il Sindaco del Rione Sanità) e Edoardo De Angelis (Natale in Casa Cupiello, Sabato domenica e lunedì, Non ti pago), dall’altra abbiamo le vite dei grandi autori di teatro raccontate in maniera più o meno agiografica, come accaduto, rimanendo in territorio partenopeo, in Qui rido io di Mario Martone sulla vita di Eduardo Scarpetta e I fratelli De Filippo di Sergio Rubini. A quest’ultima categoria, ma con uno percorso ancora differente, si aggiunge La stranezza, il film di Roberto Andò dedicato alla figura di Luigi Pirandello in un preciso momento della sua carriera.

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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Leonora Addio, la recensione

Conoscete la storia delle ceneri di Luigi Pirandello? Preparatevi a seguirne il rocambolesco viaggio, raccontato con delicatezza e una nota di ironia da Paolo Taviani in Leonora Addio.

Il film si apre in una stanza quasi asettica e poveramente arredata, in cui un Pirandello ormai morente riflette sui figli che sono venuti a trovarlo mentre è allettato. Poco dopo, il grande drammaturgo si spegne.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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La scelta, la recensione

Una giovane coppia della borghesia romana è alla disperata ricerca di una gravidanza, che arriverà soltanto dopo una violenza sessuale ai danni della moglie. Il dubbio del marito sulla paternità del bambino, contro la volontà di lei di portare a termine i fatidici nove mesi.

Quando Luigi Pirandello scrisse L’innesto, commedia in tre atti portata in scena nel gennaio del 1919 a Milano, i più si risentirono e gridarono allo scandalo. Non c’è da stupirsi, quindi, che l’opera passò in sordina per la trama sopracitata, nonché per l’audacia con la quale si mette alla berlina la virilità maschile rispetto al tema della gravidanza e della paternità.  Un soggetto che, francamente, oggigiorno non farebbe storcere il naso a nessuno, ma che secondo il parere di Michele Placido merita una seconda occasione. E, infatti, è proprio all’opera pirandelliana che ha deciso di ispirarsi per il suo ultimo lavoro, La Scelta, undicesimo film all’interno di una filmografia che ha sempre oscillato tra il dramma e il genere poliziesco.

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Valutazione: 4.0/10 (su un totale di 1 voto)
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