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Il bacio della pantera, l’horror erotico di Paul Schrader per la prima volta in blu-ray

Nel 1982, sull’orma del successo internazionale di Un lupo mannaro americano a Londra, il produttore Jerry Bruckheimer, futuro Re Mida del blockbuster hollywoodiano, mise in cantiere un horror che al pari del film di Landis raccontasse la trasformazione di un essere umano in animale, ma se nel fortunato film con il licantropo c’era una importante componente comedy, Bruckheimer voleva un film serissimo e dal taglio spiccatamente autoriale. La scelta del progetto cadde su un rifacimento di The Cat People, da noi Il bacio della pantera, classico d’atmosfera prodotto nel 1942 da Val Lewton per RKO e diretto da Jacques Tourneur. Ma per portare al cinema una versione moderna di quel capolavoro post-espressionista serviva un autore con una visione ben precisa e molto in voga quel periodo, per questo motivo fu avanza la proposta a Paul Schrader, che accettò impegnandosi nell’infondere nel film quel tocco di erotismo morboso che caratterizzava il suo cinema in quegli anni.

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Arancia Meccanica – Titans of Cult, recensione del 4K UHD

Inserito al 76° posto dei migliori cento film di tutti i tempi dall’American Film Institute e all’81° posto dei migliori cento film britannici del XX° secolo secondo il British Film Institute, Arancia Meccanica non solo rappresenta uno dei più noti e riusciti film della magnifica carriera di Stanley Kubrick, ma anche una delle opere cinematografiche dal maggior impatto culturale, ancora oggi a distanza di 50 anni dalla sua uscita. Proprio per celebrare il suo mezzo secolo, Warner Bros. ha distribuito il capolavoro di Kubrick per la prestigiosa collana home video Titans of Cult, un’edizione di lusso che comprende il film in versione blu-ray e 4K Ultra HD, in steelbook e comprensivo di gadget.

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Io, Caligola, il film maledetto di Tinto Brass è arrivato in DVD nella sua versione integrale

Con l’uscita di Nymphomaniac si è gridato allo scandalo e si è fatto un gran parlare del connubio tra cinema d’autore e scene di sesso non simulato. Che Lars Von Trier sia innanzitutto un provocatore e il suo film nasce da esigenze commerciali ben precise, ormai è chiaro, ma nel 1979 la situazione – seppur relativamente differente – si era già verificata con Caligola di Tinto Brass, in seguito ribattezzato Io, Caligola.

Il film “maledetto” e ripudiato da Brass stesso, fino ad ora presente sul mercato italiano solo nella versione censurata, è di recente stato editato in uno speciale cofanetto DVD dalla Minerva-RaroVideo in un’edizione doppio disco che alla versione cut di 124 minuti affianca per la prima volta anche la versione integrale da 155 minuti.  

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Alex DeLarge (Arancia Meccanica)

ALEX DeLARGE

Alex è il capo dei Drughi, una “simpatica” combriccola di amici dediti allo stupro e all’ultra-violenza. Trascorre il suo tempo picchiando chiunque gli capiti a tiro, con la sua inseparabile divisa bianca e il suo bastone. Appassionato di musica classica, Alex ha un’insana attrazione per la Nona sinfonia di Beethoven; frequenta il Korowa Milk Bar e la sua bevanda preferita è il Latte più.

Durante una delle sue tante visite a sorpresa, dove sfoga la sua cattiveria in un’abitazione scelta a caso, i suoi “amici” gli tendono una trappola facendolo arrestare. Condannato a quattordici anni di carcere viene sottoposto alla cura Ludovico: la somministrazione di farmaci combinata con la visione forzata e ripetuta di immagini violente gli causerà un malessere fisico ogni volta che l’istinto lo conduce ad agire secondo la sua natura depravata, sopprimendo di fatto la libertà di arbitrio. Ottenuta la libertà e incapace di accettare questa sua nuova condizione, tenta il suicidio proprio nella casa di uno scrittore che aveva gambizzato in passato: il gesto fa riemergere la sua indole bestiale annullando tutti gli effetti della terapia. Per evitare che il governo venga screditato a causa dell’insuccesso della cura, un esponente politico gli assicura una vita agiata e confortevole in cambio del suo silenzio. Alex, “guarito” e appagato accetta.