Archivio tag: manetti bros

TFF37. Letto n.6

Letto n. 6

La dottoressa del turno di notte di una importante clinica pediatrica muore suicida. La sostituisce Bianca (Carolina Crescentini), che accetta il lavoro senza rivelare di essere incinta. Quando viene a sapere che dovrà passare le notti proprio nella stanza dalla quale si è buttata la collega, le inquietudini hanno inizio. Malgrado lo scetticismo del marito (Pier Giorgio Bellocchio), i timori di Bianca non tarderanno a essere confermati: una notte, seguendo rumore di singhiozzi, fa conoscenza con il bambino del letto numero sei. Vuole la sua mamma. Bianca lo rassicura: domani mamma arriva. Ma la notte seguente il bambino si presenta in infermeria, accusandola di essere una bugiarda. Bianca cerca informazioni sul bambino, scoprendo che il letto numero sei è vuoto da tempo.

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Arriva in DVD la commedia cipriota Torna a casa, Jimi! e il dramma italiano Tutte le mie notti

Tra le più recenti uscite DVD a marchio CG Entertainment troviamo due piccolissimi film europei desiderosi di raccontare qualcosa di nuovo facendo ricorso al “genere” così come a stili narrativi differenti dal solito. Direttamente da Cipro, in co-produzione con la Grecia e la Germania, arriva la commedia d’autore Torna a casa, Jimi! mentre dall’Italia ci viene offerto Tutte le mie notti, un torbido dramma minimale prodotto dai Manetti Bros.

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The End? L’inferno fuori, la recensione

Roma, un mattino come tanti. Il manager Claudio Verona si sta recando a lavoro tra i soliti disagi che la Capitale quotidianamente riserva. Ma per l’uomo è una giornata importante, responsabile di chiudere un affare milionario per conto della sua azienda. Un guasto intrappola Claudio nell’ascensore dell’edificio in cui lavora e mentre si dispera per il ritardo che gli sta costando l’agognato appuntamento, si rende conto che fuori sta accadendo qualche cosa di strano. Pare che un’epidemia si stia diffondendo a vista d’occhio in città e chi ne rimane contagiato si trasforma in un mostro violento e assetato di sangue. In men che non si dica, anche nel palazzo in cui Claudio si trova si estende il virus e per l’uomo l’ascensore diventa l’unico posto sicuro. Ma per quanto tempo può resistere in quella situazione?

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Ammore e Malavita, la recensione

Presentato in concorso alla 74esima Mostra dell’Arte Cinematografica di Venezia, Ammore e Malavita dei Manetti Bros. è un musical napoletano a metà tra il crime e la commedia.

Quando Don Vincenzo (Carlo Buccirosso) rimane ferito in una sparatoria, la moglie Donna Maria (Claudia Gerini) ha la rivelazione: “faremo come in James Bond!” e convince il marito a fingersi morto, con la collaborazione di alcuni fidati uomini, per poter scappare insieme all’estero e vivere per sempre in un’isola deserta.

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Song ‘e Napule, la recensione

Paco Stillo è diplomato al conservatorio e la musica è la sua passione. Ma nella Napoli odierna è difficile trovare un lavoro come musicista e così Paco viene raccomandato dal Questore Vitali per un posto in polizia. Quando si prospetta l’occasione di incastrare l’inafferrabile malavitoso noto come O’Fantasma, Paco viene coinvolto perchè il piano prevede di irrompere durante il matrimonio tra il figlio di O’Fantasma e la figlia del camorrista Mazza di Ferro, nella quale suonerà il noto cantante neomelodico Lollo Love e la sua band. Il piano è, appunto, infiltrare Paco nella band come nuovo tastierista del cantante e individuare O’Fantasma, di cui non si conosce l’identità, se non il fatto che gli manchi il dito della mano destra.

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ROMA 2013. UN BILANCIO CRITICO SUI FILM VISTI – PRIMA PARTE

Con le sue numerose sezioni, il Festival Internazionale del Film di Roma ci sta offrendo in questa ottava edizione un numero decisamente consistete di film che da un primo bilancio sembrano orientarsi maggiormente verso i gusti più vicini al pubblico che riempie le sale che a quelli della critica festivaliera “vecchio stampo”. C’è molto cinema di genere, dunque, con film anche mainstream di caratura internazionale, il che rende l’esperienza di questo Festival decisamente più leggera e fruibile per chi decide di seguire più opere possibile. Tra i film che abbiamo seguito noi di Darkside Cinema si è notata una generale buona qualità dei film selezionati che porta questa 8° edizione a un’elevazione qualitativa dei film in programma maggiore di quella vista nei precedenti anni, anche se sembrano mancare film realmente di “punta”, quelli che poi verranno ricordati negli annali.

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