Archivio tag: matthias Schoenaerts

Kursk, la recensione

Dopo i grandi successi di critica e pubblico de Il sospetto (2012)e Un altro giro (2020), quest’ultimo vincitore dell’Oscar come miglior film internazionale, arriva nelle sale italiane, con qualche anno di ritardo, un’altra opera del grande regista danese Thomas Vinterberg: Kursk, un dramma storico basato sugli eventi reali del sottomarino russo K-141 Kursk.

Nel mare di Barents il 12 Agosto del 2000 durante un’esercitazione della marina russa il sottomarino K-141 Kursk affonda coi suoi 118 membri a bordo, a seguito di un incidente. Mentre i pochi superstiti dell’equipaggio lottano per la loro vita in fondo al mare, in superficie le loro famiglie combattono contro le istituzioni militari per conoscere la verità; un ammiraglio britannico lotta contro il tempo e contro il governo russo per aiutare le famiglie con un’operazione di salvataggio.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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The Old Guard, la recensione

Dalla miniserie a fumetti di Greg Rucka e Landro Fernandez, The Old Guard, Skydance Media e Netflix traggono un omonimo film che ha tanto il sapore del primo capitolo di una probabile saga, una origin story che mostra però il fiato molto corto e non invoglia a immergersi a lungo termine in quella che dovrebbe essere la risposta Netflix ai blockbuster fumettistici Marvel e DC.

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Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Fratelli nemici – Close Enemies, la recensione

Nati nello stesso, povero quartiere periferico, la vita li ha condotti sui fronti opposti della legge: da una parte Manuel, criminale che smercia cocaina con il suo amico d’infanzia Imrane; dall’altra Driss, agente della narcotici che non perde mai d’occhio i loschi affari portati avanti nelle strada che percorreva da piccolo.

Ma l’improvvisa esecuzione del socio, nonché migliore amico di Manuel, costringe il ragazzo alla fuga sia dalla sua famiglia criminale, sia dalla polizia, alla frenetica ricerca della verità. E l’unico disposto ad aiutarlo pare sia Driss.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Le fidèle, la recensione

Per una curiosa casualità, due fra i più significativi noir europei di questa stagione cinematografica provengono dal Belgio: da un lato, l’orgia visiva frenetica e psichedelica della coppia Cattet/Forzani con Laissez bronzer les cadavres, dall’altro un film completamente diverso, Le fidèle (2017) di Mickaël R. Roskam, presentato alla Mostra di Venezia del 2017.

Il regista conclude così un’ideale trilogia dedicata a diversi milieu criminali, iniziata con Bullhead – La vincente ascesa di Jacky e proseguita con The Drop – Chi è senza colpa.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Red Sparrow, la recensione

Da alcuni anni il cinema di spionaggio è tornato alla ribalta, non solo come appannaggio di certe produzioni europee d’elite dove si era rifugiato tra la seconda metà degli anni ’90 e i primi del duemila, ma anche del cinema mainstream, quello yankee da grandi budget, che grazie al successo in tutto il mondo della saga di Jason Bourne ha potuto unire nomi hollywoodiani con una certa ricercatezza formale. Ed è per questo che se da una parte c’è il formidabile Atomica Bionda, che strizza l’occhio al cinema più cheap, dall’altra abbiamo Red Sparrow che, lungi dal voler essere un clone dello scatenato film con Charlize Theron, cerca una sua dimensione nella spy-story per adulti.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Via dalla pazza folla, la recensione

Il romanzo di Thomas Hardy, Via dalla Pazza Folla, torna al cinema in un nuovo adattamento cinematografico, in arrivo nelle sale italiane Giovedì 17 Settembre. Il regista Thomas Vinterberg ricostruisce quell’atmosfera dell’Inghilterra vittoriana in cui sono ambientate le vicende del libro, ponendo al centro della narrazione la versatile attrice Carey Mulligan (Il Grande Gatsby), che incarna alla perfezione Bathsheba Everdine, protagonista del romanzo.

Bathsheba è un’anticonformista per eccellenza, indipendente, dal carattere forte e fiero, una donna di ampie vedute, lavoratrice instancabile…insomma una femminista ante litteram.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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