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Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – Allarme rosso in Africa nera, la recensione

Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – Allarme rosso in Africa nera è il terzo film della fortunata saga francese spy-comedy dedicata al personaggio creato da Jean Bruce, che dopo Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – Missione Cairo e Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – Missione Rio, cambia regia e passa da Michel Hazanavicius a Nicolas Bedos.

Il film si apre su Hubert (Jean Dujardin) catturato e tenuto prigioniero in Afghanistan nel 1981 che, dopo essere stato liberato in cambio di armi, fa ritorno in Francia ed è costretto a confrontarsi con la modernità e l’avvento delle prime tecnologie.

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Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Commedie d’autore in home video: Dio e’ donna e si chiama Petrunya e La Belle Epoque

Tra le recenti offerte home video di CG Entertainment, sempre molto variegate fra loro, segnaliamo la presenza di due piccole opere d’autore che hanno saputo smuovere un certo entusiasmo sia da parte della critica che del pubblico, emergendo anche in prestigiose vetrine festivaliere di tutto il mondo. Due film capaci di riflettere e far riflettere su problemi esistenziali, su quanto possa essere fallimentare la condizione umana così come su tematiche di stretta matrice sociale. Vi parliamo di Dio è donna e si chiama Petrunya, singolare coproduzione tra Macedonia, Francia, Slovenia e Croazia, e La Belle Epoque, agrodolce commedia francese accolta con un notevole plauso un po’ da tutti.

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La Belle Époque, la recensione

Storicamente parlando, con l’espressione “belle époque” possiamo definire quel periodo che va dall’ultimo ventennio dell’800 fino ai primi quindici anni del ‘900, ovvero finché non scoppiasse la Prima Guerra Mondiale, localizzando il centro del un fermento culturale e tecnologico nella capitale francese. Idealizzazione nostalgica di un periodo fiorente per la Parigi dell’epoca, ma anche di altre capitali europee in una manciata di anni in cui l’arte e la scienza avevano notevolmente alzato gli standard di benessere e culturali della classe borghese. Una valutazione retroattiva, ovviamente, coniata quando la povertà e la guerra avevano lasciato molti di quei luoghi in cumuli di macerie, sedati da morte e disperazione.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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