Archivio tag: Oscar 2019

Roma di Alfonso Cuarón è il primo film Netflix a uscire in Blu-ray: una recensione

Si apre uno spiraglio per i collezionisti di cinema su supporto che si sentono minacciati dal crescente potere di Netflix e delle piattaforme VOD: anche gli originali Netflix possono arrivare in home video! Ce lo testimonia la recente pubblicazione in DVD e Blu-ray disc, nella collana The Criterion Collection, di Roma, l’ultimo bellissimo film di Alfonso Cuarón, disponibile in una versione ricca di contenuti extra distribuita da Warner Bros Home Entertainment.

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Spider-Man: Un nuovo universo arriva in alta definizione blu-ray

Il 2018, per il cinema, è stata un’annata abbastanza ricca che ci ha regalato almeno due capolavori a tutto tondo: First Man – Il Primo Uomo di Damien Chazelle e la prima parte dell’epica battaglia galattica del MCU, Avengers: Infinity War. A questi due gioielli, comunque accompagnati da enormi aspettative, se ne è aggiunto un terzo che ha lasciato tutti a bocca aperta recitando la parte della “rivelazione dell’anno”. Parliamo di Spider-Man: Un nuovo universo, film d’animazione a marchio Sony Picture Animation che si è prefisso il compito di portare per la prima volta al cinema Miles Morales, il ragazzo di colore che prende il posto di Peter Parker sotto l’inconfondibile tuta dell’amichevole Spider-Man di quartiere. Un successo clamoroso che ha portato il film diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman a vincere l’oscar come miglior film d’animazione. Spider-Man: Un nuovo universo è finalmente disponibile in alta definizione blu-ray con Sony Pictures Home Entertainment.

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Cafarnao – Caos e Miracoli, la recensione

Sembra che Cafarnao, oltre ad indicare l’antica città della Galilea, sia anche un modo di dire che in Libano indichi un grande caos. Lo ha spiegato Nadine Labaki durante la conferenza stampa del film, parlando di una possibile assonanza biblica, e tutto improvvisamente è diventato molto chiaro.

È possibile che un bambino nasca, cresca e muoia nel caos? La risposta occidentale, anzi meglio borghese, ovviamente è no, ma il cafarnao della miseria e della povertà diventa sempre più normalità quando si guarda per un attimo al di fuori della propria comfort zone senza filtri. È proprio lì che si potrebbe riconoscere qualcuno come Zain (il bravissimo Zain Al Rafeea), un bambino che decide di querelare i propri genitori per averlo messo al mondo in una situazione così drammatica.

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Oscars 2019: Green Book miglior film e tutti i vincitori

Si è appena conclusa la 91^ edizione degli Academy Awards, i prestigiosi Premi Oscar e quest’anno le premiazioni sono state meno prevedibili in confronto allo scorso anno. A portarsi a casa la statuetta come miglior film è stato Green Book di Peter Farrelly, che guadagna altri due importanti premi: la migliore sceneggiatura originale e il miglior attore non protagonista per Mahershala Ali.

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Copia originale, la recensione

Copia Originale (Can you ever forgive me?) è un film diretto da Marielle Heller, presentato in anteprima, per l’Italia, al Torino Film Festival del 2018 e ora pronto per l’uscita nelle sale. Il periodo non può che essere il più propizio visto che tra una manciata di giorni verranno assegnati i premi Oscar.

Copia Originale ha raccolto tre candidature: Miglior attrice protagonista, Miglior attore non protagonista e Miglior sceneggiatura non originale. Giusto per chiarire: il semplice fatto di avere ottenuto le fatidiche “nominations” non sempre è sufficiente, di per sé, per fare di un film un capolavoro, ma in questo caso… è proprio così!

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Se la strada potesse parlare, la recensione

Forte dell’inaspettato Oscar portato a casa dal suo Moonlight nel 2017, il regista Barry Jenkins torna alla carica, con più mestiere e maggiore ambizione per raccontare al “suo popolo” e al mondo intero una storia d’ingiustizia, amore e sensibilizzazione verso un argomento che sembra essergli particolarmente a cuore, così come all’odierno establishment cinematografico americano: il razzismo verso la comunità afroamericana. Questa volta la base da cui partire è tanto celebre quanto rischiosa perché Jenkins adatta uno dei romanzi più celebri per un’intera generazione di afroamericani, Se la strada potesse parlare di James Baldwin.

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La Favorita, la recensione

75esima Mostra del Cinema di Venezia. Finisce la proiezione di The Favourite – La Favorita e parte un applauso unanime, che prende per mano il vecchio Casinò e, come nella migliore delle favole natalizie, la trasporta a godere dei fasti del Passato in cui i lampadari dorati erano privi di polvere e i suoi ascensori non puzzavano di chissà che cosa.

Merito della scenografia, molto curata ma che mai diventa troppo carica di elementi, come spesso accaduto nel cinema più e meno recente? Merito del trio Olivia Colman, Emma Stone, e Rachel Weisz? O forse per la sceneggiatura, curata da Deborah Davis e Tony McNamara, che finalmente ha deciso di farci vedere di che cosa è veramente capace invece di continuare con serie tv e film poco impegnati per, diciamo così, un pubblico molto vasto?  C’entrerà il più frequente uso di inquadrature contemporanee, come Fish Eye o Panoramica, o ancora movimento a 360 gradi su cavalletto fisso? O sarà per tutte questi aspetti messi assieme?

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Cold War, la recensione

Colgo al volo un avvenimento peri-cinematografico per cercare di presentare Cold War.

Il regista Pawel Pawlikoski avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa a Roma per parlare del suo film da oggi nelle sale italiane, spopolando nel frattempo fra tantissimi concorsi internazionali (ultimi in ordine di tempo gli European Film Awards). Il giorno prima, l’aereo del regista viene cancellato e viene prontamente annunciata la cancellazione della conferenza. Per una strana coincidenza non leggo i ripetuti avvisi, mi fiondo al Baglioni Hotel Regina per scoprire la notizia e rimanere un attimo intontito. Come è possibile? Era stato concordato che a quell’ora di quel giorno ci sarebbe stato l’incontro e ora non c’è nessuno?

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