Archivio tag: palma d’oro

Parasite: disponibile in blu-ray il film rivelazione di Bong Joon-Ho vincitore di 4 premi Oscar

Il 2019 è stata senza ombra di dubbio un’annata importantissima per la settima arte. Dodici mesi all’insegna di opere notevoli, molte delle quali già entrare a gamba tesa nella Storia del cinema, tra le quali è doveroso citare il bellissimo C’era una volta a…Hollywood di Quentin Tarantino, ma anche il già iconico Joker di Todd Phillips e l’emozionante 1917 di Sam Mendes. Il 2019 è stato anche l’anno in cui Netflix ha sparato due cartucce importanti come The Irishman, il discusso ritorno dietro la macchina da presa di Martin Scorsese, e il delicatissimo Storia di un matrimonio. Tanti film notevoli e di elevata caratura eppure, con un colpo di coda a tratti inaspettato, la figura del leone l’ha fatta un “piccolo” film proveniente dalla Corea del Sud. Scritto e diretto da Bong Joon-ho, Parasite è riuscito nella difficile impresa di mettere in ginocchio Hollywood tanto da sbaragliare la pregiata concorrenza all’ultima edizione degli Academy Awards, aggiudicandosi ben 4 premi Oscar, tutti quelli più importanti: miglior film, miglior film straniero, miglior regia, miglior sceneggiatura originale. Tutto questo, ovviamente, dopo essersi fregiato di altri importanti riconoscimenti tra cui la Palma d’oro al Festival di Cannes. Dopo un percorso a dir poco perfetto, Parasite approda in blu-ray disc grazie ai canali di Eagle Pictures.

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Un affare di famiglia, la recensione

Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo”. Così si apre il romanzo Anna Karenina di Tolstoj, con una frase che spesso si è dimostrata veritiera: poi però è arrivato Un affare di famiglia di Hirokazu Kore’eda a scombinare un po’ le carte in tavola. Il film vincitore dell’ultimo Festival di Cannes, infatti, racconta la storia di una famiglia felicemente atipica, molto diversa da altre viste finora sul grande schermo; ma se è immediato capire di cosa vivono principalmente gli Shibata (taccheggi e furtarelli, da qui il titolo inglese “Shoplifters”), meno semplice risulta intuire i loro legami di sangue. Sin dall’inizio si avverte che c’è qualcosa di straniante a unire i componenti di questa sorta di comune, la quale diventa ancora più eccentrica con l’aggiunta di una bambina maltrattata dai propri genitori.

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The Square, la recensione

Abolita la monarchia svedese, il Palazzo Reale di Stoccolma diventa un museo d’arte e Christian ne è il curatore. Dopo aver trovato una compagnia di pubbliche relazioni, per promuovere la nuova installazione, si verificano una serie di eventi caotici. Una mattina, sulla strada per il lavoro, soccorre una donna in pericolo e si scopre derubato del telefono e del portafoglio. Su suggerimento di un collaboratore, Christian scrive una lettera in cui reclama i suoi averi rubati, innescando una serie di conseguenze che spingono la sua rispettabile ed elegante esistenza in una vertigine di caos.

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Io, Daniel Blake, la recensione

Io, Daniel Blake, film con il quale il maestro Ken Loach ha conquistato la sua seconda Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, è la storia di un maturo carpentiere vedovo di Newcastle (Dave Johns) che, ancora lontano dalla pensione, si ritrova per la prima volta ad aver bisogno dell’aiuto dello Stato in seguito a un infarto. I medici gli sconsigliamo di continuare a lavorare eppure, per potere ottenere questo diritto, deve essere dichiarato ufficialmente “inabile al lavoro” dal Dipartimento del lavoro e delle pensioni. Nell’attesa del riconoscimento, incontra Katie (Hayley Squires), giovane madre single appena arrivata a Newcastle. Daniel troverà nella famigliola una ragione in più per intraprendere una battaglia contro lo Stato per affermare i propri diritti di uomo e cittadino.

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Ritorno a L’Avana, la recensione

Ritorno a L’Avana è il nuovo film del francese Laurent Cantet, regista vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes del 2008 per La Classe. Retour à Ithaque, titolo non casuale, è nato dalla scrittura a quattro mani con il romanziere cubano Leonardo Padura. Il protagonista, ispirato al personaggio del suo romanzo Le Palmiere et L’étoile, ritorna a L’Avana dopo sedici anni di esilio a Madrid. I suoi vecchi amici festeggiano il suo rientro su una terrazza che domina i tetti di uno dei quartieri più poveri della città. I cinque, ballando e bevendo, ricordano con nostalgia la gioventù trascorsa insieme, gli anni in cui era proibito ascoltare musica rock e in cui “credevamo di poter cambiare il mondo”. Ma la festa diviene, in poco tempo, un pretesto per riversare l’uno sull’altro colpe e rabbia represse, rimorsi per sogni mai realizzati, frustrazione per un presente fatto di speranze fallite e di disillusioni.

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Cannes 2014: tutti i premiati!

I premi più importanti della 67^ edizione del Festival di Cannes sono stati assegnati dalla regista Jane Campion e dei suoi colleghi di giuria. Alice Rohrwarcher si aggiudica il Gran Prix du Jury e un prestigioso primato: è, infatti, la prima donna regista italiana della storia ad essere premiata al Festival di Cannes. A consegnare il riconoscimento, l’icona assoluta della bellezza Sophia Loren.

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La Vita di Adele e Bling Ring in Blu-ray Disc

Tra le più recenti uscite home video della Lucky Red vale la pena approfondire due film che hanno fatto un gran parlare, nel bene e nel male, in casi scuotendo questioni anche abbastanza rilevanti: La vita di Adele e Bling Ring, entrambi disponibili sia in DVD che in alta definizione Blu-ray Disc distribuiti da CG Home Video.

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La vita di Adele, conferenza stampa a Roma con regista e attori

La vita di Adele, diretto da Abdellatif Kechiche, ha vinto la Palma d’oro come miglior film all’edizione 2013 del Festival del Cinema di Cannes. Ora, grazie a Lucky Red, abbiamo la possibilità di vedere il film di Kekchiche anche in Italia, distribuito in 150 copie dal 24 ottobre.

Ma il 16 ottobre il regista Kechiche con gli attori Adele Exarchopoulos – che nel film interpreta la protagonista – e Salim Kechiouche sono venuti a Roma e hanno incontrato la stampa in una conferenza che si è tenuta in mattinata presso il cinema Quattro Fontane.  

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La vita di Adele, la recensione

Adele è un’adolescente un po’ timida ma determinata, le piace la letteratura e il cinema americano e studia per diventare un’insegnante. Un giorno Adele conosce Samir e comincia con lui una storia d’amore, ma lei non è convinta ne coinvolta e da quando ha scambiato un’occhiata fugace ma appassionata con quella ragazza dai capelli blu che attraversava la strada, si sente particolarmente confusa su cosa possa trasmetterle davvero il sentimento e la passione. Quando Adele incontra di nuovo casualmente la ragazza dai capelli blu in un locale gay scopre che si chiama Emma e che è omosessuale. Da quel momento tra Adele ed Emma comincia una grande amicizia che ben presto si trasforma in amore.

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