Archivio tag: robert pattinson

The Batman, la recensione

I personaggi DC Comics, al cinema, non hanno pace. È come se le miniserie e i reboot che caratterizzano ormai da un quarantennio le testate fumettistiche, sul grande schermo subissero un processo accelerato e Batman ne è il più ecumenico rappresentate. Senza contare la fugace trasferta cinematografica dell’eroe televisivo di Adam West, Batman al cinema è stato già rebootato quattro volte con sei attori differenti. Il (super)eroe che, ad oggi, conta più trasposizioni cinematografiche differenti, ultima delle quali, The Batman, rappresenta l’opportunità per esplorare i primi anni di attività del Crociato di Gotham in maniera decisamente differente da come ha fatto Christopher Nolan con il già ottimo Batman Begins. Se nel primo film con Christian Bale, infatti, si partiva idealmente dall’Anno Zero per attingere fondamentalmente da Anno Uno, The Batman con Robert Pattinson è l’Uomo Pipistrello più giovane (e inesperto) visto fino ad ora al cinema, ma inquadrato nel suo secondo anno di attività come vigilante di Gotham City.

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Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Waiting for the Barbarians, il film con Johnny Depp e Mark Rylance in Blu-ray

Dopo essere stato presentato in concorso alla 76ªMostra del Cinema di Venezia e aver solcato le sale cinematografiche italiane lo scorso settembre, in quello spiraglio lasciato alla distribuzione cinematografica in tempi di COVID, Waiting for the Barbarians arriva finalmente in home video, distribuito da CG Entertainment e Iervolino Entertainment in alta definizione Blu-ray disc.

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The Lighthouse: disponibile in blu-ray il ritratto visionario della follia firmato da Robert Eggers

Insieme al “cugino” Ari Aster, Robert Eggers è senza ombra di dubbio il portabandiera di questa new wave horror che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte. Si è fatto conoscere nel 2015 (in Italia l’anno seguente) con l’uscita di The Witch, singolare horror in costume che rielabora in modo personale e suggestivo il concetto di stregoneria, presentato in anteprima al Sundance Film Festival e diventato immediatamente un successo inaspettato, applaudito ed elogiato da pubblico e critica e forte di un incasso di 40 milioni di dollari a fronte di un budget di 3 milioni. Nel 2019 Eggers alza l’asticella dell’autorialità e ci riprova con The Lighthouse, uno strambo e visionario ritratto della follia umana interpretato dagli eccezionali Robert Pattinson e Willem Dafoe. The Lighthouse è disponibile già da qualche settimana in blu-ray grazie ai canali distributivi Universal Pictures.

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Waiting for the Barbarians, la recensione

Presentato In Concorso alla 76esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, Waiting for the Barbarians è stato il colpo di coda dell’edizione 2019 del Festival. Il film con la regia del colombiano Ciro Guerra, alla sua prima esperienza in lingua inglese, ha una produzione quasi tutta italiana ed è la trasposizione cinematografica del romanzo omonimo del 1980 del premio Nobel John Maxwell Coetzee, che ha messo lo zampino anche nella sceneggiatura del film.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Tenet, la recensione

TENET

TENET, parola latina utile per la decodifica delle identità, parola palindroma che identifica letteralmente il concetto di inversione, epicentro del leggendario Quadrato del Sator che idealmente e iconograficamente dona una struttura all’ultimo film di Christopher Nolan.

TENET, letteralmente “tiene”, “guida”. Un mastice a presa non immediata che tiene tra di loro pezzi sconnessi di trama e li rende interconnessi e guida lo spettatore verso un impegnativo assemblaggio.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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DC FanDome. Matt Reeves parla di The Batman e ci mostra il primo trailer!

Probabilmente era il panel più atteso di questo primo DC FanDome e, non a caso, l’hanno riservato per ultimo: parliamo di The Batman, il nuovo stand-alone sul Crociato di Gotham che stavolta avrà il volto di Robert Pattinson.

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High Life, la recensione

High Life

In genere, quando parliamo di cinema di fantascienza possiamo fare una distinzione in due macro settori che ci riconducono direttamente alla rivoluzione fantascientifica avvenuta nel decennio che collega la fine degli anni ‘60 con la fine degli anni ‘70. Da una parte abbiamo il grande cinema d’intrattenimento che ha ricodificato il linguaggio della fantascienza da botteghino e ha fatto scuola in ogni dove, inaugurando saghe che ancora oggi sopravvivono. Parliamo di quell’ideale arco temporale di completamento che inizia nel 1968 con Il Pianeta delle Scimmie e si chiude nel 1977 con Guerre stellari. Dall’altra abbiamo la fantascienza più filosofica, adulta, complessa, autoriale – se mi passate il termine – che irrimediabilmente prende il “la” sempre nel 1968 con 2001: Odissea nello spazio e chiude il cerchio nel 1979 con Stalker passando nel 1972 per il fondamentale Solaris dello stesso Tarkovskij. Un decennio di incredibile sperimentazione e ridefinizione dei linguaggi fantascientifici su cui ancora oggi si fondano la maggior parte dei film di fantascienza che vengono prodotti. Non fa eccezione High Life di Claire Denis che si aggancia al secondo settore che ho descritto, quello della cosiddetta “fantascienza d’autore”.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Venezia 76. The King – Il Re

Liberamente ispirato agli Henriad di Shakespeare, The King racconta la guerra tra Inghilterra e Francia dei primi anni del ‘400, in chiave psicologico-drammatica.

Hal, figlio del Re d’Inghilterra Enrico IV, è un giovane che ha deciso di vivere fuori dalla corte, una vita tutt’altro che reale: sbronze, prostitute e dormite molto lunghe. Quando il padre si ammala, Hal sente il peso di un rapporto che per forze naturali finirà, quindi decide di tornare a corte e di vedere di persona come stanno le cose. Qui il confronto inter-generazionale si sposta sulla situazione inglese: molte ribellioni hanno causato una guerra civile, che sta depredando il Paese di quasi tutte le risorse disponibili. Hal è contrario alle azioni punitive intraprese dal padre, grande sostenitore della guerra, che rivendica il diritto di difendere i territori, di preservare l’integrità e l’egemonia della corona.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Valutazione: +6 (da 6 voti)

Good Time, la recensione

Connie (Robert Pattinson) e Nick (Ben Safdie) sono due fratelli che commettono una rapina in banca. Subito dopo vengono braccati dalla polizia, e nella fuga si salva solo Connie mentre Nick viene arrestato: il fratello a piede libero passerà una notte infernale nel tentativo di farlo uscire dal carcere.

Che déjà-vu. Sembra una storia già sentita mille volte quella di Good Time, e in effetti è così. Ma è anche vero che non annoia mai, nonostante i cliché presenti; anzi, ben vengano se sono raccontati così. Perché il film diretto dai fratelli Safdie fa quello che ogni buon thriller dovrebbe fare: tenere incollati allo schermo. Tutto il sacrosanto tempo.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Biografilm 2017: Civiltà perduta, la recensione

Percy Fawcett è un maggiore dell’esercito britannico che nei primi anni del ‘900 scruta con una punta di invidia le medaglie appuntate sul petto dei colleghi di pari grado, in attesa della giusta occasione per dare finalmente una svolta alla sua carriera e riscattare la reputazione e il buon nome della sua famiglia. L’opportunità arriva sotto forma di un’inaspettata spedizione sul confine tra Bolivia e Brasile con lo scopo di mappare una parte sconosciuta della foresta amazzonica. Dopo alcune titubanze, Percy (interpretato da Charlie Hunnam) si butta nella prima di diverse spedizioni dove incapperà in prove concrete di un’antica civiltà in una terra che fino a quel momento si pensava fosse completamente inesplorata. La scoperta gli procura derisione da parte della Royal Geographical Society e una personale ossessione verso quella ipotetica città perduta a cui dà il nome di “Z”.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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