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La stranezza, in blu-ray l’apprezzato film con Toni Servillo, Ficarra & Picone
Candidato a ben 14 David di Donatello e trionfatore in quattro categorie (miglior sceneggiatura originale, miglior scenografo, miglior costumista e miglior produttore), La stranezza di Roberto Andò è stato uno dei più grandi successi cinematografici italiani del 2022. Un successo inaspettato, potremmo aggiungere, un film capace di mettere d’accordo pubblico e critica e di chiudere la sua corsa al botteghino con un incasso superiore ai 5 milioni e 500 mila euro. Un risultato assolutamente importante per il cinema italiano, non c’è che dire.
Dopo gli altrettanto apprezzati Qui rido io di Mario Martone e I fratelli De Filippo di Sergio Rubini, Andò si unisce al coro di coloro che intendono parlare di teatro servendosi del grande schermo. Chiama perciò all’appello due volti brillanti e molto amati dal grande pubblico, Ficarra e Picone, e affianca loro un mostro sacro della recitazione come Toni Servillo. Questo lo strano cast de La Stranezza, anomalo biopic dedicato alla figura del drammaturgo Luigi Pirandello, qui fotografato in un momento molto preciso della sua carriera.
Uscito in sala lo scorso ottobre, La stranezza è da poco disponibile in blu-ray disc grazie a Medusa e ai canali distributivi di Eagle Pictures.
Il bambino nascosto, la recensione
Gabriele Santoro (Silvio Orlando) vive in un quartiere popolare di Napoli ed è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella. Una mattina, mentre sta radendosi la barba, il postino suona al citofono per avvertirlo che c’è un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si insinua nel suo appartamento e vi si nasconde. “Il maestro” – così lo chiamano nel quartiere Sanità – se ne accorgerà solo a tarda sera. L’intruso è Ciro (Giuseppe Pirozzi), un bambino che abita con i genitori e con i fratelli al piano di sopra del suo stesso palazzo.
Una storia senza nome, la recensione
A dar titolo al nuovo film di Roberto Andò è, a sua volta, il titolo di lavorazione di un film a cui i personaggi della vicenda stanno lavorando. Un cortocircuito meta filmico che dà modo al regista di Viva la libertà e Le confessioni di riflettere sul suo lavoro, sulle figure che vi gravitano attorno e gettare una luce divertita sull’ambiente senza tralasciare quell’accenno alla cronaca italiana, da sempre tratto distintivo di certo cinema di denuncia. Un piatto ricco e appetitoso, di cui, però, i vari ingredienti sono mescolati senza una cognizione di causa, dando vita a un risultato decisamente indigesto.
