Archivio tag: serie tv

Hunters: cosa significa “giustizia”?

Il 21 febbraio è uscita su Amazon Prime Video una nuova serie che ci aveva incuriosito parecchio già solo dal materiale promozionale, Hunters. Interessante anche solo per il tema scottante che si propone di trattare, la serie è stata prodotta da Jordan Peele (Scappa – Get Out, Noi) e vanta nel suo cast nientepopodimeno che Al Pacino; ad affiancarlo troviamo Logan Lerman (Percy Jackson, Noi siamo infinito, Fury) nel ruolo del protagonista e assistiamo addirittura alla resurrezione di Josh Radnor, il Ted Mosby di How I Meet Your Mother, che avevamo dato ormai per disperso.

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Luna Nera: analisi dei primi due episodi

Dal 31 gennaio sul colosso dello streaming Netflix esordirà Luna Nera, una serie tutta italiana prodotta da Fandango che affronta la tematica della stregoneria trattandola secondo gli stilemi del genere fantasy. Ambientata nell’Italia del XVII secolo, la prima stagione comprende sei episodi che raccontano le vicissitudini della giovane Ade, una levatrice di 16 anni accusata di essere una strega in seguito alla morte di un nascituro. La ragazza fugge dagli spietati Benandanti, una milizia armata che da la caccia alle streghe per conto della Chiesa, e trova rifugio in una comunità di sole donne, streghe per l’esattezza, che la iniziano alle pratiche magiche.

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Watchmen: un universo espanso

Recentemente si è conclusa su HBO la serie tv legata all’universo di Watchmen. Le preoccupazioni erano tante, fin da quando era stata annunciata nel lontano 2015.

Watchmen è un prodotto particolarmente difficile da affrontare nel formato video a causa di un paio di motivi: nasce come serie di albi a fumetti a cavallo del 1986 e 1987 dalle mani di Alan Moore e David Gibbons e Moore è notoriamente conosciuto per disprezzare qualsiasi riadattamento delle sue opere; il film di Zack Snyder del 2009, che riportava le vicende del fumetto, aveva raccolto pareri contrastanti generando un dibattito che infuoca gli animi dei fan tutt’oggi; e per ultimi vengono loro, i cortei sconfinati di appassionati di Watchmen, pronti alla rivolta in caso di un adattamento irrispettoso dell’opera.

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The Witcher: l’Hercules imbruttito

Il 20 dicembre 2019 Netflix ha distribuito sulla sua piattaforma l’attesissima serie dark/fantasy The Witcher, co-produzione americana e polacca ideata da Lauren Schmidt Hissrich (The Umberella Accademy, The Defenders, Daredevil) e diretta dall’attore e regista Mike Ostrowski (Breaking Bad, Glow, Le regole del delitto perfetto) che porta sul piccolo schermo le avventure dello “strigo” Gerald di Rivia, inventato dalla penna dello scrittore Andrzej Sapkowski.

Dato che la saga di Gerald di Rivia è stata conosciuta in tutto il mondo grazie all’adattamento videoludico, questa prima stagione, formata da otto episodi da un’ora, non poteva essere da meno per quanto riguarda l’attenzione alla grafica e ai dettagli tecnici.

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Living with Yourself: quando il nostro Io ha bisogno di un upgrade!

Living with Yourself è la nuova serie originale Netflix che ha come punto di forza una interessante idea di partenza. Infatti la domanda che si pone è: cosa faremmo se dovessimo vivere letteralmente con un’altra versione di noi stessi?

La serie segue le vicende di Miles (Paul Rudd), un uomo sulla cinquantina che sta attraversando la classica crisi di mezz’età. Miles si sente vecchio e fiacco, in ambito sia personale che lavorativo: la routine con la moglie Kate (Aisling Bea, nota comica irlandese) è ormai diventata noiosa e ripetitiva e la sua posizione come pubblicitario non lo stimola più. Un giorno però, dopo una presentazione importante, nota che il suo collega Dan (Desmin Borges), prima un suo sottoposto, ora lo sta superando nella corsa alla promozione. Dan gli confida il suo segreto: una spa particolarmente efficace, che ti fa sentire come rinato.

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Il Trono di Spade: disponibile in home video l’epica stagione finale

Con l’arrivo del Natale Warner Bros. Entertainment Italia si è scatenata con l’uscita di molti prodotti cult, riuniti in cofanetto per regali natalizi di prestigio. I registi più amati di sempre, i migliori film dell’anno e i capolavori senza tempo, ma ovviamente le serie tv più apprezzate e premiate degli ultimi mesi. Tra queste non poteva mancare Il Trono di Spade, giunto all’ottava e ultima stagione che tanto ha fatto chiacchierare sul web, distribuito da Warner Bros. in una bellissima edizione a cofanetto, disponibile sia in DVD che Blu-ray, e un’esclusiva edizione steelbook 4K UHD.

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Giovani, carini e psicopatici: The End of the F***ing World

Nel 2013 Charles Forsman vinse il premio fumettistico Ignatz Award per la sua storia a fumetti The end of the fucking world, a modern ballad of angst and murder il cui sottotitolo, abbastanza “spoileroso”, è stato tagliato nell’adattamento televisivo coprodotto da Netflix e dai canali britannici Channel 4 e All 4 e pubblicato nel mondo il 5 gennaio 2018.

Il 5 novembre 2019 è stata rilasciata la seconda e ultima stagione di questa nerissima commedia adolescenziale, senza dubbio studiata per diventare un vero e proprio cult per cinefili e nerd fumettari.

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Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles

In attesa della nuova stagione, che sarà pubblicata negli Stati Uniti il 3 novembre, recuperiamo questa chicca dell’anno scorso firmata Showtime, canale televisivo noto per le sue serie provocatorie, che faticano a essere classificate in un genere.

Kidding è stata creata da David Holstein, già sceneggiatore per un’altra serie Showtime, la divertente Weeds. Holstein propose la parte da protagonista a Jim Carrey, che disse che ne avrebbe preso parte solo se a dirigere gli episodi fosse stato Michel Gondry, grande regista visionario che aveva già collaborato con Carrey nello splendido The Eternal Sunshine of the Spotless Mind (come è noto, tradotto orribilmente in italiano con Se mi lasci ti cancello). E così è stato: la visione e visionarietà di Gondry abbracciano tutta la serie, anche se non tutti gli episodi sono diretti dal regista.

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Chernobyl: il nocciolo della questione

L’orrore.

Il dolore.

L’angoscia.

L’ansia.

Immagini truci, crude e che fanno letteralmente rivoltare lo stomaco.

Gli attori così bravi, da sembrare davvero i politici russi di fine anni Ottanta.

Una catastrofe immane, un evento realmente accaduto.

Sì, parliamo di Chernobyl, la serie tv più bella di sempre e con il voto più alto della storia dato dagli utenti (più di Breaking Bad, più di Game of Thrones, più di qualsiasi altro prodotto seriale).

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Fleabag: quello che Lena Dunham non vi ha mai detto

Tutto ebbe inizio nel 1998 quando l’HBO pubblicò la prima puntata dell’illustre Sex and the city, serie di culto per generazioni di giovani donne emancipate che, oltreché l’amore, sognavano di trovare l’ultimo paio di Manolo Blahnik; le celeberrime avventure di Carrie Bradshow (Sara Jessica Parker), Samantha (Kim Cattrall), Charlotte (Kristin Davis) e Miranda (Cynthia Nixon) erano ambientate in una patinatissima New York, tra interviste giornalistiche e happy hour con affascinanti uomini d’affari.

Ma dopo lo scintillio di inizio millennio, il sopravvento di Internet e l’attacco alle Torri Gemelle, nel 2012 la medesima HBO pubblicò la “bukowskiana” Girls, scritta e interpretata da Lena Dunham (Questi sono i 40, American Horror Story), le cui protagoniste erano delle disilluse e squattrinatissime millenials, con poco fascino e tanta instabilità emotiva.

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