Archivio tag: welcome to the blumhouse

Welcome to the Blumhouse. Madres, la recensione

Siamo ormai giunti al termine del nostro tour all’interno di Welcome to the Blumhouse, la serie antologica di lungometraggi (slegati tra loro) realizzati dalla casa di produzione di Jason Blum in collaborazione con gli Amazon Studios che ne hanno poi curato la distribuzione sulla loro piattaforma Prime Video.

Chiudiamo il nostro approfondimento con Madres, ultimo degli otto episodi (distribuiti in due blocchi da quattro distanziati di un anno) che compongono quella che con certezza possiamo definire la prima edizione del progetto, ma che al momento non sappiamo se resterà l’unica o avrà un seguito. È chiaro che prima di pronunciarsi in questo senso, Blum e soci attendano il riscontro in fatto di visualizzazioni, vero e proprio parametro vitale prima ancora di un giudizio critico. Anche perché, a dirla tutta in termini critici, il bilancio complessivo non è esattamente lusinghiero.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Welcome to the Blumhouse: The Manor, la recensione

Riprende il nostro approfondimento di Welcome to the Blumhouse, la serie antologica di lungometraggi (slegati tra loro) realizzata dalla casa di produzione di Jason Blum in collaborazione con gli Amazon Studios.

Giunti oramai al terzo appuntamento con questa seconda stagione, non si può non constatare il netto cambio di rotta rispetto alla precedente e la tendenza a presentare un approccio diverso non tanto a livello stilistico, quanto piuttosto sul versante tematico: non assistiamo più, dunque, a storie incentrare sulla famiglia e sui suoi equilibri affettivi tra i vari membri, ma i nuovi titoli si focalizzano su tematiche sociali e le metafore sul rapporto tra l’uomo e gli effetti del mondo esterno marcio e corrotto.

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Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Welcome to the Blumhouse: Black as Night – Nero come la notte, la recensione

Secondo giro di lungometraggi per la serie antologica Welcome to the Blumhouse e nuova altalena qualitativa che ci conferma una grande discontinuità all’interno del circo degli orrori imbastito da Jason Blum per Amazon Prime Video. Dopo i demoni accalappia-vecchietti di Bingo Hell, si continua in direzione soprannaturale con Black as Night – Nero come la notte, mettendo in scena una storia di vampiri metropolitani e adolescenti caparbi che si ingegnano per combattere i succhiasangue.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Welcome to the Blumhouse: Bingo Hell, la recensione

Riprende il nostro approfondimento di Welcome to the Blumhouse, la serie antologica di lungometraggi (slegati tra loro) realizzata dalla casa di produzione di Jason Blum in collaborazione con gli Amazon Studios. Oggi parliamo di merce fresca considerando che, dallo scorso primo ottobre, Amazon ha reso disponibili i primi due episodi del secondo blocco da quattro, un anno dopo il precedente quartetto. Da una settimana, quindi, su Prime Video, potete trovare Bingo Hell e Black As Night. Se i primi quattro film erano accomunati dalla tematica della famiglia e dell’amore intese come forze redentrici o distruttrici, il nuovo poker gira intorno ad orrori istituzionali e fobie personali.

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Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Welcome to the Blumhouse: Notturno, la recensione

Arriva al giro di boa la prima stagione di Welcome to the Blumhouse, la serie antologica di lungometraggi (slegati tra loro) realizzati dalla casa di produzione di Jason Blum in collaborazione con gli Amazon Studios che ne hanno curato la distribuzione sulla loro piattaforma Prime Video.

Una sequenza di film che rappresenta il deciso e ambizioso tentativo della casa di produzione americana di cambiare rotta e di affrancarsi dall’etichetta, ormai affibbiatagli da anni, di fucina di ghost story e titoli a tema demoniaco volti a suscitare facile e prevedibile spavento. Insomma, Jason Blum vuole alzare il tiro e conferma la volontà di non accontentarsi più di essere il reuccio dell’horror low budget, ma di progredire ed ambire ad una dimensione più autoriale.

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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Welcome to the Blumhouse: L’occhio del Male – Evil Eye, la recensione

Terzo film distribuito sulla piattaforma Amazon Prime Video come parte integrante dell’antologia di lungometraggi Welcome to the Blumhouse, L’occhio del Male – Evil Eye raccoglie in sé tutti i difetti che un thriller/horror può contenere per risultare altamente indigesto allo spettatore che solitamente si nutre di questo genere. Chiacchiere, tante chiacchiere, umorismo involontario, zero tensione, zero violenza, zero azione, un mare di banalità, un ritmo soporifero e un’idea di base da fronte corrucciata per l’eternità.

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Valutazione: 3.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Welcome to the Blumhouse: Black Box – Ritrova te stesso, la recensione

ritrova te stesso

Prosegue il nostro approfondimento di Welcome to the Blumhouse, la serie antologica di lungometraggi (slegati tra loro) realizzati dalla casa di produzione di Jason Blum in collaborazione con gli Amazon Studios che ne hanno curato la distribuzione quasi esclusiva sulla loro piattaforma Prime Video. Il ‘quasi’ è dovuto al fatto che, sporadicamente, alcuni di questi titoli sono riusciti ad arrivare persino in sala in una manciata di paesi, come ad esempio Black Box, il film di cui parleremo oggi, uscito in Russia lo scorso maggio.

Arrivato in Italia col banale e meno efficace titolo Ritrova te Stesso, Black Box fa parte del primo blocco di quattro episodi rilasciati da Prime tra il 6 ed il 13 ottobre 2020 ed accomunati dal tema della famiglia e dell’amore intese come forze redentrici e/o distruttrici. Lo spunto è di natura fantascientifica, fantomatici esperimenti di matrice tecnologica che permettono il trapianto di coscienza, consentendo ad una persona defunta di poter rivivere nel corpo lasciato (suo malgrado) da un altro individuo. La miccia sci-fi non fa altro che innescare quello che fondamentalmente è un thriller psicologico costruito su momenti onirici dalle sfumature vagamente orrorifiche.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Welcome to the Blumhouse: La bugia, la recensione

Jason Blum non lascia ma anzi raddoppia e, dopo essere diventato il re incontrastato della scena horror contemporanea sul grande schermo, ha intenzione di espandere il suo regno anche sugli schermi televisivi e le piattaforme di streaming. Un percorso che la sua Blumhouse ha cominciato con Into The Dark, serie tv costituita da lungometraggi dedicati ognuno ad una festività diversa dell’anno, e che sta proseguendo con un progetto, se possibile, ancora più ambizioso per contenuti e per aspirazioni artistiche: stiamo parlando di Welcome to the Blumhouse.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Welcome to the Blumhouse: 4 nuovi film a ottobre

Amazon Prime Video ha annunciato l’edizione 2021 di Welcome to the Blumhouse, la seconda serie di film thriller/horror sviluppati e prodotti da Blumhouse Television e Amazon Studios: Bingo Hell, Black as Night, Madres e The Manor saranno disponibili in tutto il mondo dal prossimo ottobre in esclusiva su Prime Video.
Welcome to the Blumhouse ha esordito nell’autunno 2020 su Prime Video con quattro film, La bugia, Black Box, Evil Eye, Notturno e tornerà con pari numero di film interpretati da cast di attori affermati ed emergenti con alla regia una serie di talenti emergenti, prevalentemente al femminile.

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Film e Serie: le anticipazioni 2021 di Amazon Prime Video

Il principe cerca figlio

Amazon Prime Video ha annunciato suo il ricchissimo catalogo 2021 con alcune anticipazioni su serie, film e show in arrivo durante l’anno. Una panoramica incredibilmente ricca che comprenderà anche produzioni Amazon Original italiane come LOL: Chi ride è fuori, la seconda stagione di Celebrity Hunted, Dinner Club e Vita da Carlo. Ma anche film molto attesi come One Night in Miami di Regina King (che noi abbiamo visto alla Mostra del Cinema di Venezia), il ritorno di Eddie Murphy nel sequel Il principe cerca figlio e Without Remorse diretto da Stefano Sollima; non mancano serie originali come la nuova docuserie spagnola The Legend of Sergio Ramos e l’imperdibile miniserie The Underground Railroad, diretta dal premio Oscar Barry Jenkins e tratta dall’omonimo romanzo premio Pulitzer di Colson Whitehead.

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