Archivio tag: woody harrelson
Campioni, la recensione del film di Bobby Farrelly

Negli ultimi anni si è venuto a creare un vero e proprio primato per un film italiano, entrato nel guinness dei record per essere quello con più remake al mondo: parlo di Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese che nel 2023 (quindi in appena 7 anni) ha toccato quota 20 remake internazionali. È ben lontano da questi numeri Campeones, film spagnolo del 2018 vincitore di 2 Premi Goya che da noi è arrivato col titolo Non ci resta che vincere ma che negli ultimi tempi si sta facendo strada con una serie di remake internazionali, tra i quali c’è Campioni di Bobby Farrelly.
Venom – La furia di Carnage, la recensione

Avevamo lasciato Eddie Brock e il suo simbionte Venom, nel 2018, davanti alla cella del serial killer Cletus Kasady, nel carcere di massima sicurezza di San Quintino. Una visita di lavoro per il reporter del Daily Globe inserita nella scena post-credits di Venom di Ruben Fleischer pronta ad annunciare il villain del prossimo film, che i lettori Marvel ben conoscono come il letale Carnage. Promessa mantenuta e tre anni dopo, posticipi pandemia compresi, arriva nei cinema Venom – La furia di Carnage.
Midway, la recensione

Forse le cose non accadono mai per caso.
Prima della proiezione riservata alla stampa di Midway, l’ultima fatica di Roland Emmerich, c’è stato un intervento introduttivo della Marina Militare italiana – con tanto di ufficiali in divisa – per parlare di guerra e portaerei. Quale migliore occasione di un film su cui aleggia l’ombra di un passato italiano tutt’altro che memorabile in cui abbiamo indossato gli abiti dei mostri?
Zombieland – Doppio colpo, la recensione

Ci sono voluti ben dieci anni e una serie tv andata male sul nascere per avere finalmente un sequel a quel gioiellino della zombie-comedy che è Benvenuti a Zombieland! E, come è giusto che sia, in Zombieland – Doppio colpo ritroviamo la stessa squadra con Ruben Fleischer al timone di regia dopo il successo al botteghino di Venom, Rhett Reese e Paul Wernick di Deadpool alla sceneggiatura e un cast che riporta in scena Woody Harrelson, Emma Stone, Jesse Eisenberg e Abigail Breslin.
Benvenuti a Zombieland, la recensione

In un mondo distrutto da un’epidemia che ha trasformato in zombi gran parte della popolazione, lo studente universitario Columbus è in viaggio verso la sua città natale con la speranza che i suoi familiari siano sopravvissuti alla catastrofe. Columbus è tra i pochi ad essersi salvati perché segue in modo ferreo una serie di regole che si è autoimposto per sopravvivere agli zombi. Un giorno incontra sulla sua strada Tallahassee, uno yankee rozzo e sboccato che è il suo esatto contrario. Insieme continuano il viaggio alla ricerca di sopravvissuti finché si imbattono in Wichita e Little Rock, due sorelle in difficoltà che invece si rivelano delle subdole ladre dirette verso un luna park in California, che si dice tra i pochi sfuggiti alla catastrofe.
True Detective: in blu-ray la terza stagione completa

Per quanto riguarda la serialità televisiva il 2019 si è aperto col “botto”, con la nuova stagione di una delle serie più amate, discusse, applaudite e premiate di questi ultimi anni: True Detective. Era il 2014 quando lo sceneggiatore Nic Pizzolatto, insieme all’emittente televisiva HBO, rivoluzionò il modo di fare serie televisive con la prima (e tutt’ora inarrivabile) stagione di True Detective, un’opera magistrale in grado più di ogni altra nel traslare il linguaggio cinematografico sul piccolo schermo. Un caso torbido e apparentemente impossibile da risolvere, location soffocanti, sceneggiatura e regia sempre attente al dettaglio (visivo e psicologico) e due interpreti magistrali in assoluto stato di grazie (Matthew McConaughhey e Woody Harrelson). Questi sono solo alcuni degli elementi che si sono perfettamente allineati facendo si che la prima stagione di True Detective potesse entrare di diritto, e a gamba tesa, nella Storia della serialità televisiva. Elementi che sono stati prontamente riproposti – più o meno – nella seconda stagione (arrivata sempre su HBO nel 2015) che però non ha convinto tutti, mostrando un linguaggio narrativo più “addomesticato” e ambientando il caso in un contesto troppo differente dal precedente (dalle campagne senza vita della Louisiana alla caotioca Vinci, città immaginaria della California). Quattro anni dopo Nic Pizzolatto ci riprova, corregge il tiro e cerca di accontentare tutti quei fan delusi della seconda stagione. Trasmessa sulla HBO tra gennaio e febbraio (in Italia su Sky Atlantic tra gennaio e marzo), la terza stagione di True Detective è da poco disponibile in blu-ray con Warner Bros Entertainment che distribuisce un cofanetto a 3 dischi contenente tutti e 8 gli episodi della stagione.
Highwaymen – L’ultima imboscata: uno sguardo differente sulla vicenda di Bonnie & Clyde

Il 29 marzo è arrivato su Netflix un nuovo film originale, The Highwaymen – L’ultima imboscata, che negli USA è riuscito addirittura ad ottenere un spazio nelle sale cinematografiche, e non a torto.
Inizialmente il film era prodotto dalla Universal Pictures, ma dopo che la grande casa di produzione decise di abbandonare il progetto, venne salvato da Netflix.
Il film vede come attori protagonisti nomi del calibro di Kevin Costner e Woody Harrelson: i due interpretano i ranger che, dopo anni di tentativi a vuoto, vennero convocati per fermare i famigerati banditi Bonnie e Clyde.
Il castello di vetro, la recensione

Il castello di vetro è il grande affresco di una famiglia eccentrica, resiliente e affiatata: una straordinaria storia di eccessi. Oggi si definirebbe “famiglia disfunzionale”, ma l’appellativo non renderebbe l’idea.
Tratto dal best-seller autobiografico della celebre giornalista americana Jeannette Walls, seconda di quattro figli, il film punta sulla presenza della straordinaria Brie Larson (Premio Oscar per Room), che incarna la Walls da giovane. Jeannette è una donna che, influenzata dalla natura piacevolmente selvaggia del suo problematico padre, e della non meno problematica madre, trova la determinazione per costruirsi una vita di successo, seguendo le proprie regole.
Solo: A Star Wars Story, la recensione

Quella di Solo: A Star Wars Story, secondo spin-off del nuovo corso di Star Wars, non è stata una storia produttiva molto semplice. Chi segue i dietro le quinte sa che inizialmente a firmare l’opera non doveva esserci Ron Howard, ma Phil Lord e Christopher Miller, coppia rodatissima nella commedia hollywoodiana grazie al dittico di 21 Jump Street, il primo Piovono polpette e The LEGO Movie, ma, per divergenze creative, Lord e Miller sono stati licenziati a riprese abbondantemente iniziate. Le voci di corridoio ci hanno spiegato che i registi di The LEGO Movie si stessero affidando un po’ troppo all’improvvisazione, con un taglio da commedia demenziale che cozzava con le idee di Kathleen Kennedy e la Lucasfilm, motivo per cui è stata immediatamente cercata una sostituzione capace di rimanere nei tempi prestabiliti pur dovendo rigirare parte del già fatto. Ron Howard è stato il “ripiego” ideale, legato amichevolmente alla Lucasfilm dai tempi di American Graffiti e persona assai affidabile e seria, in pratica lo “yes man” perfetto per salvare la “baracca” dall’affondamento.