Archivio tag: zombi

Army of the Dead: gli zombi action di Zack Snyder su Netflix. Trailer italiano

Dal 21 maggio sarà disponibile sul colosso dello streaming Netflix, anche su territorio italiano, Army of the Dead, l’action/zombie movie di Zack Snyder che dal trailer promette adrenalina a mille.

Non nuovo al genere, dal momento che ha esordito al lungometraggio proprio con il bellissimo L’alba dei morti viventi, Zack Snyder sta dietro al progetto Army of the Dead da molti anni, una produzione travagliata che finalmente vede luce e si mostra grazie al teaser trailer diffuso da Netflix.

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World War Z, la recensione

Mentre Gerry Lane si trova bloccato nel traffico metropolitano con la sua famiglia, qualche cosa di terribile sembra accadere in città: prima la polizia si mobilita, poi un’esplosione, segue il panico dei cittadini. Alcune persone sembrano come colte da raptus aggressivi e si lanciano incontrollati verso i passanti e sulle auto, incuranti di provocare danni a se stessi e a terzi. Gerry, sua moglie e le sue bambine fuggono fuori città, apprendendo che il caos dilaga ovunque, in tutto il mondo, causato da un virus di origine sconosciuta che sta trasformando chi lo contrae in un mostro furioso e dall’istinto omicida. Gerry è un ex impiegato delle Nazioni Unite e per questo viene portato in salvo su una nave al largo di New York, dove un suo ex collega lo informa che gli infetti sono ufficialmente dei morti viventi e gli chiede di prestare aiuto alla causa dirigendosi con uno scienziato e alcuni soldati in Sud Corea, dove sembra sia stato identificato il paziente zero. Gerry accetta e per lui sarà un’avventura pericolosissima che lo porterà ad esplorare diverse zone del mondo colpite dal virus. 

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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TSplusF20. Yummy, la recensione

Riempie il cuore di gioia (e gli occhi di budella) quando il buon caro cinema horror si ricorda che a caratterizzare il genere c’è anche lo splatter e che, fondamentalmente, il divertimento e l’intrattenimento sono alla base di tanti sani brividi. Lo ha capito il belga Lars Damoiseaux, al suo esordio alla regia di un lungometraggio con Yummy, strabordante zombie-movie presentato in anteprima nazionale al 20° Trieste Science + Fiction Festival.

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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Open Grave, la recensione

Un uomo si sveglia in una fossa comune, in mezzo a molti cadaveri. L’uomo non sa come è finito lì dentro, ne ricorda nulla del suo passato e non conosce la sua identità. Poi una donna gli lancia una corda e fugge via. L’uomo riesce ad uscire dalla fossa, insegue la donna e giunge in una baita in mezzo al bosco dove ci sono altre cinque persone che come lui si sono svegliate lì senza ricordare nulla. Quando queste persone cominciano a trovare indizi sparsi in giro e apprendono che il giorno 18, di imminente venuta, succederà qualche cosa di importante, i ricordi pian piano ricominciano ad affiorare, ricostruendo una realtà dei fatti terrificante.

Nei primi minuti di Open Grave si respira un’aria di déjà-vu preoccupante.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Benvenuti a Zombieland, la recensione

In un mondo distrutto da un’epidemia che ha trasformato in zombi gran parte della popolazione, lo studente universitario Columbus è in viaggio verso la sua città natale con la speranza che i suoi familiari siano sopravvissuti alla catastrofe. Columbus è tra i pochi ad essersi salvati perché segue in modo ferreo una serie di regole che si è autoimposto per sopravvivere agli zombi. Un giorno incontra sulla sua strada Tallahassee, uno yankee rozzo e sboccato che è il suo esatto contrario. Insieme continuano il viaggio alla ricerca di sopravvissuti finché si imbattono in Wichita e Little Rock, due sorelle in difficoltà che invece si rivelano delle subdole ladre dirette verso un luna park in California, che si dice tra i pochi sfuggiti alla catastrofe.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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I morti non muoiono, la recensione

Lo zombi è uno dei “mostri” postmoderni più affascinanti e complessi perché è riuscito con efficacia a raccontare la società, a farsi metafora del malessere, dell’omologazione, del capitalismo imperante che porta al consumismo, della futilità della vita e dei beni attorno a cui tutto ruota. Inoltre, lo zombi è riuscito a svecchiarsi, rinnovarsi, contaminarsi, celebrarsi rimanendo costantemente sulla cresta dell’onda del panorama horror internazionale e facendosi protagonista di successo al cinema, sui fumetti, nei videogiochi e in televisione.

Anche i sassi sanno che il papà putativo dello zombi come lo conosciamo oggi è George A. Romero, giustamente celebrato in ogni dove e dal quale siamo tristemente orfani, che ha saputo donare (a suo dire inconsapevolmente… all’inizio) nuovi significati e una mitologia originale all’immagine del morto vivente slegandolo dalla tradizione religiosa. Da allora – e parliamo del 1968, anno d’uscita del capolavoro La notte dei morti viventi – il nuovo archetipo dello zombi è stato utilizzato da altri, citato, smembrato, ricomposto e riciclato, rimanendo sempre vivo nell’immaginario popolare, grazie anche a prodotti di successo come il serial fumettistico-televisivo The Walking Dead.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Santa Clarita Diet 3: la dieta continua!

La Serbia, che posto meraviglioso.

Belle donne, buon cibo e tanto, tantissimo esoterismo.

Si riparte proprio con un flashback proveniente da questo bellissimo Paese: una settimana prima di…

Lo spietatissimo generale Poplovic viviseziona un contadino non-morto e riceve una chiamata: deve subito volare a Santa Clarita perché c’è un grosso focolaio di zombie.

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Omaggio a Wes Craven: Il serpente e l’arcobaleno

Anche se è bene star lontani dagli schematismi troppo rigidi, si può idealmente suddividere la filmografia di Wes Craven in (almeno) due tronconi, cioè i film pre e post Nightmare – Dal profondo della notte (1984). Il capolavoro incentrato sulle gesta di Freddy Krueger è diventato infatti non solo il film per eccellenza del regista, ma anche una pietra miliare del cinema horror, al pari di altre opere nate nella nuova generazione di cineasti (Carpenter, Hooper, Romero, etc.); Nightmare è inoltre un film-simbolo dell’horror anni Ottanta, almeno del cinema horror più riuscito e maturo, rappresentazione di una nuova estetica e di nuove sperimentazioni narrative, e fa dunque da spartiacque fra un prima e un dopo: il new-horror non è infatti un genere unico e uniforme, ma conosce un’evoluzione stilistica e narrativa anche nel singolo corpus di ogni autore – basti pensare alla differenza tra l’opera prima di Craven, L’ultima casa a sinistra (1972) e Nightmare, che ne rappresenta la piena maturità (senza nulla togliere ad altri significativi film precedenti). Dopo di questo, Craven prosegue nell’esplorazione di nuovi territori all’interno del cinema horror: Le colline hanno gli occhi II, tentativo poco riuscito di rinverdire i fasti del primo con il nuovo gusto eighties, il film-tv Sonno di ghiaccio, il sottovalutato Dovevi essere morta e soprattutto Il serpente e l’arcobaleno (1988), per poi chiudere il decennio con il cult Sotto shock. The Serpent and the Rainbow è sicuramente, se non un capolavoro, una fra le opere maggiori, più riuscite e significative di Craven, nonché uno fra i più originali zombi-movie.

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Almost Dead: intervista al regista Giorgio Bruno e al produttore Daniele Gramiccia

Il 37° Fantafestival è stato caratterizzato dalla vittoria di Almost Dead, zombie-movie claustrofobico tutto italiano, diretto da Giorgio Bruno e interpretato dalla bravissima Aylin Prandi. Dopo aver visto e apprezzato il film, che racconta l’odissea di una donna intrappolata nella sua automobile mentre fuori dilaga un’epidemia che trasforma gli uomini in morti viventi, abbiamo intervistato il regista del film e il produttore associato Daniele Gramiccia, che ci hanno raccontato il loro rapporto col cinema horror e la sfida di girare un film a low budget. 

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Mirate alla testa! I 10 migliori film sulle apocalissi zombie del post 2000

Con l’uscita in home video di Resident Evil: The Final Chapter, ultimo (e conclusivo) film della celebre e amata saga fanta-action-horror ispirata ai videogames della Capcom, ci è venuta voglia di inoltrarci in una spinosa e divertente Top 10 che riguarda il filone delle apocalissi zombie.

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