TFF35. Pronostici in vista della chiusura del Festival

Il 35° Torino Film Festival è ormai alle porte ed è tempo di pronostici per il concorso Torino 35.

Con una giuria presieduta dal regista cileno Pablo Larraín, due film in particolare sembrerebbero avere forse una marcia in più sugli altri: The Death of Stalin dello scozzese (di origini italiane) Armando Iannucci e il complesso A fábrica de nada del portoghese Pedro Pinho. Ma attenzione anche all’argentino Arpón di Tom Espinoza e all’israeliano Don’t Forget Me di Ram Nehari. Tra questi ultimi due potrebbe infatti nascondersi un (non troppo) imprevedibile colpo di scena.

In ogni caso, se vincesse, il film di Iannucci potrebbe beccarsi una facile doppietta (ha praticamente già in tasca il Premio del pubblico), mentre il Premio della Giuria potrebbe andare proprio ad A fábrica de nada o ad uno degli altri sopra menzionati, oppure al francese À voix haute di Stéphane de Freitas.

Per il miglior attore ci sono pochi dubbi che il premio vada a Germán de Silva. Il protagonista dell’argentino Arpón non ha rivali perché in nessun altro film in concorso c’erano prove maschili così di spicco. Due possibili outsider potrebbero essere Nital Gvirtz, il Neil di Don’t Forget Me, e Johnny Flynn, il Pascal di Beast.

Diverso è il caso del premio per la migliore attrice: le prove femminili quest’anno erano di gran lunga più interessanti e non è da escludere un possibile ex aequo. Su tutte svetta sicuramente Jessie Buckley, protagonista assoluta del psyco-thriller Beast. Ma un’altra rossa britannica (Emily Beecham) potrebbe aggiudicarsi il premio grazie all’interpretazione dell’emancipata Daphne nel film di Peter Mackie Burns. Infine non vanno dimenticate Lolita Chammah (o anche l’intero cast femminile) di Barrage e Moon Shavit per Don’t Forget Me.

Il premio per la migliore sceneggiatura andrà forse a Don’t Forget Me o ad Arpón, film che potrebbe portare a casa sia il premio che per il miglior attore che per la migliore sceneggiatura. Forse meno probabile ma niente affatto da escludere il premio alla sceneggiatura buñueliana di The Death of Stalin. Possibile outsider in questa categoria potrebbe essere la sceneggiatura di Daphne.

Per l’Italia dunque poche chance, nonostante la presenza in giuria della nostra Isabella Ragonese. Ma il documentario di Jacopo Quadri Lorello e Brunello potrebbe beccarsi un premio a sorpresa.

La cerimonia di premiazione avrà luogo stasera alle 20.00 presso la Sala 3 del Cinema Reposi. Al termine seguirà la proiezione del film di chiusura: The Florida Project di Sean Baker.

Claudio Rugiero

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