The Rainbow Side of Sex: le 10 migliori scene d’amore omosessuale al cinema

Con la recente uscita nei cinema italiani di Stonewall, il film di Roland Emmerich che racconta la rivoluzione del 1969 quando a New York si infiammò la questione dei diritti degli omosessuali, si torna a parlare di gender, diritti civili e uguaglianza che prescinde dall’orientamento sessuale. Questione che negli ultimi anni non è solo al centro della politica e del costume, ma che torna periodicamente anche al cinema con opere di una certa importanza artistica.

Prendiamo la palla al balzo per proporvi la nostra classifica delle dieci più belle e intense scene d’amore a tematica LGBT che sono apparse al cinema. Per rendere al meglio l’idea, stavolta, invece delle solite foto, vi forniremo dei video, avvisandovi che spesso si tratta di filmati sessualmente molto espliciti.

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10. Poeti dall’inferno

Poeti dall’Inferno è un film del 1995 che vede un imberbe Leonardo Di Caprio, nei panni del poeta maledetto Arthur Rimbaud, al fianco di David Thewlis in quelli di Paul Verlaine. La pellicola si incentra sulla storia d’amore nata tra i due artisti della Parigi di fine ‘800 e fu aspramente criticata, ai tempi dell’arrivo al cinema, a causa dell’appassionato bacio tra i due protagonisti, per le scene di sesso esplicite e per alcuni nudi frontali. La scena che vi proponiamo, è proprio quella che riguarda il bacio omosessuale tra Di Caprio e Thewlis e la conseguente scena d’amore.

9. Mulholland Drive 

Partorito dalla mente di David Lynch, Mulholland Drive è un trip narrativo in cui le realtà si sdoppiano e le identità si confondono con sullo sfondo la Hollywood delle attricette a tutti i costi; in questo contesto si dipana l’impossibile storia di Rita, arrivata nella città degli angeli per trovar fortuna e poi protagonista di un incubo allucinate. Nel miscuglio di trame e suggestioni tessute da Lynch, si contraddistingue una scena in cui la protagonista Laura Harring si intrattiene in bollenti effusioni con Naomi Watts, che la ospita nella sua dimora. La scena interessata comincia verso il minuto 6.50

8. Boys don’y Cry

Boys don’t cry è un film del 1999 tratto da un vero fatto di cronaca americana. Diretto da Kimberly Peirce ed interpretato da Hilary Swank e Chloë Sevigny, racconta la storia di Brandon Teena, un ragazzo transgender nato biologicamente donna che viveva sotto una falsa identità. Abbiamo scelto questa scena per la sua bellezza e il suo significato, ma ci è stato quasi difficile definirla una scena omosessuale poiché, in questo punto del film, il personaggio interpretato da Chloë Sevigny pensava di fare sesso con una persona biologicamente nata uomo, ignorando che si trattasse invece di un trans.

7. I segreti di Brokenback Mountain

Una delle storie d’amore più belle e strazianti di sempre, sboccia tra due giovani cowboy e si consuma nelle desolate e inospitali montagne nel Wyoming. In un tempo e un luogo in cui amare qualcuno del proprio sesso significava, nel migliore dei casi, essere un reietto della società, Ennis e Jack si trovano e capiscono che in fondo non potranno mai più fare a meno l’uno dell’altro. Un cult assoluto, unico nel suo genere, che portò alla ribalta i bravissimi Heath Ledger e Jack Gyllenhaal. La scena della loro prima notte insieme, ormai divenuta famosissima, è segnata da una passione violenta e liberatoria.

6. The Normal Heart

Il film racconta la storia di Ned, scrittore di successo e gay dichiarato, che nei primi anni Ottanta avvia una campagna informativa e di sensibilizzazione alla dirompente epidemia di AIDS negli USA. Considerato per lungo tempo un fenomeno coscritto ai rapporti omosessuali, l’AIDS segnò una profonda ferita per la comunità gay americana che per lungo tempo venne socialmente discriminata. Cuore della vicenda, e tra le principali ragioni d’azione per Ned, è Felix, scrittore del New York Times e suo compagno, che rimane tragicamente vittima del virus. Mark Ruffalo e Matt Bomer offrono due brillanti e sentite interpretazioni, oltre che una delle migliori scene d’amore che siano mai state girate. La scena è al minuto 3.15

5. La vita di Adele

Ispirato al graphic novel di Julie Maroh Il blu è un colore caldo, La vita di Adele è il film che gettò nello “scandalo” il Festival di Cannes 2013, dove si è aggiudicato la Palma d’oro. Diretto con un estremo realismo Abdellatif Kechiche, La vita di Adele racconta le giornate di una giovane francese, dall’ultimo anno di liceo all’introduzione al mondo del lavoro, seguendola anche nella sua formazione sessuale che ha il suo apice nella relazione con Emma, una ragazza lesbica non inconfondibili capelli blu. La scena che abbiamo scelto è il lunghissimo incontro sessuale che avviene tra Adele e Emma.

4. Giovani ribelli – Kill Your Darlings

Daniel Radcliffe, nei panni di Allen Ginsberg, è protagonista di questa timida e dolce scena d’amore montata sapientemente in contrasto con una violenta scena di omicidio. Presentato al Festival di Venezia nel 2013, Giovani Ribelli – Kill Your Darlings è la storia dell’omicidio di David Kammerer per mano di Lucien Carr e che coinvolte molti poeti della Beat Generation.

3. Miriam si svegli a mezzanotte

Il compianto Tony Scott esordiva dietro la macchina da presa nel 1983 con Miriam si sveglia a mezzanotte, magnetico ed elegante film sul tema dell’immortalità che portava in scena una coppia di vampiri molto trend, composta da David Bowie e Catherine Deneuve. Come il cinema e la letteratura ci hanno insegnato, le vampire sono rigorosamente bisex e la bella Miriam, interpretata dalla Deneuve, oltre ai giovanotti, non disdegna la compagnia femminile, così la dottoressa Roberts, interpretata da Susan Sarandon, diventerà protagonista delle sue attenzioni. La scena che abbiamo scelto coinvolge proprio la passione tra le due.

2. I Killed My Mother 

Controverso e intimista, il film d’esordio del giovanissimo regista canadese Xavier Dolan (inedito in Italia) è un ritratto crudo e disturbante del rapporto morboso che può instaurarsi tra madre e figlio. Hubert è un adolescente di Montreal che ha sempre vissuto con la madre single, divorziata dal padre quando lui era ancora un bambino, e alla quale è molto legato. Forse troppo. Il rapporto tra i due inizia a incrinarsi in modo insolito quando dopo una discussione il ragazzo arriva a scuola dichiarando alla maestra che la madre era morta. Venuta a sapere che non era vero, l’insegnante si rivolge al ragazzo sentenziando “hai ucciso tua madre”. Questo assunto porterà il giovane a rivalutare il rapporto con il genitore, manifestando la volontà di una nuova indipendenza. Tra le varie ragioni di scontro con la madre, c’è il rapporto che Hubert intrattiene con il migliore amico Antonin, che in breve tempo sfocia in amore. La scena in cui i due hanno un rapporto mentre sono intenti a ridipingere casa, è sicuramente una delle meglio girate del genere.

1. Il cigno nero

L’opera più inquietante di Darren Aronofsky è un incubo a occhi aperti di una ballerina alle prese con la rappresentazione di Il lago dei cigni. Natalie Portman ha vinto l’Oscar per la sua interpretazione nel ruolo di protagonista e il film annovera una delle scene di sesso lesbo più piccanti e controverse degli ultimi anni, in cui la Portman scopre l’amore saffico con la sua avversaria sul palcoscenico, la misteriosa Mila Kunis, che potrebbe soffiarle il ruolo di Cigno Nero!

Roberto Giacomelli, Rita Guitto, Susanna Norbiato

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