The Unhealer – Il potere del Male, la recensione

Il bullismo è una piaga che affligge quotidianamente una moltitudine di bambini, adolescenti e perfino adulti portando, a volte, a conseguenze estreme e drammatiche che di sovente riempiono le colonne di cronaca dei giornali. Non stupisce, dunque, che il cinema dell’orrore abbia attinto molto da questo fenomeno di vessazione e abuso per raccontare storie di rivincita, preferibilmente sanguinaria e violenta, da parte di chi è stato vittima di bullismo. Un desiderio di riscatto che si trova al centro anche di The Unhealer – Il potere del Male, il fanta-horror di Martin Guigui che arriva in DVD dal 14 luglio 2021 grazie all’attenta distribuzione di Blue Swan Entertainment.

L’adolescente Kelly è costantemente vittima di alcuni bulli e nonostante lui reagisca alle angherie dei suoi coetanei non riesce a tener testa al folto gruppo di indomiti imbecilli che lo hanno preso di mira. Kelly, però, è anche affetto da picacismo, una rara forma di disturbo alimentare che lo porta a ingerire sostanze non commestibili che, di conseguenza, lo portano spesso a stare male. Proprio in seguito a un grave episodio di picacismo, Kelly finisce a letto in gravi condizioni tanto che sua madre, ormai stremata da questo comportamento, si lascia convincere da un guaritore a intervenire con la magia su suo figlio. Incredibilmente il rituale non solo aiuta Kelly a guarire, ma lo fornisce di un misterioso potere per il quale qualsiasi cosa il suo corpo subisce viene replicata su chi gliela infligge. Per il ragazzo la vendetta verso i bulli che lo hanno sempre tormentato sarà d’obbligo ma, ovviamente, la situazione sfugge presto al suo controllo.

il potere del male

Gli sceneggiatori Shawn Harris e Kevin E. Monroe partono da un curioso disturbo alimentare, probabilmente mai affrontato dal mondo del cinema, per costruire attorno alla storia di questo bizzarro ragazzo una cruenta e drammatica vicenda di odio, perdita e vendetta. L’idea del picacismo è stata ispirata da una vera storia appresa dalla rubrica di posta di un magazine americano, un elemento cardine di The Unhealer che fa da innesco alla storia e torna in forma di kryptonite per il povero Kelly. Ma al di là delle bizzarrie disseminate nel film diretto da Martin Guigui, in cui fa capolino anche la tradizione sciamanica dei nativi americani, l’ispirazione primaria proviene dalla corposa tradizione di b-movies anni ’80, calderone da cui sembra essere uscito anche The Unhealer – Il potere del Male, un modesto horror che tanto rammenta al pubblico italiano appassionato quei piccoli film che trent’anni fa popolavano i palinsesti televisivi estivi di seconda serata, come la programmazione ormai cult di Notte Horror.

il potere del male

Nella migliore tradizione del revenge-movie, ogni azione deplorevole viene punita con la pena del contrappasso, che nel caso di The Unhealer si realizza letteralmente. “Non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”, recita la massima alla base dell’Etica della reciprocità, e nel film di Martin Guigui questo principio fornisce il superpotere al protagonista che riesce a trasmettere con pari intensità ogni colpo subito a chi glielo infligge. Questo potere dà vita alle cose più divertenti del film, scene portate all’eccesso grottesco che spesso deflagrano in situazioni splatter, come accade nello spettacolare momento dell’incidente stradale.

Al di fuori di questo aspetto sbarazzino da b-movie, The Unhealer si mostra comunque un horror poco memorabile, soffocato dall’evidente low budget che sacrifica le potenzialità del concept facendone un teen-movie fuori dagli schemi ma costantemente trattenuto sotto il punto di vista più sensazionalistico.

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Molto buoni i giovani interpreti principali, Elijah Nelson che veste i panni di Kelly e Kayla Carlson che è Dominique, interesse sentimentale del protagonista e unica a empatizzare con lui. In ruoli di supporto troviamo volti noti del cinema di genere: la sempre bellissima Natasha Henstridge, storico volto di Sil/Eve nei primi due film di Species – Speciale mortale e protagonista di Fantasmi da Marte, Lance Henriksen e Branscombe Richmond, noto per Duro da uccidere, Il Re Scorpione e soprattutto la serie tv anni ’90 Renegade.

A tratti nostalgico verso il buon cinema fatto dal vivo, con effetti patici e stunt, a tratti visibilmente poveristico, The Unhealer – Il potere del Male è un curioso miscuglio tra il cinema horror a la Stephen King (impossibile non pensare a Carrie – Lo sguardo di Satana, A volte ritornano, Christine – La macchina infernale) e il moderno superhero movie in chiave giovanilistica (un esempio su tutti: Chronicle di Josh Tank). Il mix non è riuscito pienamente, ma la visione è sfiziosa e diverte.

Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • L’idea è abbastanza bizzarra da essere considerata potenzialmente cult.
  • C’è un buon cast, soprattutto tra i più giovani.
  • Spesso è un “vorrei ma non posso”.
  • Alcune soluzioni grottesche sfociano ampiamente nel trash.
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