This Is Us, riflessioni sulla quinta stagione

Per chi ha amato le quattro stagioni di This Is Us, la serie televisiva americana creata nel 2015 da Dan Fogelman, non può perdersi l’attesa quinta stagione. La sesta e ultima andrà in onda dal 4 gennaio negli Stati Uniti su NBC, mentre in Italia, molto probabilmente, arriverà per la prima metà del 2022. Ebbene si, le vicende della famiglia Pearson volgono al termine, con grande dispiacere da parte di milioni di telespettatori che hanno riso e pianto con loro.

La serie si snoda lungo tre archi temporali e racconta le vicende della famiglia Pearson, composta da Jack (Milo Ventimiglia) e da sua moglie Rebecca (Mandy Moore), che il 31 agosto 1980 diventano genitori di tre gemelli, uno dei quali muore durante il parto, mentre gli altri due, Kate e Kevin, riescono a sopravvivere. Il destino vuole che nello stesso giorno venga abbandonato un bambino di colore, abbandonato dal padre naturale, che i due coniugi decideranno di adottare e che chiameranno Randall. Gli episodi si concentrano tra passato (l’infanzia e l’adolescenza dei tre fratelli) e presente, il cui motore trainante delle vicende è il grande amore che univa Jack e Rebecca, rimasta vedova troppo giovane, nel presente è una donna di settant’anni che si è risposata con Miguel Rivas (John Huertas), il miglior amico di Jack.

Durante la fine della quarta stagione avevamo lasciato Rebecca che stava affrontando il suo Alzheimer con grande tenacia, supportata dalla presenza di Randall (Sterling K. Brown), che litiga con Kevin (Justin Hartley), fortemente rancoroso nei panni del fratello adottivo. Mentre Kate (Chrissy Metz) e Toby (Chris Sullivan) sono alle prese con le loro problematiche di coppia. I due sono destinati a restare insieme? Lo scopriremo sicuramente in questa quinta stagione. Inoltre, Kevin aspetta due gemelli, concepiti dalla sua relazione con Madison (Caitlin Thompson), la migliore amica di Kate, che ha deciso di sposare. Ma sarà davvero innamorato di lei?

This Is Us è una serie che nel corso degli anni si è saputa conquistare l’affetto e l’attenzione del pubblico. Acclamata dalla critica per le stupende interpretazioni dei suoi attori, primo fra tutti il grande Sterling K. Brown (American Crime Story, Split, La fantastica signora Maisel) e forte di una sceneggiatura che cattura letteralmente lo spettatore. Il segreto di questo straordinario successo che ha portato la serie alla sesta stagione, è quello di saper raccontare in maniera eccelsa le problematiche dei suoi protagonisti, in cui lo spettatore può rispecchiarsi appieno. Le dinamiche di una famiglia che può essere simile a qualsiasi altra, in cui regnano mille difficoltà, ma soprattutto di saper descrivere con grande delicatezza temi e argomenti di attualità. Non è un caso che in questa quinta stagione si parli di pandemia di COVID – 19, oppure della delicata tematica del Black Lives Matter, che vede coinvolto Randall in prima persona, in quanto afroamericano, desideroso di poter rivendicare i propri diritti.

Randall aveva iniziato un percorso di autoconsapevolezza delle sue origini fin dalla prima puntata della prima stagione, quando aveva trovato il suo padre biologico William Hill (Ron Cephas Jones), e in questa quinta stagione è desideroso di far luce su alcuni elementi poco chiari che riguardano la madre biologica, una tossicodipendente, morta di overdose poche ore dopo il parto, supportato sempre dall’amata moglie Beth (Susan Kelechi Watson).

La chimica che c’è tra gli attori è palese fin dalla prima puntata, la coppia Mandy Moore/Milo Ventimiglia è entrata nel cuore di milioni di telespettatori, ed è veramente difficile pensare che sia arrivato il momento di accomiatarsi da loro. Un merito va soprattutto all’ottimo lavoro di sceneggiatura e ai casting directors che hanno avuto modo di scegliere degli attori bravissimi, dal primo all’ultimo, che ci hanno fatto ridere e commuovere con le vicende della famiglia Pearson.

Il grande successo di This Is Us ha portato alla realizzazione di un remake italiano, una serie televisiva in sei puntate, che dovrebbe chiamarsi Noi – la serie, che vede come protagonisti Lino Guanciale e Aurora Ruffino nei panni di Jack e Rebecca Pearson. C’è una grande attesa da parte di chi ha amato la serie americana, anche perché viene da chiedersi se sarà realmente all’altezza della versione originale.

This Is Us è una serie televisiva ben scritta, capace di coinvolgere pienamente lo spettatore, descrivendo con grande delicatezza tematiche importanti in grado di attirare spettatori di qualsiasi età, che grazie alla presenza di attori straordinari e di un format originale e mai scontato, non smette mai di annoiarci, neppure per un secondo.

La quinta stagione di This Is Us è disponibile sul catalogo di Amazon Prime Video.

Giovanna Asia Savino

PRO CONTRO
  • L’originalità delle storie, la capacità di saper descrivere con grande delicatezza tematiche importanti (la pandemia di COVID – 19, il Black Live Matter, etc.) in cui lo spettatore può facilmente rispecchiarsi.
  • L’ottimo lavoro di casting che va dagli attori protagonisti fino ad arrivare ai piccoli ruoli e alle guest star.
  • Essere riusciti nonostante cinque stagioni a non essere ripetitivi, ma a saper raccontare situazioni nuovi e complesse che non annoiano lo spettatore.
  • La quinta stagione è composta da soli sedici episodi e non diciotto come le precedenti.
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Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
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This Is Us, riflessioni sulla quinta stagione, 8.5 out of 10 based on 2 ratings

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