Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale, la recensione

In una zona che segna il confine tra la Finlandia e la Russia, un ricco uomo d’affari commissiona degli scavi sulla montagna Korvatunturi per estrarre un misterioso reperto lì sepolto da centinaia di anni. Contemporaneamente, nel paesino ai piedi del monte succedono strani eventi: tutte le renne vengono ritrovate morte, improvvisamente scompaiono stufe, forni e termosifoni dalle abitazioni e i bambini la mattina non sono più nel loro letto. Il piccolo Pietari è convinto che la causa di tutto sia Babbo Natale che in realtà non è il vecchio gioviale che la tradizione dipinge, ma un essere demoniaco che si ciba di bambini e che a suo parere è stato risvegliato dalla sua prigione nella montagna. Una mattina Pietari e suo padre trovano qualcosa nella trappola per lupi che il genitore aveva preparato in giardino: si tratta di un uomo anziano, malconcio, con la barba bianca e con uno sguardo decisamente inquietante.

Il simpatico e bonario vecchietto con pancia gonfia, barba bianca e vestito di velluto rosso reso celebre dalla pubblicità della Coca Cola è quello che i mezzi di comunicazione e la cultura popolare hanno sempre voluto che voi credeste fosse Babbo Natale. Ma alcune leggende nordiche si discostano dall’immaginario collettivo e descrivono Santa Claus come un demone che anziché portare i doni ai bambini la notte di Natale, preferisce rapire e divorare i pargoletti che lo attendono intimoriti. È proprio partendo da questo presupposto che il finlandese Jalmari Helander scrive e dirige Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale, fiaba nerissima per adulti che porta in scena una figura di Babbo Natale altamente inquietante e originale.

Trasporto eccezionale

In origine c’erano due corti, a firma sempre di Helander, Rare Export Inc. e il suo sequel The Official Rare Export Inc.: Safety Instructions, datati rispettivamente 2003 e 2005, che ponevano attenzione su un Babbo Natale “alternativo”, cacciato come se fosse una bestia. Il successo dei corti ha portato Helander al lungometraggio con l’idea ben precisa di abbattere tutti i luoghi comuni sul rapporto che c’è tra Babbo Natale e la sua dimora, la Finlandia. Stando a Trasporto eccezionale, infatti, i finlandesi non sembrano molto vicini all’ideale positivo di Babbo Natale, dal momento che in passato lo hanno cacciato/scacciato e imprigionato. Non di meno nel presente, l’arzillo vecchietto/demone dà più di un motivo ai finlandesi di covare livore, visto che ne rapisce i figli, stermina le renne, principale fonte di sostentamento del luogo, e distrugge le loro abitazioni estirpando fonti di calore elettriche. Insomma, una lotta secolare che ridefinisce completamente il ruolo e la figura del porta doni per eccellenza.

Trasporto eccezionale

La bravura di Helander è stata quella di creare una storia originale e credibile nella sua assurdità nonché un prodotto anomalo, sempre in bilico tra l’horror e l’avventura, con i toni della fiaba pur rivolgendosi apertamente a un pubblico adulto.

Trasporto eccezionale è un film che funziona un po’ sotto tutti i punti di vista. Dura poco (non arriva a 80 min.), ha una storia originale e ha molto ritmo, entrando nel vivo immediatamente. La vicenda è inquadrata dal punto di vista di un bambino, Pietari (interpretato dal piccolo Onni Tomilla), orfano di madre e con un rapporto un po’ difficile con il burbero padre, che di mestiere fa il cacciatore/macellaio. Pietari passa il tempo insieme al suo amico Juuso come se vivesse in un film di Spielberg e la scoperta dei loschi traffici degli americani sulla montagna di confine innesca la sua immaginazione da bambino voglioso di avventura, che si rivelerà ben attinente alla realtà.

Trasporto eccezionale

Le terribili storie che Pietari legge sui libri di leggende popolari sono il campanello d’allarme per gli eventi che da lì a poco si susseguono e che preannunciano la venuta del demone mangia-bambini: quando la suggestione infantile cede il passo alla realtà, il film si fa sempre più cupo e – perché no! – anche spaventoso. Nel momento in cui Pietari e suo padre trovano il vecchio ferito nella trappola per lupi e lo portano dentro il magazzino, il racconto si fa realmente inquietante e seppure Helander non spinge l’acceleratore su crudeltà da horror puro e lascia da parte il gore, Trasporto eccezionale diventa un cupissimo racconto di paura.

Non mancano azzeccati colpi di scena e l’utilizzo delle location naturali è funzionale e capace di fare la differenza per un film che racconta una vicenda di questo tipo. È curioso notare la completa assenza di personaggi femminili, che per certi aspetti ci riporta alla mente il capolavoro di Carpenter La Cosa, mentre pare abbastanza chiara la critica allo strapotere statunitense, che “invade” con l’intenzione di appropriarsi delle tradizioni altrui.

Trasporto eccezionale

In finlandese Babbo Natale si dice Joulupukki, che letteralmente significa “caprone di Natale”, così, non tradendo la semantica, si decide di donare al “mostro” un aspetto ipoteticamente caprino piuttosto bizzarro, anche se purtroppo viene negato allo spettatore di scorgere il look di Babbo Natale nella sua reale integralità. Seppure la svolta finale che Trasporto eccezionale acquista sia in perfetta sintonia con l’operazione, sono le ultime immagini a snaturare un po’ la logica che il film aveva assunto. Serviva qualche cosa che giustificasse il titolo e si ricollegasse direttamente ai cortometraggi e per questo Helander decide di adottare un epilogo che, a mio parere, smorza i toni dark dominanti e stona con l’opera nel suo complesso.

Trasporto eccezionale è dunque una bella horror story natalizia che con originalità va ad infoltire quel mini-filone di film sul Babbo Natale assassino…e non dimenticate la notte del 24 dicembre di piazzare una tagliola nel camino prima di andare a dormire!

Roberto Giacomelli

PRO CONTRO
  • Storia originale.
  • Perfetto mix tra film per ragazzi e film horror.
  • Atmosfera natalizia molto azzeccata e fuori dal comune.
  • Gli ultimi minuti snaturano un po’ l’operazione.
VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)
Trasporto eccezionale - Un racconto di Natale, la recensione, 8.0 out of 10 based on 1 rating

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.