Una vita in fuga: disponibile in blu-ray il film diretto e interpretato da Sean Penn

In concorso per la Palma d’Oro al 74° Festival di Cannes, Una vita in fuga segna il ritorno dietro la macchina da presa (oltre che davanti) per l’attore Sean Penn che mancava in cabina di regia dall’ormai lontano 2016 (quando diresse Charlize Theron e Javier Bardem in Il tuo ultimo sguardo). In Una vita in fuga l’attore di Santa Monica torna a collaborare con Eddie Vedder, già autore della colonna sonora del suo film di maggior successo, Into the Wild – Nelle terre selvagge, ma soprattutto scende in campo a recitare con entrambi i suoi veri figli, la bellissima Dylan Penn (tutta sua madre, l’altrettanto bellissima Robin Wright) e Hooper Jack Penn. Uscito in sala lo scorso marzo andando incontro ad un’importante spaccatura nel giudizio della critica, Una vita in fuga è da poco disponibile in home video su supporto ad alta definizione blu-ray – oltre che in DVD – grazie a Lucky Red e ai canali distributivi di Koch Media.

Per il suo ritorno dietro la macchina da presa, Sean Penn adatta per il grande schermo il libro di memorie Film-Flam Man: The True Story of My Father’s Counterfeit Life scritto nel 2005 dalla giornalista Jennifer Vogel, ovvero la figlia del più noto falsario della storia americana (John Vogel).

Nel film Sean Penn veste i panni proprio di John Vogel, un uomo anticonformista e innamorato della vita che insegna ai suoi due figli a vivere di rischi, emozioni e avventure. In particolare è la piccola Jennifer a subire il fascino di suo padre, dei suoi racconti incredibili e delle sue imprese che sembrano essere quelle di un supereroe (viste dagli occhi di una bambina). Ma la realtà è tristemente un’altra e la piccola Jennifer se ne accorge solo crescendo, dopo la separazione dei genitori, quando decide di andare via dalla casa materna per conoscere più da vicino l’eroico padre. Ma Jennifer (Dylan Penn), ormai grande e capace di vedere le cose come stanno, scopre presto che tutti quei racconti del padre che tanto l’affascinavano quando era piccola non sono altro che menzogne e John Vogel non è quel padre fantastico che Jennifer aveva idealizzato.

La carriera cinematografica di Sean Penn regista è molto strana. Una sorta di ripida montagna russa in cui si alternano, senza troppa continuità, opere di gran valore ad altre più banali e discutibili. Così, dopo l’interessante esordio con Lupo solitario (1991), dopo il bellissimo thriller con Jack Nicholson La Promessa (2001) e dopo il suo film più celebre, Into the Wild (2007), arriva il pasticciato Il tuo ultimo sguardo a cui segue proprio Una vita in fuga, che non è assolutamente da buttare via ma comunque risulta lontano anni luce dai suoi film più riusciti.

Sean Penn si dimostra ancora una volta un regista particolarmente sensibile al valore delle immagini, così come alle suggestioni musicali. Una vita in fuga esibisce una fotografia mozzafiato (firmata da Daniel Moder) che viene valorizzata dalla scelta di girare l’intero film in pellicola 16mm. Scelta più che mai vincente poiché permette al film di abbracciare proprio quella luce e quella morbidezza che è propria dei ricordi, un’intuizione registica tanto furba quanto vincente trattandosi di un film che va avanti e dietro tra gli anni ’70 e ’90 componendo e scomponendo i ricordi, spesso sbiaditi e confusi, che Jennifer Vogel ha di suo padre e della sua infanzia. Alla stessa maniera risulta vincente l’utilizzo che Penn sa fare della colonna sonora che, come si diceva, confida nelle composizioni originali firmate da Eddie Vedder e sua figlia Olivia, ma anche da Cat Power e Glen Hansard. Una colonna sonora delicata, avvolgente ed evocativa che arricchisce ulteriormente il carattere nostalgico dell’opera.

Poi c’è Sean Penn e quella sua innata faccia da cinema, a cui si unisce questa volta quella di sua figlia Dylan, una bellezza magnetica che riesce a dare la giusta credibilità e profondità al personaggio di Jennifer Vogel, costantemente in bilico tra il valore dei suoi ricordi infantili e la brutalità della realtà in cui vive.

Una vita in fuga è perciò un film perfetto se si analizzano le singole componenti dell’opera, eppure incredibilmente difettoso nel suo complesso a causa di una narrazione che non riesce a far convivere nel giusto modo tutti i pezzi del puzzle. Sean Penn dirige un racconto evocativo, sicuramente, ma anche privo di mordente. Con i suoi continui salti temporali e la scelta di non sposare un unico e vero punto di vista (Jennifer è la protagonista, poi suo padre, ma poi di nuovo solo Jennifer), Una vita in fuga finisce per abbracciare una modalità narrativa che non coinvolge lo spettatore, rimane superficiale nel racconto e quell’emozione che vive nelle immagini e nelle musiche non trova la giusta controparte nel racconto.

Peccato, perché gli ingredienti per portare sul grande schermo un grande film sul rapporto padre e figlia e sull’inattendibilità dei nostri ricordi c’erano tutti, ma proprio tutti.

Una vita in fuga arriva sul mercato home video con Lucky Red e Koch Media sia in edizione standard DVD che in alta definizione blu-ray disc. Noi vi parliamo di quest’ultima soluzione che, proprio come il film, ci ha convinti solo per metà.

Indiscutibilmente valido è tutto il reparto tecnico, grazie ad un quadro video di prim’ordine che restituisce un’immagine molto nitida e splendidamente contrastata così da rendere giustizia alla meravigliosa fotografia ma anche alla pasta dell’immagine in 16 mm. Convince anche il reparto sonoro che si traduce in un piacevole Dolby Digital 5.1 sia per l’ascolto originale (preferibile) che per quello doppiato in italiano. A lasciare l’amaro in bocca in quella che poteva essere un’edizione decisamente ottima ci pensa il reparto dedicato ai contenuti extra: solamente il trailer per un film di tale portata ci sembra davvero pochino.

Giuliano Giacomelli

UNA VITA IN FUGA di Sean Penn

Label: Koch Media e Lucky Red

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 1080p – 1.85:1 – 16:9 – 24fps

Audio: Dolby Digital 5.1 italiano e inglese

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

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