Vacancy 2 – L’inizio. Recensione del film e del DVD

Gordon e Reece gestiscono il Meadow View Inn, un motel periferico scarsamente visitato. In realtà sbarcano il lunario grazie a un traffico di filmini pornografici che hanno per protagonisti proprio gli ignari ospiti del motel, ripresi in atteggiamenti intimi dalle numerose videocamere che i due gestori hanno piazzato ovunque. Una inaspettata opportunità spinge però i due a intraprendere la più redditizia via dello snuff movie. Così quando Jessica, il suo ragazzo Caleb e il loro amico Tanner decidono di pernottare al motel, comincia per loro un vero e proprio incubo dal momento che gli stessi ospiti sono diventati le inconsapevoli star di uno show che offre morte in diretta.

IL FILM

Si dice che ormai da molti anni l’industria del porno sia in profonda crisi a causa di internet e dei video casalinghi che hanno praticamente abbattuto il muro della produzione e distribuzione del prodotto; un secondo periodo buio dopo quello che caratterizzò nei primi anni ’80 la nascita del videotape che gettò lo sconquasso nell’industria del porno cinematografico. Ma qualora accadesse che anche il mercato dei video fatti in casa cominciasse a mostrare segni di cedimento?

Volendo discutere sull’utilità di un’operazione come Vacancy 2 ci si potrebbe appigliare giusto a questa meta-riflessione (assolutamente non voluta) sulla crisi di un genere che trasla su un altro genere. Produrre porno casalinghi un po’ “perversi” (gli attori sono inconsapevoli di esserlo) è la redditizia attività dei gestori del Meadow View Inn, ma se la domanda comincia ad essere inferiore all’offerta bisogna inventarsi qualche cosa di nuovo e allora ecco che i nostri “eroi” trovano un sicuro riparo nella produzione e commercio degli snuff movies, quei film in cui la morte delle vittime non è finzione cinematografica E proprio per mostrarci la scelta da parte dei gestori del motel di intraprendere questa carriera nella produzione degli snuff, la Sony ha deciso di spenderci un intero film, Vacancy 2 – L’inizio, appunto.

Siamo dalle parti della difficoltosa arrampicata sui vetri, Vacancy 2 è un’operazione commerciale preparata in fretta e in furia per sfruttare il successo del precedente capitolo, il bel Vacancy diretto nel 2007 da Nimrod Antal e interpretato da Kate Beckinsale e Luke Wilson. Questo secondo capitolo, che poi sarebbe un prequel, non è certamente un brutto film, anzi per essere un frettoloso direct-to-video si difende anche bene, però è davvero una di quelle pellicole che trasudano inutilità da ogni fotogramma. Il fulcro dell’interesse risiede interamente nella genesi dell’attività criminale dei gestori del motel, una genesi che occupa un terzo del film e lascia decisamente con l’amaro in bocca. Scopriamo che prima del signor Mason (il laido Frank Whaley del primo film) il motel era gestito da un certo Gordon e che non si chiamava Pinewood Motel bensì Meadow View Inn; scopriamo il motivo e le circostanze che hanno spinto gli albergatori a intraprendere la via dello snuff e scopriamo anche che la storia è un po’ più “ampia” della semplice vendita personale di video ai camionisti-clienti. Purtroppo però tutto ciò ci è narrato con svogliatezza e uno spiccato senso della banalità che poi si trasforma anche in improbabilità lì dove andiamo a scoprire le meccaniche interne che muovono il gruppo di villains e il modo che li ha portati a collaborare.

I restanti due terzi di Vacancy 2 sono poi una riproposizione della medesima situazione già mostrata nel primo film, in cui un terzetto di ragazzi (presto ridotto a una coppia) deve nascondersi/difendersi dagli aggressori, aggirandosi tra le stanze del motel e i suoi dintorni perché impossibilitati a muoversi su larghe distanze. Fra le tre vittime l’unica a contraddistinguersi per capacità recitativa e rilevanza caratteriale è la Jessica interpretata da Agnes Bruckner (Il mistero del bosco, Blood and Chocolate), la classica ragazza indifesa costretta a trasformarsi in forzuta paladina.

La regia di Eric Bross (Pipistrelli vampiro) è dinamica ma risente ancora della natura televisiva del regista, mentre la dose di efferatezze è moderata ma efficace, risultando comunque un pochino più generosa del prototipo.

Adatto solo ai fan del primo film e semplicemente per un discorso di completezza filologica; in generale comunque trascurabile.

IL DVD

Vacancy 2 – L’inizio, così come qualche mese fa il primo film, è di nuovo disponibile sul mercato dell’home video grazie a CG Entertainment che ha rilevato parte del listino Sony Pictures Home Entertainment. Il film, a differenza del primo che è stato ristampato anche in alta definizione, arriva solo in formato DVD creando un antipaticissimo problema a tutti i collezionisti: inscaffalare vicino i film della stessa saga ma su supporti differenti!

Un prodotto praticamente identico alla precedente edizione DVD già stampata da Sony alcuni anni fa, che si difende benissimo da punto di vista tecnico grazie a una resa video costante nell’alternanza di luci e ombre, un’ottima gestione dei contrasti e un audio ben calibrato tra effetti e dialoghi, anche nella traccia italiana in Dolby 5.1.

Extra di discreto interesse con commento audio del regista, dei produttori e degli attori, un making of che da voce ai tecnici e agli attori, condito da filmati vari sul set, e una carrellata di scene eliminate e alternative.

Roberto Giacomelli

VACANCY 2 – L’INIZIO di Eric Bross

Disponibile in formato DVD

Label: CG Entertainment

Video: 16:9 – 1.85:1

Audio: Dolby Digital 5.1 | Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo

Sottotitoli: Italiano, Francese, Inglese, Spagnolo, Olandese, Portoghese, Inglese per non udenti, Hindi, Arabo, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese

Extra: commento audio del regista, dei produttori e degli attori; dietro le quinte; scene inedite.

Puoi acquistare il DVD di Vacancy 2 – L’inizio a questo link.

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