Vinland Saga: l’epopea vichinga che viene dal Giappone

La maggior parte dei comuni mortali sostiene che la “seconda invasione vichinga” che si è abbattuta non solo sull’Europa ma sul mondo intero nel secondo decennio del Ventunesimo secolo abbia avuto origine nel 2011 quando uscì nelle sale il film Marvel Thor, in cui il biondissimo Chris Hemsworth impersonava un impetuoso dio del tuono norreno e il fascinoso Tom Hiddleston il suo subdolo fratello Loki.

Visto il grande interesse di pubblico, il canale History non perse tempo a trasmettere nel 2013 la serie Vikings, incentrata sulla conquista vichinga dell’Inghilterra, e di lì alla primavera del 2017 Amazon Prime pubblica la prima stagione del mitologico American Gods, con un “epico” Ian McShane nei panni di Odino.

Ma gli spettatori più cinefili sanno bene che già nel 2007 Karl Urban (oggi meraviglioso ammazza-supereroi nella serie Amazon The Boys) aveva dato corpo a un villoso guerriero scandinavo nel Pathfinder di Marcus Nispel (Non aprite quella porta, Venerdì 13, Conan The Barbarian).

Se poi ci spostiamo nell’universo dei manga, si potrebbe precisare che, prima di tutti, Makoto Yukimura già nel 2005 aveva cominciato la pubblicazione del suo Vinland Saga sulle pagine del Weekly Shonen Magazine; da quest’opera lo studio Wit ha prodotto un anime di ventiquattro episodi distribuito a partire dal 6 luglio, con la cadenza di una puntata a settimana, sulla piattaforma Amazon Prime.

vinland saga

Non si sa se la casa di animazione nipponica si sia interessata all’opera di Yukimura perché la storia dei vichinghi è tornata di moda o perché cercava di colmare l’attesa dei fan per la quarta stagione di Attack on Titan, il suo prodotto di punta, con un altro anime dai combattimenti cruenti e le tinte germanico-medievaleggianti; senza contare il fatto che il protagonista di Vinland Saga sembra nato dalla fusione tra Eren Jaeger e Armin Arelet, i protagonisti di Attack on Titan.

L’anime pubblicato da Amazon  è diretto da Shuhei Yabuta (Attack on Titan, Kiselijuu, No game no life) con la sceneggiatura di  Kenta Ihara (Death Parade, Zankyou) e Hiroshi Seko (Attack on Titan, Shisha no Teikoku) mentre Takahiko Abiru (Trigun:Badlands Rumble, Paprika, HunterxHunter) ne cura il chracter design e  Satoshi Hashimoto (Tokyo Godfathers, Sword Art Online, Attack on Titan, One Punch Man) la colorazione.

vinland saga

Data l’estrema cura con cui Yukimura ha disegnato le sue tavole, i creatori dell’anime non hanno dovuto né “rimpolpare” la silhouette dei protagonisti, né stravolgerla del tutto; un plauso va comunque alla colorazione dalle dense campiture e dalle ombreggiature lucide, che risaltano i tratti voluminosi dei personaggi.

Ma arriviamo finalmente alla trama: Thorfinn è un bambino di sei anni che vive in un minuscolo villaggio dell’Islanda dell’anno Mille assieme al padre Thors, allevatore di pecore, la madre Helga e l’energica sorella Ylva; sentendo i racconti del viaggiatore Leif Erikson, il piccolo sogna di visitare le misteriose terre di Vinland (Canada) e diventare un forte guerriero, come lo era suo padre in gioventù.

Un giorno attracca al villaggio una nave di guerrieri del re di Danimarca, il loro capo  chiede a Thors di tornare in guerra per invadere l’Inghilterra; l’uomo, dopo aver passato la vita a uccidere, non ne vuole più sapere di stragi e battaglie ma è costretto ad accettare per evitare rappresaglie al proprio villaggio. Il piccolo Thorfinn si intrufola nella nave del genitore e purtroppo assisterà al sacrificio di quest’ultimo per salvare l’equipaggio dall’attacco del pirata Askeladd.

Dopo la terribile perdita, il ragazzo deciderà di imbarcarsi sulla nave dello stesso Askeladd e paradossalmente lavorare per lui sino al giorno in cui non sarà un guerriero e lo potrà sfidare a duello. Cominciano così i viaggi di Thorfinn per tutti i mari del nord Europa: durante le sue peregrinazioni conoscerà futuri re, mostruosi guerrieri e feroci mercenari.

vinland saga

A prima vista la storyline potrebbe sembrare quasi banale – dopotutto cosa ci si può aspettare da dei Vichinghi ? – ma, come ogni prodotto di qualità, Vinland Saga trascende il genere battle shonen/storico e si trasforma invece in un anime/manga di formazione in cui il contesto è solo una scusa per mettere il protagonista di fronte alla drammaticità della vita adulta.

Thorfinn è solo un bambino quando subisce il trauma della perdita del padre e in un batter d’occhio è costretto a diventare proprio lo spietato assassino che sognava di essere, trascorrendo il fiore dei suoi anni nel desiderio di vendetta; Askeladd diverrà la sua nemesi e al tempo stesso una sorta di guida e figura paterna, così come l’equipaggio di pirati lo “adotterà” come sguattero/messaggero/assassino etc.

Il ragazzo comprenderà come sia instabile e misterioso il cuore degli uomini e che ciascuno sulla faccia della terra è guidato dalle proprie “ragionevoli” illusioni.

vinland saga

Ogni personaggio, sia maschile che femminile, ha una degna rappresentazione e una personalità ben strutturata; la trama, sebbene principalmente action, non è esente da digressioni narrative, che tuttavia risultano funzionali alla crescita dei personaggi.

Consigliamo dunque quest’altro splendido anime dello studio Wit, sperando che il colosso Amazon riesca a far abituare a un’animazione di qualità.

Ilaria Condemi de Felice

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.