Ari Aster debutta a Cannes con “Eddington”: rivelati teaser e poster italiani

Grande attesa sulla Croisette per Eddington, il nuovo, enigmatico film di Ari Aster, che domani sera sarà presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes. Per la prima volta in concorso nella Selezione Ufficiale, il regista di Hereditary, Midsommar e Beau ha paura torna con un’opera che promette di stupire e dividere, confermando ancora una volta la sua inconfondibile impronta visionaria.

In contemporanea con l’annuncio della première, I Wonder Pictures, in collaborazione con Wise Pictures, ha diffuso il teaser trailer e il primo poster italiani del film, accendendo ancora di più l’hype tra appassionati e addetti ai lavori.

Sul red carpet della Montée des Marches sfilerà un cast straordinario: Joaquin Phoenix, Emma Stone, Pedro Pascal, Austin Butler, Luke Grimes e Micheal Ward, per una delle pellicole più attese di questa edizione del festival.

Una polveriera nel cuore del New Mexico

Ambientato nel maggio del 2020, Eddington prende il nome dalla piccola cittadina del New Mexico in cui si sviluppa l’intreccio. La storia si apre con un acceso scontro tra lo sceriffo locale, interpretato da Joaquin Phoenix, e il sindaco, con il volto di Pedro Pascal. L’attrito tra i due si inasprisce rapidamente, innescando un’escalation di tensione che trasforma la comunità in un campo minato sociale e politico, spingendo i cittadini in una spirale di sospetto e paura.

Il film – descritto come un dramma contemporaneo ad alta tensione con venature thriller e politiche – rappresenta un cambio di rotta per Aster, che abbandona momentaneamente il terreno dell’horror più puro per esplorare i conflitti interni dell’America profonda in piena crisi d’identità.

Una produzione A24, in arrivo in autunno

Prodotto dalla sempre più influente casa di produzione A24, Eddington arriverà nelle sale italiane nell’autunno 2025 distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Wise Pictures.

Il teaser trailer già lascia intravedere un’opera densa di tensione emotiva e visiva, tra paesaggi polverosi e sguardi che tradiscono una calma solo apparente. In attesa della proiezione a Cannes, cresce la curiosità per capire in che direzione Ari Aster abbia deciso di portare il suo cinema e cosa ci riserverà questa nuova inquietante parabola americana.

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