Babygirl: il thriller erotico con Nicole Kidman disponibile in edizione combo 4K Ultra HD + Blu-ray disc

Dopo Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick e Birthday Girl di Jez Butterworth, Nicole Kidman è tornata a far parlare di sé per aver dato corpo ad una nuova interpretazione audace che ammicca compiaciuta all’erotismo e al voyeurismo. Presentato all’81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia dove la Kidman è stata addirittura premiata con la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Babygirl è stato uno dei titoli di cui si è maggiormente parlato nel periodo post-Venezia. A far discutere è stata proprio l’interpretazione della Kidman così come la tematica generale, ovvero il modo in cui si è deciso di raccontare i giochi di potere legati al sesso sposando il punto di vista di una donna matura che si invaghisce di un uomo molto più giovane di lei.
Diretto da Halina Reijn (già autrice dell’anomalo slasher a marchio A24 Bodies Bodies Bodies), Babygirl arriva sul mercato home video grazie a Eagle Pictures, che distribuisce il film anche in edizione combo 4K Ultra HD + Blu-ray disc.
Di cosa parla Babygirl.
Romy (Nicole Kidman) è una donna in carriera a capo di un’importante azienda di New York ma, al tempo stesso, è anche moglie e madre. É sposata con Jacob (Antonio Banderas), un uomo dall’indole artistica e che lavora come regista teatrale. Tra i due c’è un ottimo rapporto, complice e basato sulla stima reciproca, ma dal punto di vista strettamente sessuale, Romy sembra essere insoddisfatta. Vorrebbe qualcosa di più, forse un rapporto più trasgressivo fondato sul dominio e sull’essere dominata. Per lei qualcosa cambia quando una mattina come tante in ufficio conosce Samuel (Harris Dickinson), un giovanissimo stagista che sembra riuscire ad intercettare immediatamente il desiderio nascosto della donna. Tra i due si innesca velocemente una relazione segreta, tanto eccitante quanto rischiosa, basata proprio su una dinamica di potere che diventa sempre più ambigua e pericolosa.
Un giudizio critico.
Se c’è una cosa che abbiamo imparato nel corso degli anni è che quando la campagna promozionale di un film punta tutto solo e soltanto sulla trasgressività del tema e dell’interpretazione dei protagonisti (soprattutto quando è donna) c’è da stare in campana. Molto in campana. Effettivamente anche Babygirl non riesce a sottrarsi a questa ingannevole regola ma questa volta dispiace più del solito perché il film diretto da Halina Reijn e distribuito da A24 aveva tutte le carte in regola per poter mettere in scena uno spettacolo erotico dai risvolti thriller davvero molto interessante. Ma purtroppo Babygirl finisce presto per accartocciarsi su sé stesso, girando a vuoto per buona parte del tempo e lasciandosi intimorire dalle sue stesse ambizioni.
Ciò che lascia maggiormente l’amaro in bocca durante la visione di Babygirl è proprio l’estrema pudicizia con la quale viene affrontato il tema, quasi un imbarazzo generale nell’approcciare le scene legate alla tanto decantata dinamica di potere sessuale. Era innegabilmente interessante l’idea di vedere un film fuori da qualsiasi tabù che disquisisce su questo argomento, su questi desideri e queste fantasie femminili, a maggior ragione perché Babygirl è scritto e diretto proprio da una donna. Poteva essere l’occasione perfetta per addentrarsi in un certo discorso legato al voyeurismo e alla trasgressione sessuale femminile, non solo da un punto di vista erotico ma anche sotto il profilo psicologico, il tutto condotto con veridicità e lontano da quell’immaginario maschile che spesso finisce per decodificare certi argomenti secondo il proprio desiderio e lontano dalla realtà.
Purtroppo però Babygirl non riesce mai ad andare realmente fino in fondo, accarezza il tema senza mai colpirlo in pieno, così da lasciare nello spettatore quasi un senso di incompletezza e frustrazione. Le scene legate al dominio finiscono per essere incredibilmente caste e tutte più o meno uguali, addomesticate e rese praticamente mainstream; dunque, ci si chiede continuamente dove sia quella trasgressione che dovrebbe essere propria di una storia come questa.
Al tempo stesso, messa dunque da parte quella componente erotica ingannevolmente sbandierata, ci sarebbe da fare un altro discorso relativo al secondo genere di appartenenza del film: il thriller. Babygirl guarda con estrema insistenza ad un certo cinema thriller dalle sfumature softcore che tanto andava di moda tra la fine degli anni ‘80 e la prima metà degli anni ‘90. Parliamo di film come Attrazione fatale di Adrian Lyne, Basic Instinct e Showgirl di Paul Verhoeven, Mai con uno sconosciuto di Peter Hall, un cinema che sapeva coniugare molto bene il pruriginoso con l’entertainment ma che oggi – purtroppo – non si fa più. Babygirl poteva essere il ritorno di quel genere lì, e in parte lo è anche, peccato però che il film di Halina Reijn non riesce ad abbracciare completamente nemmeno la tematica thriller e persino sul finale, quando tutto ci suggerisce che si sta avvicinando l’inevitabile resa dei conti, il film smarrisce nuovamente il focus generando un ulteriore senso di mancato appagamento.
Non tutto è da buttare, sia chiaro, le intenzioni sono sicuramente più nobili dell’esecuzione, il cast – di livello! – riesce comunque a fornire un discreto intrattenimento malgrado le evidenti mancanze su cui abbiamo argomentato e la colonna sonora composta da Cristóbal Tapia de Veer è così suggestiva da riuscire a rendere oscuro ciò che in regia viene meno. Ma di sicuro Babygirl non è il nuovo Attrazione fatale e non è assolutamente quel film spregiudicato e malizioso che hanno cercato di vendere, più che altro siamo dalle parti di quel Cinquanta sfumature di grigio di Sam Taylor-Johnson che fu altrettanto chiacchierato e divisivo.
L’edizione combo 4K Ultra HD + Blu-ray disc di Babygirl.
Uscito nelle nostre sale a fine dello scorso gennaio senza fare troppo rumore, Babygirl di Halina Reijn è arrivato in questi giorno sul mercato home video grazie a Eagle Pictures che fortunatamente opta per far uscire il film in tutti i formati attualmente previsti dal mercato del supporto fisico. Dunque Babygirl si rende disponibile all’acquisto sia in edizione combo 4K Ultra HD + Blu-ray disc, sia in edizione semplice ad alta definizione Blu-ray che nell’immancabile supporto DVD.
Noi vi parliamo dell’edizione combo 4K Ultra HD + Blu-ray disc che, oltre a presentarsi con un artwork differente (e più convincente!) rispetto alle altre due edizioni, riesce a soddisfare ampiamente sotto il profilo tecnico mostrandosi, al contrario, un po’ carente per ciò che concerne la sezione dedicata ai contenuti speciali. Tra gli extra, presenti solo su disco Blu-ray, troviamo solamente 8 minuti di scene eliminate dal cut finale e il trailer del film (che, tra l’altro, non è indicato nel retro di copertina).
Tecnicamente, invece, il supporto casalingo di Babygirl è di primissimo ordine ed è capace di soddisfare a 360° sia sul fronte video che su quello audio. Tanto il disco 4K Ultra HD che quello Blu-ray, infatti, colpiscono per un quadro video semplicemente perfetto che restituisce un’immagine nitidissima che si contraddistingue per una gestione magistrale dei contrasti visivi (i neri sono profondissimi, vivi) e per un’attenzione al dettaglio incredibile. Davvero, la qualità video è impressionante! Molto buono anche tutto l’apparato sonoro che sfoggia un pienissimo e avvolgente 5.1 DTS-HD Master Audio sia per la versione originale che per quella adattata al mercato italiano.
Giuliano Giacomelli
BABYGIRL di Halina Reijn
Label: Eagle Pictures
Formato: Edizione combo 4K UHD + Blu-ray (disponibile anche in Blu-ray e DVD)
Video: 4K UHD 2.1:1 2160p@24 HDR – Dolby Vision / Bluray 2.1:1 1080p@24 HD
Audio: 4K UHD Italiano e Inglese 5.1 DTS HD Master Audio / Bluray Italiano e Inglese 5.1 DTS HD Master Audio
Sottotitoli: 4K UHD Italiano / Bluray Italiano
Extra: Scene eliminate, Trailer
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