Caracas e Eravamo bambini: due noir italiani disponibili in Home Video

Ormai lo abbiamo capito: il cinema italiano ama le storie di criminali. Se poi queste sono calate in un contesto popolare del sud Italia, che potremmo definire antropologico, ecco che il tutto diventa ancora più appetibile. Fino a qualche anno fa il nostro cinema abbondava, per la maggiore, di commedie scacciapensieri o di drammoni sulla borghesia nostrana, ma da un po’ di tempo a questa parte sembra che il dramma a tinte noir sia diventato uno dei maggiori cavalli da battaglia del nostro cinema. Ed ecco che tra le più recenti uscite home video a marchio Vision Distribution e CG Entertainment, infatti, troviamo due film che rientrano a pieno titolo proprio in questa categoria: storie drammatiche ambientate nel sud Italia e pronte a tingersi di noir a mano a mano che la storia avanza verso l’epilogo. Quindi vi parliamo di Caracas, terza regia cinematografica per l’attore di Gomorra Marco D’Amore e interpretata dallo stesso e da Toni Servillo, e di Eravamo bambini, una storia di vendetta ambientata in Calabria e che vede coinvolti nel cast Massimo Popolizio e Lorenzo Richelmy

Caracas.

Per questa sua terza regia cinematografica, dopo aver esordito con L’immortale (spin-off della fortunata serie Gomorra) a cui è seguito il docu-film Napoli magica, Marco D’Amore alza il tiro delle ambizioni e si cimenta in una storia narrativamente sfaccettata che mischia crime e religione, realismo e fantasia.

La storia che D’Amore ci racconta, dunque, è quella di Giordano Fonte (Toni Servillo), uno scrittore napoletano che ha perso l’ispirazione da tempo e quindi non sa come riempire le pagine del suo nuovo romanzo. Decide perciò dopo tantissimi anni di ritornare in quella Napoli in cui non metteva più piede da anni, così da lasciarsi fagocitare dalle bellezze partenopee ma anche dai ricordi nella speranza di ritrovare la vena dello scrittore. Qui ritrova Caracas (Marco D’Amore), un suo vecchio amico, ovvero un uomo cresciuto nei quartieri meno agiati della città e che, dopo un passato da naziskin, ha deciso di cambiare vita e convertirsi all’Islam. Felice di aver ritrovato il suo amico, Giordano capisce che il nuovo libro deve parlare proprio di lui, di Caracas, un uomo che è stato bianco e nero, violento e dolce, spaventoso e affascinante. Un uomo che ha sempre vissuto di forti contrasti proprio come il capoluogo campano.

Tratto dal romanzo Napoli ferrovia di Ermanno Rea, con Caracas Marco D’amore si unisce al coro dei tanti – troppi – registi italiani che si sentono in dovere di dover cantare la città di Napoli cercando di accarezzare quelle che sono le contraddizioni interne della città, che vive di luci ed ombre forse più di qualsiasi altra città italiana. Però Marco D’Amore non è Paolo Sorrentino, e nemmeno Mario Martone o Edoardo De Angelis, e quindi il suo sguardo autoriale si fa presto pretenzioso, inutilmente complicato e persino un po’ noioso. 

Caracas è un film fortemente compiaciuto che, nonostante la presenza di un mostro della recitazione come Toni Servillo (che non sembra particolarmente a suo agio in questo personaggio), il tutto pare essere quasi un one-man-show di D’Amore che sembra voler dimostrare di continuo la sua bravura: sia come narratore/regista, sia come attore protagonista.

Ma il film convince poco, molto poco, perché questa smania nel voler dimostrare qualcosa a qualcuno si traduce in un film che non riesce a stare al passo delle proprie ambizioni. Caracas è l’ennesimo racconto di Napoli e dei suoi quartieri più malfamati ma, nella speranza di abbracciare una narrazione diversa, Marco D’Amore utilizza continuamente la struttura narrativa del ricordo, e quindi uno stile poetico e nostalgico che mal si sposa con il racconto della criminalità da strada, degli squadroni neonazisti e della cultura islamica. 

Sin dai primi minuti, dunque, Caracas si palesa come un film inutilmente confuso, ridondante e con così tanta foga di voler dire tante cose tutte insieme che finisce inevitabilmente per essere sopraffatto da una superficialità che mette all’angolo tutto e tutti. In primis proprio Marco D’Amore. Peccato.

Uscito nelle nostre sale lo scorso febbraio sotto il marchio Vision Distribution e dopo un primo rilascio solamente su supporto DVD, Caracas è disponibile da qualche settimana anche in alta definizione Blu-ray grazie ai canali CG Entertainment.

Il supporto Blu-ray disc messo sul mercato da CG si rivela molto soddisfacente, soprattutto sul piano tecnico. Questo si traduce in un quadro video che sfoggia un’immagine molto nitida, contrastata benissimo e ben equilibrata nella gestione delle tonalità di neri. Questo fa sì che l’immagine possa sfoggiare un livello di dettaglio decisamente alto anche durante le numerose sequenze notturne del film. Anche il reparto audio si rivela molto soddisfacente grazie ad una doppia traccia in italiano, sia in DTS-HD Master Audio 5.1 che Dolby Digital 2.0.

I contenuti extra, seppur presenti, non sono abbondantissimi e comprendono cinque brevi clip di backstage in cui viene mostrato il lavoro della troupe sul set: Giordano e Caracas (1 minuto), Scene action (5 minuti), Raduno e conversione (4 minuti), Gli scugnizzi (5 minuti) e Il Mercato (4 minuti). 

Eravamo bambini.

In un piccolo paese della costa calabrese, durante una notte come tante, un pacifico trentenne viene arrestato dai carabinieri per essersi introdotto in una proprietà privata ed averli minacciati con un coltello. L’uomo viene subito portato in centrale ma non sembra intenzionato ad aprire bocca per motivare la sua presenza così come il possesso dell’arma. Durante l’interrogatorio notturno, si intrecciano le storie di altri quattro suoi coetanei, tutti amici d’infanzia, fuggiti da quel paesino calabrese dopo un evento traumatico che ha segnato la loro giovinezza in modo irreversibile. A seguito della decisione di uno di loro, Gianluca, i ragazzi tornano nel paesino calabrese per finire qualcosa che hanno lasciato in sospeso quando erano ancora troppo piccoli e hanno perso la loro innocenza.

Co-prodotto da Minerva Pictures, Vision Distribution e Wildeside, Eravamo bambini rappresenta la terza regia cinematografica per lo sceneggiatore Marco Martani, autore di moltissime commedie di successo (gran parte dei film di Fausto Brizzi e degli ultimi lavori di Neri Parenti) e già regista del crime Cemento armato (2007) o dell’invisibile La donna per me (2022).

Con un nutrito cast di volti noti che unisce veterani della scena come Massimo Popolizio ad attori più giovani ma comunque navigati come Lorenzo Richelmy (L’uomo sulla strada, Fino alla fine), Alessio Lapice (Diabolik – Ginko all’attacco!), Lucrezia Guidone (Noi 4, Qui rido io), Francesco Russo (A Classic Horror Story, M – Il Figlio del Secolo) e Giancarlo Commare (Sempre più bello, Eterno visionario), Eravamo bambini è un film che riesce a fondere abbastanza bene il dramma con il thriller, così da creare un racconto che possa dialogare con una fascia di pubblico piuttosto ampia.

Certo, nella prima parte si avverte qualche piccolo problema di ritmo mentre la seconda viaggia verso soluzioni narrative non troppo originali, ma il tutto è comunque condotto con una discreta dose di mestiere.

La sceneggiatura, firmata dallo stesso Martani e da Massimiliano Bruno, è piuttosto solida nel suo alternare diversi piani temporali (ben tre, tra il presente e due livelli di passato) e buona parte della riuscita del film è sicuramente data dalla convincente prova attoriale fornita da tutti gli attori citati. Il finale amaro, assolutamente poco edificante, aggiunge valore ad un film che non ha la forza di sopravvivere nel tempo ma comunque offre un intrattenimento di buon livello.

Dopo aver abbracciato una distribuzione in sala che definire fantasma è riduttivo, lo scorso marzo e per mano di Europictures e la stessa Vision Distribution, Eravamo bambini fa il suo ingresso nel mondo dell’home video grazie a CG Entertainment che, per questo titolo, prevede solamente il rilascio su supporto DVD

Il Digital Versatile Disc del film di Marco Martani messo in commercio da CG è quanto di più basico si potesse fare. Nessun contenuto extra previsto ed anche la qualità tecnica del supporto non è propriamente delle migliori: se sotto il profilo sonoro il film si difende piuttosto bene, con una doppia traccia in italiano Dolby Digital 5.1 e 2.0, il quadro video lascia qualche perplessità a causa di un’immagine che risulta poco attenta al dettaglio visivo pur nella sua natura di DVD.

Giuliano Giacomelli

CARACAS di Marco D’Amore

Label: CG Entertainment e Vision Distribution

Formato: blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 16/9 – 2.00:1 – HD1080 24p

Audio: Italiano DTS HD Master Audio 5.1 / Italiano Dolby Digital 2.0 / Audiodescrizione

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Clip backstage: Giordano e Caracas, Scene action, Raduno e conversione, Gli scugnizzi, Il mercato

Puoi acquistare il blu-ray di Caracas cliccando su questo link.

ERAVAMO BAMBINI di Marco Martani

Label: CG Entertainment e Vision Distribution

Formato: DVD

Video: 16/9 – 2.39:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 / Italiano Dolby Digital 2.0 / Audiodescrizione

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: non presenti

Puoi acquistare il DVD di Eravamo bambini cliccando su questo link.

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