Cento domeniche e Holiday: in DVD due recenti drammi italiani tra l’instabilità economica e la paura di crescere

Torniamo a parlarvi dei recenti rilasci home video di CG Entertainment che, come sempre, mostra un occhio di riguardo nei confronti del moderno cinema italiano. Giusto qualche settimana fa, infatti, la label ha reso disponibile per il mercato casalingo due film italiani passati in sala lo scorso autunno sotto il marchio Vision Distribution dopo essersi fatti entrambi notare nel corso della Festa del Cinema di Roma 2023. I due titoli si fanno testimoni di una rinata volontà del cinema italiano di voler tentare l’ibridazione con il genere anche nel caso di opere dal forte valore sociale. Da una parte, infatti, abbiamo il tema dell’instabilità economica e della burocratizzazione dei sistemi bancari a danno dei cittadini meno facoltosi; dall’altra parte, un coming of age fuori dagli schemi che racconta la difficoltà di diventare grandi giocando con le linee temporali e una storyline da thriller giudiziario. I due film sono Cento domeniche, ovvero l’interessante ritorno dietro la macchina da presa (oltre che davanti) di Antonio Albanese, e Holiday, nuova regia dell’ex star di Ovosodo Edoardo Gabbriellini.

Cento domeniche.

Passato ingiustamente inosservato alla sua uscita in sala, Cento domeniche può essere considerato senza troppe difficoltà il film che segna la sopraggiunta maturità artistica di Antonio Albanese in qualità di regista.

Abbracciata la notorietà pubblica negli anni novanta grazie al programma di Italia1 Mai dire gol, Antonio Albanese ha esordito dietro la macchina da presa nell’ormai lontano 1997 con il delizioso Uomo d’acqua dolce a cui è seguito, poco dopo, l’altrettanto divertente La fame e la sete (1999). Un esordio alla regia abbastanza canonico che è servito al comico lombardo a portare sul grande schermo molti di quei caratteri comici che avevano conquistato il pubblico televisivo. Dalla fine degli anni ‘90 ad oggi non sono state tante le incursioni dietro la macchina da presa di Albanese e queste, per lo più, sono state tutte a carattere comico o commedia. Dopo il deludentissimo Contromano (2018), Antonio Albanese si decide a tornare ancora una volta in cabina di regia ma questa volta lo fa cambiando registro: mette da parte la vena comica e si dedica ad una storia dal carattere intimo, minimalista, un dramma di denuncia sociale che esplode in un terzo atto che sembra voler fare da eco al capolavoro di Sidney Lumet Quel pomeriggio di un giorno da cani.

Il film racconta la storia di Antonio (Albanese), ex operaio di un cantiere nautico che, dopo aver divorziato con sua moglie, si è rifugiato in una vita mite e tranquilla. Le sue giornate sono semplici, tutte uguali, e trascorrono tra una partita con gli amici al circolo bocciofilo e il prendersi cura dell’anziana madre. Andato in pensione con diversi anni di anticipo, ma rimasto in ottimi rapporti con il direttore del cantiere, Antonio accetta spesso piccoli lavoretti sottobanco solo per arrotondare una pensione che non è particolarmente fruttuosa. Questa vita semplice e umile ad Antonio va più che bene. Il suo sogno, il suo unico e vero sogno, è quello di attendere il giorno delle nozze della figlia per poterla accompagnare all’altare e sentirsi finalmente un papà e un uomo realizzato. Quando Emilia, la sua unica e amatissima figlia, gli annuncia che ha deciso finalmente di sposarsi, per Antonio ogni cosa diventa un sogno ad occhi aperti. Finalmente può investire i risparmi di tutta una vita per organizzare quel ricevimento che, insieme ad Emilia, ha immaginato fin da quando lei era una bambina. Ma quando Antonio si reca in banca per prelevare i suoi risparmi apprende una brutta e inaspettata notizia che potrebbe ostacolare quel bellissimo sogno di tutta una vita.

Presentato in anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma 2023 e uscito in sala a fine novembre sotto il marchio Vision Distribution, Cento domeniche arriva finalmente sul mercato home video grazie ai canali distributivi CG Entertainment ma, purtroppo, il suo approdo su supporto fisico è esclusivamente di natura DVD. Oltre a veder negata la possibilità di fruizione in alta definizione blu-ray, Cento domeniche deve accontentarsi di un Digital Versatile Disc piuttosto basic che non prevede nemmeno la presenza di contenuti speciali. Tecnicamente il supporto DVD fa quello che può e restituisce un quadro video che soddisfa senza strafare (parlare di qualità del dettaglio visivo, nel caso di un DVD, è cosa abbastanza discutibile) ma è supportato da un buon ascolto che prevede una doppia traccia in italiano, sia Dolby Digital 5.1 che Dolby Digital 2.0.

Holiday.

Abbiamo accennato ad una distribuzione passata ingiustamente inosservata nel caso del film diretto e interpretato da Antonio Albanese. Ecco, se Cento domeniche è passato inosservato allora nel caso di Holiday dobbiamo fare cenno ad una distribuzione completamente invisibile per non dire inesistente. E questa totale incapacità di veicolare il film co-sceneggiato e diretto da Edoardo Gabbriellini è l’ennesimo specchio di una filiera distributiva che, in Italia, non funziona e non fa nulla per cercare di funzionare.

Oltre ad essere stato presentato in anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma 2023, infatti, Holiday è uno dei pochissimi film italiani che nel 2023 hanno goduto del prestigiosissimo palco del TIFF – Toronto International Film Festival  (gli altri sono stati La Chimera di Alice Rohrwacher e Rapito di Marco Bellocchio) ma è anche un film supportato, in qualità di produttore, nientepopodimeno che da Luca Guadagnino. Eppure niente da fare, nessuno di questi meriti (assolutamente notiziabili!) è stato minimamente cavalcato per cercare di portare un po’ di pubblico in sala. 

Così Holiday ha dovuto accontentarsi di un’uscita a fine ottobre in una manciata di sale, accompagnato da zero marketing e con l’unico risultato possibile di incassare appena 5 mila euro. Un insuccesso per il film? No, assolutamente, solo l’ennesima vittima di una distribuzione che – nel nostro Paese – non sa più fare il proprio lavoro. 

Se teniamo da parte il documentario Kemp (2019), era dal 2012 che Edoardo Gabbriellini non si sporcava le mani con la direzione di un film, da quando aveva diretto Valerio Mastandrea, Elio Germano e Gianni Morandi nel bellissimo e cupissimo Padroni di casa

Dopo questa lunga pausa, Gabbriellini ci restituisce un altro film che cerca rifugio in una narrazione oscura, corrotta e marcia fino al midollo.

Holiday è un teen noir il cui focus sono tutti quei turbamenti legati alla crescita che costellano il difficile periodo adolescenziale. Nel racconto di questo anomalo coming of age, Edoardo Gabbriellini mette da parte tutti quegli aspetti leggeri e spensierati che spesso vengono attribuiti a quest’età per calare lo spettatore all’interno di una storia buia che ci racconta la paura di crescere attraverso la cronaca nera e il linguaggio del thriller a carattere giudiziario.

Veronica (la brava Margherita Corradi) è un’adolescente che, dopo aver affrontato un lungo processo e ben due anni di prigione per l’accusa di omicidio della madre e del suo amante, viene finalmente riconosciuta innocente e quindi scagionata. Ha solamente vent’anni e tutta la vita davanti eppure sembra arrivata già al suo capolinea. Nonostante la giustizia sia dalla sua parte, tutti continuano a guardarla come fosse un mostro. Ma l’opinione pubblica davvero è solo viziata da quel triste fatto di cronaca nera? Oppure la Giustizia non ha saputo svolgere il suo compito e ha scagionato una persona colpevole? Cosa è successo davvero quella notte in cui la madre di Veronica e il suo amante sono stati brutalmente assassinati nella piscina dell’alberghetto a conduzione famigliare? Chi è il vero colpevole dell’omicidio di quella notte? Attraverso una narrazione spezzata e non lineare che assume il peso specifico dei ricordi, il passato verrà lentamente ricomposto e codificato.

Dopo una distribuzione impietosa avvenuta lo scorso ottobre, Holiday di Edoardo Gabbriellini continua a non avere giustizia e anche nel momento dell’approdo sul mercato home video per mano di CG Entertainment, questo avviene solamente su supporto fisico DVD. Nessuna possibilità di poter fruire l’opera in alta definizione.

L’uscita home video di Holiday, dunque, si avvale di ugual meriti e demeriti analizzati nel caso del film diretto e interpretato da Antonio Albanese. Anche il DVD di Holiday, infatti, si rifugia in un’edizione assolutamente basica che fa il minimo sindacale.

Il quadro video restituisce un’immagine che va un po’ in sofferenza (in termine di dettaglio) durante le molteplici sequenze notturne e con scarsa illuminazione mentre il reparto sonoro, anche qui offerto in duplice traccia Dolby Digital 5.1 e 2.0, risulta squillante e offre un buon ascolto. Come nel caso di Cento domeniche, anche per Holiday non è previsto nessun contenuto extra.

Giuliano Giacomelli

CENTO DOMENICHE di Antonio Albanese

Label: Vision Distribution e CG Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9 – 1.66:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 / Italiano Dolby Digital 2.0 / Audiodescrizione

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: non presenti 

Puoi acquistare il DVD di Cento domeniche cliccando su questo link.

HOLIDAY di Edoardo Gabbriellini

Label: Vision Distribution e CG Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9 – 1.85:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 / Italiano Dolby Digital 2.0 / Audiodescrizione

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: non presenti 

Puoi acquistare il DVD di Holiday cliccando su questo link.

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