eXtramondi 2024: giorno 3. L’estetica distopica di Unica, la mitologia di Persefone e l’estremo corporeo di Body Odyssey
L’edizione 2024 di eXtramondi – nuovi territori del cinema fantastico italiano giunge alla terza giornata con un programma davvero originale che ha come trait-d’union il corpo umano e i confini a cui può essere spinto. Che si tratti di un corpo imperfetto in un regime distopico che non ammette “errori”, un corpo bellissimo e divino che diventa oggetto del desiderio aprendo a una relazione sentimentale impossibile, oppure il corpo “mutante” che cerca un’espressione estrema, come nel mondo del bodybuilding agonistico. Due cortometraggi d’autore di genere fantastico e un lungometraggio horror-arthouse dal sapore cronenberghiano animeranno il sabato di eXtramondi al Teatro Flavio di Roma.
Ma prima di iniziare quest’immersione nell’insolito del corpo umano, alle 18.00 un interessantissimo appuntamento per discutere del cinema italiano, si svolgerà infatti un panel dedicato al mondo della produzione cinematografica indipendente, una dialogo con chi questo mondo lo vive quotidianamente e vi lavora, ovvero il produttore di Revok Film Salvatore Lizzio, il regista, sceneggiatore e produttore Giuliano Giacomelli, la producer Flavia Enchelli e il regista e produttore Alessandro Marzullo; a moderare il panel ci sarà il critico cinematografico Raffaele Meale.
Alle 19.00 inizia la maratona cinematografica con il cortometraggio di fantascienza Unica (2022, 15’), diretto da Alessandro Marzullo. Il trattato di Fibonacci divide il mondo in belli e non belli tramite un sistema di valutazione oggettivo. I belli possono ambire a qualsiasi cosa nella vita; i non belli hanno smesso di sognare. Lili (interpretata da Lili Huang), un’aspirante documentarista, vuole andare nel vecchio continente per esprimere la sua arte. Un angioma che le copre metà del volto le impedisce di passare i controlli, ma lei è disposta a rischiare la vita pur di inseguire i propri sogni. A introdurre questa storia di fantascienza distopica, che è stata presentata come evento speciale al Giffoni Film Festival 2022, è lo stesso regista Alessandro Marzullo, reduce dal successo del lungometraggio Non credo in niente.
Il corpo è ancora al centro nel racconto in Persefone (2014, 18’) di Grazia Tricarico, che sarà presentato alle 19.40 dalla stessa regista. Il corpo inerme. Il tormento di una pulsione ancestrale. L’istinto di vita e la tensione alla morte. L’ardore incontrollabile che corrode chi cela il desiderio. Nicandro, sedotto dalla dea Persefone, si rende conto di vivere un amore impossibile e si richiude in un silenzio ostinato. Una favola oscura in cui le immagini vedono un giovane subacqueo sulla costa del mare Adriatico nel sud Italia che trova un altro tipo di meraviglia naturale tra la bontà del mare: una bella donna. Il corpo – in questo caso morto – diventa ossessione per l’uomo che lo trova, perverso oggetto del desiderio nell’impresa di decostruire e riscrivere il mito.
Con un percorso che va dal documentario alle istallazioni artistiche, Grazia Tricarico ha trovato nel cortometraggio il più efficace mezzo espressivo, spesso confrontandosi con il fantastico. Il suo primo lungometraggio è Body Odyssey (2023, 103’), che sarà presentato dalla regista e dal produttore di Revok Film Salvatore Lizzio e proiettato alle ore 20.00.
Mona è una bodybuilder di 45 anni, la sua esistenza è una ricerca spasmodica di perfezione e bellezza, ma agli occhi del mondo appare una donna ossessionata da un ideale deforme. Mona è insieme demiurgo e creazione, mano che plasma e materia. Il continuo migrare tra questi poli opposti genera una scissione: quello di Mona è un corpo mutato, che si è esteso fino a diventare un’entità autonoma. Corpo è il suo contenitore inseparabile, il suo più fedele alleato, il compagno che risponde ai suoi lamenti. Corpo è pulsione, desiderio irrazionale, tutto ciò che Mona aspira a diventare. Insieme si ritrovano sulla soglia del compimento del loro destino: completare la trasformazione o arrendersi alla propria natura.
Con influenze che vanno da David Cronenberg a Nicolas Winding Refn, Body Odyssey è un’estensione del corto Mona Blonde del 2014 diretto dalla stessa Grazia Tricarico e si affida alla vera vera bodybuilder svizzera Jacqueline Fuchs per raccontare il contraddittorio che esiste nella ricerca della perfezione corporea di questi atleti, che spingono il proprio corpo fino all’estremo trasfigurandolo in qualche cosa di super-umano, spesso inumano. Vincitore del premio Franco Solinas e selezionato per il Bifest, Body Odyssey è l’ultimo film interpretato dal compianto Julian Sands.
A cura di Roberto Giacomelli
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