Il Gladiatore II: la recensione della limited Steelbook 4K UHD + 2 Blu-ray

Correva l’anno 2000 e arrivava nei cinema quello che a mente fredda potremmo considerare l’ultimo grande kolossal di Hollywood, Il Gladiatore di Ridley Scott. A distanza di 24 anni dal film con Russell Crowe, Ridley Scott prova a fare bis e gioca l’asso del sequel con Il Gladiatore II. Dopo il buon successo al botteghino lo scorso autunno, questo impensabile (eppur riuscito) sequel arriva in home video distribuito da Plaion Pictures Italia per conto di Paramount Pictures, con una varietà davvero consistente di soluzioni adatte a ogni esigenza.
Morituri te salutant.
Sedici anni dopo la morte di Marco Aurelio, Roma è governata dai fratelli Geta e Caracalla che sembrano interessati soprattutto ad alimentare lo spirito ludico dei loro cittadini organizzando grandi eventi nel Colosseo. Nel frattempo, il generale Marco Acacio, marito della figlia di Marco Aurelio, Lucilla, sta conducendo una campagna in Numidia portando Roma alla vittoria e alla conquista del territorio nordafricano. Ma alla vittoria di Roma corrisponde la sconfitta di Cirta, con gravi perdite umane e numerosi prigionieri. Tra questi c’è Annone, romano di nascita, che ha perso la moglie in guerra proprio a causa di Marco Acacio, e fatto prigioniero è finito nella “scuderia” di Macrino, mercante e addestratore di schiavi con importanti contatti con Roma. Sarà proprio Annone a farsi valere tra i combattenti di Macrino, tanto che quest’ultimo deciderà di portarlo a Roma e farlo combattere nel Colosseo. Mentre Annone medita vendetta verso Marco Acacio, il favore del pubblico lo elegge a nuovo divo dell’arena.
Ridley Scott e lo sceneggiatore David Scarpa (Tutti i soldi del mondo, Napoleon) cercano di seguire l’esempio del primo film senza riproporre necessariamente la medesima storia, anche se alcune dinamiche narrative un po’ la ricordano. Avremo, dunque, un protagonista con un obiettivo di vendetta e il suo avvicinamento ai vertici del potere grazie al favore del pubblico nel Colosseo; ma a differenza del film con Russell Crowe – con il quale cerca e trova importanti collegamenti – lavora sulla costruzione dei colpi di scena (in verità, alcuni spoilerati dalla stessa produzione e promozione del film) e sull’ambiguità di alcuni personaggi. In particolare, notiamo un lavoro importante su Marco Acacio, interpretato da Pedro Pascal, e Macrino, impersonato da un fenomenale Denzel Washington. Il primo è, nella testa di Annone, l’avversario da abbattere, l’oggetto della sua sete di vendetta, ma se prendiamo la situazione dal punto di vista di Acacio – cosa che nel film viene anche fatta – capiamo anche le sue ragioni e scopriamo un personaggio diverso da quello che inizialmente appare. Stesso discorso per Macrino, anche lui mosso da ragioni ben precise, con un vissuto nella politica e una particolare ambizione, reso dalla perfetta aderenza di Washington al suo personaggio, come solo un grande professionista sa fare.
Discorso differente e meno lusinghiero per il protagonista. Annone non ha carisma e questo, probabilmente, perché non è trasmesso dall’interprete Paul Mescal, fisique du role ma poca espressività, sicuramente molte spanne sotto alla grande presenza scenica di Russell Crowe, con il quale è impossibile non avanzare un confronto. Probabilmente fa parte del suo personaggio, ma Mescal/Annone è un muro impenetrabile, sguardo torvo e volto impassibile, ponendosi come il classico duro del cinema incapace di creare vera empatia nello spettatore.
Poi, ovviamente, Il Gladiatore II, da buon sequel, offre uno spettacolo d’azione e intrattenimento pari se non superiore – per numero e spettacolarità – al suo predecessore, con molti momenti action che passano da cruente battaglie (quella dell’attacco dal mare in Numidia) a scontri nell’arena, sia tra uomo e uomo, sia contro animali, come nel caso dei babbuini o del rinoceronte, ma non manca anche la messa in scena di una battaglia navale (commemorativa) nel Colosseo, con tanto di squali a movimentare la situazione.
La Steelbook 4K de Il Gladiatore II
Plaion Pictures Italia e Paramount Pictures distribuiscono Il Gladiatore II in un numero considerevole di edizioni che vanno dal classico DVD al doppio Blu-ray e al cofanetto combo 4H Ultra HD + Blu-ray, ma il vero fiore all’occhiello di questa carrellata di edizioni è la Steelbook che oltre a contenere il 4K e il Blu-ray e un disco blu-ray bonus con i contenuti extra, contiene 6 cartoline e il poster del film. La Steelbook è stata, inoltre, stampata in due versioni, una delle quali (quella bianca) in esclusiva per gli acquirenti di Amazon.
Noi abbiamo esaminato la Steelbook che, a parte le cartoline e il poster, è essenzialmente identica per contenuto all’edizione slipcover 3 dischi che contiene il 4K Ultra HD e i due Blu-ray.
Il film è stato girato in digitale 4K quindi il trasferimento su supporto fisico non ha subito alcun tipo di rimaneggiamento. Da un punto vi sta video, è impressionante la nitidezza del tutto, con immagini così dettagliate, anche nei momenti concitati di battaglia e con un numero altissimo di elementi sullo schermo da risultare davvero impressionante. Il Gladiatore II è quasi come una finestra sul mondo e questa spinta alla maniacalità del dettaglio rende l’esperienza quasi iperreale e poco cinematografica. È difficile da spiegare, ma c’è un’immagine così perfetta che non sembra neanche di vedere un film, piuttosto uno di quei video dimostrativi che mettono in loop sui televisori nei negozi di elettronica. Diciamo che questo dovrebbe essere un vanto, ma molto dipende anche dai gusti soggettivi dello spettatore. Va da sé che anche a livello cromatico è stata restituita una resa altissima, con colori vividi, vibranti e neri profondi che pongono una linea netta con i contrasti. Insomma, un lavoro che definire perfetto è poco.
Anche l’audio è eccellente. Se in italiano, sia sul blu-ray che sul 4K abbiamo un poderoso Dolby Digital 5.1, è sulla traccia in inglese che il film sfodera un potentissimo Dolby Atmos. I bassi risultano molto potenti e i dialoghi ben bilanciati con il resto, cosicché troviamo un mix tra suono nitido e buon dettaglio, pulito e preciso.
I contenuti extra sono tutti localizzati nel disco blu-ray bonus presente in tutte le edizioni (ad eccezione del DVD, che è completamente sprovvisto di contenuti). Nell’oltre 60 minuti di speciali troviamo Un sogno che era Roma: Le origini, una featurette da 11 minuti in cui il regista Ridley Scott e i produttori approfondiscono la storia produttiva del film. Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità: Il cast è invece una fetaurette di 15 minuti dedicata al casting de Il Gladiatore II; Nell’arena: I filmaker è un making of di 13 minuti che documenta il viaggio del cast e della troupe a Malta, in Marocco e nel Regno Unito. Quelli che stanno per morire ti salutano: Il combattimento è una featurette di 14 minuti su come Ridley Scott e il suo team hanno combinato i combattimenti coreografici con gli effetti visivi. Costruire un impero: La post-produzione, come suggerisce lo stesso sottotitolo, è una featurette di 20 minuti dedicata alla post-produzione e include una sessione di colonne sonore guidata dal compositore Harry Gregson-Williams. La realizzazione de Il Gladiatore 2 è poi uno speciale di 20 minuti insieme a cast e troupe per vedere come tutti hanno lavorato per dare vita a Il Gladiatore II. Infine, abbiamo 10 minuti di scene eliminate.
Roberto Giacomelli
IL GLADIATORE II – LIMITED EDITION STEELBOOK 4K UHD + BLU-RAY
Disponibile anche in DVD, doppio Blu-Ray, 4K Ultra HD + doppio Blu-Ray
Label: Plaion Pictures
Video: 4K UHD: HDR Dolby Vision 2.39:1 Letterbox • Blu-ray: 1080p 2.39:1 Letterbox
Audio: 4k UHD: Inglese, Tedesco Dolby Atmos / Ceco, Italiano, Polacco, Spagnolo 5.1 Dolby Digital • Blu-ray: Inglese Dolby Atmos / Descrizione Audio Inglese, Ceco, Francese, Tedesco, Italiano, Giapponese, Polacco, Spagnolo, Thailandese 5.1 Dolby Digital
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Tedesco, Ceco, Francese, Giapponese, Polacco, Spagnolo, Thailandese
Extra: Un sogno che era Roma: Le origini • Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità: Il cast • Nell’arena: I filmaker • Quelli che stanno per morire ti salutano: Il combattimento • Costruire un impero: La post-produzione • La realizzazione de Il Gladiatore 2 • Scene eliminate
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