La Terza Madre: per la prima volta in Blu-ray il film di Dario Argento in un’edizione restaurata ma… censurata!

Tre sorelle. Tre streghe. Tre madri dell’Inferno. Parliamo di Mater Suspiriorum, Mater Tenebrarum e Mater Lacrimarum, le tre figure infernali attorno cui ruota la trilogia dedicata alle Tre Madri e iniziata da Dario Argento nel 1977 con Suspiria, proseguita poi nel 1980 con Inferno e giunta a compimento nel 2007 con il discusso La Terza Madre. Considerato all’unanimità uno (s)cult di Argento, interpretato da Asia Argento e con gli effetti speciali curati ancora una volta dell’infallibile Sergio Stivaletti, La Terza Madre arriva per la prima volta sul mercato italiano in alta definizione Blu-ray disc grazie a Mustang Entertainment che edita il film – a partire dal master 4K – all’interno della collana dedicata al cinema di genere italiano Maestri del Brivido (collana di cui ha fatto parte anche Il Nido del Ragno di Gianfranco Giagni). Un’uscita che ci ha fatto sfregare le mani ma che si è rivelata un boccone amaro dal momento che Mustang Entertainment ha messo in circolazione una versione censurata del film, ovvero quella sforbiciata per la sua uscita in sala (utile a contenere il divieto) e poi trasmessa anche in televisione, privata di alcune delle inquadrature più feroci. Insomma, davvero una delusione cocente.
Di cosa parla La Terza Madre.
Con un passato drammatico alle spalle che l’ha resa orfana all’età di cinque anni, Sarah Mandy (Asia Argento) è un’archeologa americana che si vede costretta a trasferirsi a Roma per portare a termine gli studi. Durante il suo soggiorno romano, Sarah viene contattata dall’amica e collega Giselle (Corolina Cataldi Tassoni) che la informa che nel cimitero di Viterbo è appena stata ritrovata un’antichissima urna incatenata ad una bara. L’oggetto, apparentemente prezioso, è stato subito spedito al museo per essere sottoposto ad esami archeologici. In assenza del direttore del museo, Sarah e Giselle decidono di aprire quell’antica urna all’interno della quale rinvengono una tunica e alcuni misteriosi oggetti. Così facendo, però, le due risvegliano da un sonno profondo Mater Lacrimarum, la Terza Madre dell’inferno, l’ultima e forse anche la più spietata delle tre potenti streghe.
Un giudizio critico.
Per tutti gli appassionati del cinema horror, o più nello specifico per gli amanti del cinema grandguignolesco a marchio Dario Argento, La Terza Madre non è certo un film che ha bisogno di presentazioni. Nel bene e nel male.
Da una parte, infatti, non sbaglieremmo troppo nel considerare La Terza Madre come l’ultimo vero film degno di attenzione tra quelli realizzati dal regista di Profondo Rosso (consideriamo che dopo questo sono seguiti Giallo, Dracula 3D e Occhiali neri) ma dall’altra, è pur vero, che dopo il film su Mater Suspiriorum e quello su Mater Tenebrarum sarebbe stato giusto aspettarsi qualcosa di più – per essere generosi – dal capitolo conclusivo di questa trilogia dedicata alle tre madri dell’inferno.
L’eleganza e la sperimentazione visiva che hanno reso grande Suspiria e il fascino ipnotico che caratterizzava Inferno, qui lasciano il passo ad un teatrino gore nell’insieme poco ispirato, caotico nella scrittura e con diverse scivolate nel comico involontario. Si lascia apprezzare però, e nemmeno poco, una certa ritrovata cattiveria (dopo lo scialbo Il cartaio) resa assolutamente efficace dai sanguinari e abbondanti effetti speciali firmati ancora una volta dal maestro Sergio Stivaletti.
L’edizione Blu-ray de La Terza Madre.
Lascia a dir poco interdetti questa edizione Blu-ray disc messa sul mercato da Mustang Entertainment perché, come accennato in apertura, La Terza Madre ha fatto il suo ingresso nell’alta definizione in un’edizione presa da master 4K SDR ma vergognosamente censurata. A differenza del DVD targato Medusa ed edito nel 2008 che vantava il film in edizione integrale, questo Blu-ray a marchio Mustang recupera il master utilizzato al momento dell’uscita in sala del film (e poi riproposto nei passaggi televisivi), ovvero un cut del film privato di molte delle inquadrature più sadiche e feroci.
Se consideriamo che all’estero esistono etichette (come la Arrow Video o la 88 Films) che fanno “a gara” per mettere sul mercato molti film italiani in edizioni restaurate e su supporto 4K, edizioni che solitamente vantano anche importanti quantità di contenuti extra proprio per offrire ai fan un senso di appagamento e completismo, è demoralizzante pensare che in Italia, patria di questo cinema, venga svolto un lavoro così superficiale con la messa in commercio persino di edizioni tagliate.
Sorvolando sulla questione censura – un problema sul quale è comunque impossibile chiudere un occhio e accontentarsi – il Blu-ray disc de La Terza Madre messo in commercio da Mustang Entertainment restituisce un quadro video piuttosto soddisfacente (soprattutto nella calibrazione dei contrasti e della saturazione colore) unito ad un ascolto squillante e avvolgente in 5.1 DTS-HD Master Audio 5.1.
I contenuti extra non sono particolarmente soddisfacenti. Tra questi, infatti, segnaliamo la presenza della featurette “Le streghe son tornate: un viaggio nella bottega di Dario Argento a cura di Mario Sesti” (35 minuti), ovvero un backstage corredato da interviste al cast tecnico e artistico realizzato in occasione dell’uscita del film (extra già presente nel DVD Medusa) e il trailer cinematografico. In esclusiva per questa edizione Blu-ray, invece, troviamo “Più gore e meno stile: dentro una fiaba contorta” (9 minuti), vale a dire una chiacchierata in videocall tra Claudio Pofi e il giornalista Andrea Chimento di Longtake.it.
Giuliano Giacomelli
LA TERZA MADRE di Dario Argento
Label: Mustang Entertainment e Eagle Pictures
Formato: Blu-ray disc
Video: 2.35:1 – 1080p@24
Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano per non udenti
Extra: Le streghe son tornate: un viaggio nella bottega di Dario Argento, Più gore e meno stile: dentro una fiaba contorta, Trailer
Uhm oddio sta mondezza a mio parere non è degna di nota, è veramente un film inguardabile. Non sapevo che fosse tagliato lo vidi al cinema e mi pareva integro, mi pare fosse VM 14