Le Impossible Girls di Ethan Hunt: chi sono le donne di Mission: Impossible

Nel mondo adrenalinico di Mission: Impossible, dove Tom Cruise corre più veloce della luce e si lancia da aerei in fiamme con la stessa disinvoltura con cui noi apriamo una bottiglia di birra, c’è un elemento che spesso viene sottovalutato: le donne. Sì, perché se è vero che la saga ha sempre girato attorno all’impenetrabile Ethan Hunt, è anche vero che, film dopo film, le sue partner – alleate, amanti, nemiche – hanno contribuito a definire lo stile, il tono e l’evoluzione del franchise.

Proprio come le Bond Girls, anche le Impossible Girls sono una galleria di figure affascinanti, capaci di tenere testa al protagonista, spesso salvandogli la pelle o… complicandogli la vita.

In attesa di poter vedere al cinema l’ottavo e ultimo capitolo della saga, Mission: Impossible – The Final Reckoning, in sala dal 22 maggio, facciamo un viaggio nella memoria – e nei dossier dell’IMF – tra le donne più iconiche della saga.

Claire Phelps – Emmanuelle Béart

Mission: Impossible (1996)

È la prima, e già molto lontana dallo stereotipo della ragazza da salvare. Moglie del leggendario Jim Phelps (spoiler: non esattamente un tipo affidabile), Claire è ambigua, misteriosa, gelida. Gioca su più tavoli, manipola, tradisce. La sua relazione con Ethan è tutta ambiguità e tensione sessuale non consumata. Emmanuelle Béart le dà un’eleganza algida che ancora oggi spiazza. È l’archetipo della femme fatale travestita da vedova dolente.

Nyah Nordoff-Hall – Thandiwe Newton

Mission: Impossible 2 (2000)

Diretta da John Woo, questa è la pellicola più “romantica” della saga, e Nyah è la protagonista femminile più classicamente “Bondiana”. Ladra di professione, seduttrice per missione, viene reclutata per avvicinare un ex amante criminale. L’intesa tra lei e Ethan è immediata, forse troppo: amore, tragedia, sacrificio. Nyah è sensuale ma anche incredibilmente coraggiosa: si inietta volontariamente il virus Chimera pur di portare a termine la missione. Una martire dell’azione, che purtroppo scompare dalla saga senza spiegazioni.

Julia Meade – Michelle Monaghan

Mission: Impossible III (2006), Fallout (2018), Dead Reckoning – Parte Uno (2023)

Con Julia cambia il registro: è la donna normale, la fidanzata ignara che sposa Ethan pensando che sia un semplice consulente. Ma nonostante l’apparenza, Julia è tutto fuorché banale. È il simbolo della doppia vita di Ethan, il suo punto debole e la sua forza. Nei film successivi si emancipa dal ruolo di “damigella in pericolo”, diventando una figura protettiva e profondamente etica. È l’unica che riesce davvero a lasciarlo andare, con affetto e lucidità. Un’eroina silenziosa.

Lindsey Farris – Keri Russell

Mission: Impossible III (2006)

Nel terzo capitolo della saga, Keri Russell interpreta Lindsey Farris, giovane agente dell’IMF e protetta di Ethan Hunt. Il suo ruolo segna una svolta significativa nella rappresentazione delle donne nel franchise: non solo è una figura competente e coraggiosa, ma la sua tragica fine sottolinea la brutalità e l’alto prezzo delle missioni segrete. Questo evento ha un impatto duraturo su Ethan, influenzando le sue azioni nei film successivi.

Zhen Lei – Maggie Q

Mission: Impossible III (2006)

Tecnologica, letale, sofisticata. Zhen è la versione IMF di una ninja digitale, capace di muoversi con stile e precisione. Non ha molto spazio narrativo, ma il suo impatto visivo è fortissimo. È la prima donna sul campo ad agire alla pari con Ethan, e anticipa un nuovo tipo di partner: l’alleata professionista.

Jane Carter – Paula Patton

Mission: Impossible – Ghost Protocol (2011)

Una delle più toste della saga. Jane ha una missione personale: vendicare l’agente ucciso (e forse amante) Trevor. Il suo duello con Sabine Moreau, killer da passerella, è memorabile: due donne forti, diverse, spietate. Jane è l’incarnazione della nuova IMF post-Julia: sentimenti sì, ma anche nervi d’acciaio e determinazione. Una combattente che meriterebbe un ritorno.

Sabine Moreau – Léa Seydoux

Mission: Impossible – Ghost Protocol (2011)

Ghiaccio francese, cuore d’acciaio. Sabine è un killer professionista, elegante e letale, che sembra uscita da un romanzo di spionaggio classico. Léa Seydoux – che sarebbe poi diventata una delle Bond Girls più celebrate – qui anticipa proprio quel tipo di personaggio: fredda, affascinante, pericolosa. Appare poco, ma incide moltissimo, soprattutto nel duello ravvicinato con Jane Carter (Paula Patton), una delle scene più fisicamente intense della saga. Sabine è una meteora assassina: bellissima, tagliente, e subito cult.

Ilsa Faust – Rebecca Ferguson

Mission: Impossible – Rogue Nation (2015), Fallout (2018), Dead Reckoning – Parte Uno (2023)

La più amata. L’unica che abbia davvero oscurato Ethan per carisma e ambiguità. Agente dell’MI6, doppio/triplo gioco, look da noir europeo, abilità da fuoriclasse. Ilsa è una protagonista, non una spalla. Il rapporto con Hunt è un gioco psicologico, fisico, etico. Lei non lo aspetta, non lo rincorre: lo sfida. E quando (spoiler) esce di scena in Dead Reckoning – Parte Uno, lo fa da vera eroina tragica, lasciando un vuoto narrativo enorme.

Grace – Hayley Atwell

Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno (2023), The Final Reckoning (in arrivo)

Con Grace entriamo in una nuova fase: è una ladra, sì, ma soprattutto è nuova al mondo delle spie. Non addestrata, non preparata, ma con un’intelligenza e una tenacia che conquistano subito Ethan. È forse la figura più “umana” mai apparsa nella saga, costretta a scegliere tra sopravvivere e fidarsi. La chimica con Cruise è palpabile, il suo destino ancora incerto.

Paris – Pom Klementieff

Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno (2023), The Final Reckoning (in arrivo)

Silenziosa, spietata, quasi fumettistica: Paris è una delle figure più singolari mai apparse nella saga. Ex assassina al soldo dell’enigmatico Gabriel, sembra uscita da un graphic novel con la sua estetica punk, il trucco sbavato e la violenza esplosiva. Pom Klementieff – già nota per il ruolo di Mantis nei Guardiani della Galassia – le dà un’anima tormentata e fisica, fatta di sguardi feroci e ferite interiori. Ma dietro la brutalità, Paris nasconde un codice morale sorprendente: è una donna in guerra con se stessa, che sceglie infine da che parte stare. Un’aggiunta memorabile e iconica, destinata a lasciare il segno anche nel capitolo conclusivo della saga.

Alanna Mitsopolis / La Vedova Bianca – Vanessa Kirby

Mission: Impossible – Fallout (2018), Dead Reckoning – Parte Uno (2023)

Dimenticate la classica femme fatale: La Vedova Bianca è un personaggio che mescola il carisma aristocratico con il cinismo del mercato nero. Figlia del trafficante Max (apparsa nel primo Mission: Impossible), Alanna eredita non solo l’impero criminale, ma anche l’ambiguità morale che lo caratterizza. Vanessa Kirby le regala una presenza scenica magnetica, fatta di ambiguità, eleganza e pericolo velato. È una figura che si muove tra il potere e il piacere, tra il doppio gioco e il fascino letale. Non è mai chiaro da che parte stia, e forse è proprio questo a renderla così affascinante: un personaggio che non puoi né fidarti, né dimenticare.

Dall’oggetto del desiderio al soggetto dell’azione

Da Claire a Grace, passando per Julia, Ilsa e Alanna, le donne di Mission: Impossible si sono trasformate da comparse sensuali a colonne portanti della narrazione. Ognuna ha avuto un ruolo chiave nella costruzione della figura di Ethan Hunt, e alcune – come Ilsa Faust o La Vedova Bianca – ne hanno addirittura messo in discussione l’egemonia narrativa, rubando la scena con carisma e mistero.

Se James Bond ha avuto bisogno di decenni per emancipare le sue partner da bikini e doppi sensi, Ethan Hunt ha sempre lavorato con donne forti, autonome e quasi mai salvabili. Un piccolo miracolo nel mondo dell’action.

Perché sì, lui salta dai grattacieli. Ma spesso, a salvargli la vita – o a complicargliela dannatamente bene – è stata proprio una Impossible Girl.

A cura di Roberto Giacomelli

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One Response to Le Impossible Girls di Ethan Hunt: chi sono le donne di Mission: Impossible

  1. Fabio ha detto:

    Paula Patton la migliore in assoluto per me sia per bellezza che per personaggio

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