Sugarland Express: il primo film cinematografico di Steven Spielberg rivive in 4K Ultra HD

Era il 1974 e un ventottenne Steven Spielberg stava per fare il suo ingresso ufficiale nel mondo del cinema. Diciamo ufficiale perché, dopo un ultra-indie (Firelight del 1964), una serie di lavori per la tv, tra cui i lungometraggi Il signore delle tenebre e Savage, nonché Duel che nasceva come film tv e poi guadagnò un passaggio sul grande schermo, il buon Spielberg un film professionale nativo per la sala ancora non lo aveva in curriculum. L’occasione arrivò con Sugarland Express, inizialmente intitolato Carte Blanche, a cui il giovane regista iniziò a lavorare già nel 1969 senza, però, trovare l’interessamento di un produttore.
Il via al progetto, dopo un continuo tira e molla con Universal Pictures, arrivò quando l’agente di Spielberg riuscì a contattare il vice-Presidente di Warner Bros. Richard E. Zanuck, che aveva appena fondato la sua compagnia insieme a David Brown, la Zanuck/Brown Company, che avviò quello che sarebbe poi diventato Sugarland Express trovando finalmente un accordo distributivo con Universal Pictures.
Sugarland Express nasceva da una storia realmente accaduta in Texas nel 1969 che colpì molto Spielberg per il modo in cui era stata spettacolarizzata dai media.
Si tratta della vicenda della giovane Lou Jean Poplin a cui è stato tolto l’affido del figlio di due anni a causa di precedenti penali; la ragazza ha intenzione di rapire il bambino, affidato a una famiglia di Sugarland (una città immaginaria al confine con il Messico), e per farlo chiede aiuto al marito Clovis, che però sta scontando in carcere una condanna per furto. Il piano è di far evadere Clovis – a cui mancherebbero solo quattro mesi! – e andare insieme verso Sugarland per riprendere il bambino. Ma le cose si mettono subito male, Lou Jean e Clovis vengono fermati dalla polizia e si vedono costretti a rapire anche l’agente Slide iniziando una fuga lungo tutto il Texas a bordo di una volante della polizia, tampinati dalla stampa che li dipinge come dei veri e propri eroi.
Nonostante il soggetto accattivante e la presenza, nel ruolo della protagonista, di Goldie Hawn, che nel 1970 aveva vinto un Oscar come miglior attrice non protagonista in Fiore di cactus, Sugarland Express non incontrò il favore del pubblico. L’anteprima nel 1973 a San José si rivelò un vero fallimento e spinse la distribuzione non solo a ritardare l’uscita di quasi un anno ma a rimontare il film riducendolo di circa 15 minuti. Il problema, a quanto pare, stava nel tono decisamente serio e drammatico che la vicenda aveva, a dispetto della presenza di Goldie Hawn che solitamente il pubblico identificava come attrice di commedie. Anche al lancio ufficiale l’anno successivo, Sugarland Express non ebbe il successo sperato, confermando i dubbi che Universal aveva sempre avuto sulla vendibilità al pubblico di quest’opera.
Eppure, la critica ha da subito amato il “vero” esordio di Spielberg riconoscendo giustamente al film un ottimo ritmo e la lucidissima critica al mondo dei mass media che, pur di cavalcare gli umori del pubblico, non si fanno scrupolo a manipolare l’informazione dipingendo come eroi degli individui irresponsabili e chiaramente stupidi. Inoltre, col senno di poi, possiamo anche trovare in Sugarland Express uno dei grandi temi che caratterizzerà tutta la filmografia di Spielberg, la famiglia e soprattutto la difficoltà nel trovare una soluzione a quelle situazioni in cui l’istruzione famigliare inizia a vacillare.
Un importante riconoscimento arriverà a Sugarland Express dal Festival di Cannes, dove il film ha vinto la Palma alla sceneggiatura nell’edizione del 1974.
L’edizione 4K UHD di Sugarland Express.
Plaion Pictures Italia, grazie all’accordo distributivo con Universal Pictures, porta sul nostro mercato Sugarland Express per la prima volta in formato 4K Ultra HD così da festeggiare il 50° anniversario del film. Il film, infatti, era già presente in alta definizione blu-ray, proprio su etichetta Universal, in due edizioni, una del 2015 e una del 2020, ma ora possiamo finalmente godere anche del 4K in un’edizione tecnicamente molto soddisfacente.
Innanzitutto, possiamo notare che con il transfer in 4K i colori appaiono piacevolmente saturi rievocando quella gradazione cromatica tipica dell’epoca, con un netto miglioramento in confronto al blu-ray che da questo punto di vista appariva un po’ sbiadito. Allo stesso tempo, però, si è andata a perdere la tipica grana da pellicola che è stata inspiegabilmente rimossa levigando l’immagine, con il risultato che anche alcune sfocature adesso non ci sono più. Da una parte questo dona una nuova linfa al film, facendolo apparire visivamente più moderno, ma dall’altra va a togliere quell’alone vintage che comunque denota ciascuna opera.
L’audio italiano presenta un solido DTS Digital Sorround mono in 2.0, che conserva il doppiaggio d’epoca massimizzando la sonorità; per la traccia originale in inglese troviamo invece un corposo Dolby TrueHD 5.1 che mostra il fianco solo nella riproduzione degli effetti sonori, che a tratti appaiono scollati dal contesto.
L’unico contenuto della sezione extra è un documentario di circa 13 minuti sul processo di restauro affrontato dalla Universal per i suoi classici, con un breve segmento sulla rimasterizzazione di Sugarland Express.
Il film è contenuto in un semplice amaray e si presenta con il solo disco 4K, senza l’aggiunta del blu-ray.
Roberto Giacomelli
SUGARLAND EXPRESS di Steven Spielberg in 4K Ultra HD
Label: Plaion Pictures e Universal Pictures
Video: 2160p UHD Dolby Vision/HDR10 2.35:1 Widescreen
Audio: Inglese 5.1 Dolby TrueHD • Italiano, Spagnolo, Ceco, Francese, Giapponese 2.0 Mono DTS Digital Surround
Sottotitoli: Italiano, Inglese non udenti, Spagnolo, Ceco, Francese, Giapponese
Extra: Dal caveau allo schermo: il restauro dell’eredità cinematografica della Universal
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