Archivio tag: alice pagani

Non mi uccidere: abbiamo incontrato Alice Pagani, Rocco Fasano e gli ideatori del film

Dal 21 aprile abbiamo fatto la conoscenza dei sopramorti, affascinanti e letali creature della notte nate dalla fantasia della scrittrice Chiara Palazzolo e protagonisti di Non mi uccidere. A curare la regia dell’adattamento cinematografico del primo romanzo della trilogia è Andrea De Sica, che ha presentato alla stampa il film insieme agli attori protagonisti Alice Pagani e Rocco Fasano e i comprimari Silvia Calderoni, Sergio Albelli, Giacomo Ferrara, Anita Caprioli. Noi abbiamo incontrato il regista, i due attori protagonisti e il co-sceneggiatore Gianni Romoli… ed ecco cosa ci hanno raccontato!

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Non mi uccidere, la recensione

Non chiamatelo Twilight italiano, per favore. Nonostante la pigrizia e l’ignoranza di certa stampa, alimentata da alcune sottili scelte di marketing sicuramente fuorvianti, Non mi uccidere non ha davvero nulla a che fare con i romanzi di Stephenie Meyer e la conseguente saga cinematografica.

Non mi uccidere è l’adattamento del primo (dei tre) romanzi di Chiara Palazzolo (scomparsa nel 2012) dedicati alla sopramorta Mirta/Luna, una trilogia che illustra le difficoltà della crescita esplorando un mondo oscuro fatto di sangue, morte e riscatto. A dar forma filmica al primo di questi romanzi, i cui diritti sono stati opzionati oltre un decennio fa, è Andrea De Sica regista del suggestivo I figli della notte (2017) e della serie Netflix Baby, da cui arriva anche Alice Pagani che dà volto alla protagonista Mirta.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 2 voti)

Baby, una storia incompleta?

Il 30 novembre è approdato su Neflix Baby, la seconda serie italiana inserita nel catalogo dopo Suburra. E se nella prima ritrovavamo le tipiche atmosfere di Sollima, il gangster movie a cui siamo stati abituati negli ultimi anni, con Baby sembra di tornare in qualche modo alla classica tradizione del drama all’italiana che ormai da vent’anni o più viene riproposta nei cinema: famiglie disfunzionali, ragazzi problematici, genitori assenti, intrecci amorosi improbabili.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Loro 2, la recensione

La prima parte di Loro terminava tra lacrime e risate: l’immenso dispiacere di Mariano Apicella nel vedersi “rimpiazzato”, la commozione di Veronica Lario per un gesto romantico inaspettato e le risate degli spettatori per una scena che gioca col paradosso portando a perfetta quadratura il cerchio di una commedia sagace e con personaggi ben scritti. Dunque, cosa c’è aspettarsi da Loro 2?

La seconda parte del kolossal di Paolo Sorrentino dedicato alla figura di Silvio Berlusconi è la naturale prosecuzione della piega presa nell’ultima tranche di Loro 1. Prevedibile, dunque, che dopo la sorrentiniana carrellata sulla fauna che ronza attorno al “Presidente”, ci si concentri proprio su quest’ultimo e in particolare sulle sue ossessioni e la delicata situazione sentimentale che lo stava investendo negli anni in cui il film si ambienta.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)